CITAZIONE (Aik@ @ 28/9/2011, 11:50)
Infatti ho messo questo passo in particolar modo perchè come hai notato spiccano certi insegnamenti
In questo caso i riferimenti sono molto espliciti, è vero.
Edit:
Comunque, nei vangeli "Ufficiali" probabilmente molte cose sono state velate a causa del pensiero dominante del momento proprio perchè non comprese o perchè una interpretazione troppo lontana dai canoni ufficiali è stata scartata a priori, però alcuni riferimenti alla dottrina della rinascita sono presenti anche nella bibbia e nei vangeli "ufficiali" .
Il sistema usato è sempre quello delle parabole.
Viene detto per esempio che un piccolo riferimento c'è nella parabola dei talenti. I "talenti" come sappiamo sono le capacità intrinseche di ognuno, le ricchezze.
Ma facendo un parallelo con la vita spirituale, essi sono anche le ricchezze che le anime hanno accumulato nelle loro precedenti esistenze e che impiegano in quella attuale. (Il Signore li dà loro, "a ciascuno secondo la sua capacità")
Allora quando ritorna il Signore, essi rendono conto del modo in cui le hanno sfruttate: chi pur avendone pochi li ha vatti moltiplicare e chi invece li ha seppelliti e quindi non sfruttati.
IN ciò è nascosta un'altra legge occulta.
Ma senza divagare, se trasferiamo il tutto nella legge di rinascita, vediamo come in effetti sia la sola che permetta la vera comprensione delle cose del mondo.
A ciascuno non viene dato tanto o poco, così a caso, ma "a ciascuno secondo la sua capacità".
Ognuno di noi, un domani, non si troverà tanto o poco per un capriccio del destino, ma in base a come avrà vissuto.
Proprio come avviene nella vita terrena che dobbiamo sudarci il salario, accade anche nella vita spirituale.
D'accordo sul fatto che qui nella vita materiale ne vediamo di tutti i colori.
Ma lì però, (nella vita spirituale) l'anima non può nascondersi ma anzi per la sua stessa evoluzione deve rendere conto ed essere messa davanti ai suoi stessi errori, al fine di poter migliorare nelle successive incarnazioni.
Quindi se qui nella vita terrena ha sprecato o usato male i propri talenti, poichè non è stata sufficientemente forte per superare le forze egoistiche che la distolgono dalla vita spirituale, e li ha dissipati in cose effimere;
oppure se anche quel poco non ha saputo metterlo a frutto grazie all'aiuto che poteva trovare in altri, dovrà per forza di cose rinforzarsi e correggersi.
Quindi essere mandata di nuovo nella vita, in condizioni idonee per questo. (E purtroppo anche a chi ha poco, può perdere quel poco che ha)
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La Bibbia comunque è piena di altre sorprese, se ci si riesce ad avvicinare con animo abbastanza aperto e voglia di conoscerne la reale portata.
Al suo interno ci si trovano riferimenti a conoscenze e quindi usi e costumi dell'umanità, che sono ampiamente condivise anche in altre dottrine.
A questo proposito molti osservano che il fatto che la bibbia contenga alcune cose già dette anche altrove, non squalifica né la Bibbia come testo sacro, né tutti gli altri testi sacri, anzi... gli da una portata che semmai diventa anche più ampia.
La spiegazione in realtà è semplice: prendiamo ad esempio una qualsiasi congettura o teoria scientifica. Questa per forza di cose deve basarsi sulla realtà, quindi su fenomeni evidenti e già ampiamente spiegati da altri scienziati in precedenza.
Si elabora qualcosa di nuovo, ma quando si fa una nuova scoperta, forse solo per il fatto che ci si basa sulle realtà evidenti e sulle scoperte scientifiche di altri scienziati, significa che è una teoria copiata?
E' evidente che gli scienziati di oggi mica possono ignorare la legge di Newton, ma neanche possiamo considerare copiato il lavoro di chi ha aggiunto o collegato, o lavorato sui suoi studi per arrivare un po' più in là nella conoscenza, come oggi fanno gli scienziati moderni.
L'umanità avanza sempre e vecchie leggi vengono ampliate, verificate, riapplicate per portare sempre maggiore luce su ciò che non si conosce o al servizio di usi e scopi sempre nuovi.
E' lo stesso con le religioni: dalle più antiche e sempliciotte religioni solari, in cui si osserva la realtà, si seguivano le stagioni e si venerava chi provvedeva al proprio nutrimento; a quelle nate più di recente, è ovvio che non possono prescindere da certe verità conclamate, ma lo fanno gettando nuova luce e nuovo senso alla vita e alla dimensione spirituale degli uomini che le praticano.
Oddio... è mica sempre così facile, si fa sempre fatica nelle transizioni, si è passato spesso per dogmi, imposizioni, lotte... perchè l'uomo è fondamentalmente statico e fa difficoltà ad adattarsi al nuovo.
(e poi ci sono anche i furbi...come ci sono sempre stati)
E' anche questo il caso ad esempio delle festività cristiane che cadono proprio nei momenti "critici" dell'anno, i quali sono venerati anche in altre culture, ma sotto un altro nome.
La Terra è questa... eh... ogni "salvatore" non può prescindere dalla realtà, ma deve seguire le leggi che la governano, le quali si riflettono dal lato materiale, ma nascono dai mondi sottili e vi sono collegate.
Come viene insegnato: l'interpretazione delle scritture, deve essere aperta e prestarsi anche alla critica comunque.
Anzi ognuno la dovrebbe mettere a prova con quello che dicono anche gli altri e vedere fino a che punto possa considerarsi soddisfatto oppure se per caso non vi sia ancora qualcosa da indagare.
Edited by Ayni - 30/9/2011, 20:09