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Les Livres Maudits, ossia I Libri Maledetti

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il.Pagliaccio.nero
view post Posted on 4/12/2006, 00:51




Le Stanze di Dzyan

Il libro di Toth

Il Serpente Rosso


Sono "cugini" del famoso Necronomicon, non tanto per il contenuto (spesso ignoto) quanto per le leggende che li circondano e per il legittimo dubbio che si tratti di pseudobiblium, ossia libri che in realtà non esistono.

Come è possibile che i Vangeli vecchi di quasi 2000 anni siano giunti fino a noi integri nel loro senso generale, e dei sopra citati testi non vi sia nulla?

Li conoscete? Avete modo di contribuire alla discussione?

Grazie ^_^
 
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Arpocrate
view post Posted on 11/12/2006, 19:47




Ciao Pagliaccio, l'argomento è interessante.

Conosco solo i primi due libri citati.

Iniziamo dal primo, 'le stanze di Dzyan':
Ne ho una copia in casa, nella versione redatta e distribuita all'epoca da Helena Petrovna Blavatsky.
La Madame in questione, diceva che il suo originale Tibetano fosse inaccessibile ai non-iniziati (ma iniziati dove, da chi? domanda legittima), per via del potere vibratorio delle lettere. Il pensiero fila, ma storicamente non ha alcun appiglio.
Il pensiero fila perchè in realtà a quasi tutte le lingue antiche si associa giustamente un potere nella vibrazione di lettere, sillabe e parole (a seconda della lingua, sia alfabetica -greco, ebraico ecc- o sillabica -sanscrito ecc-)
Ora, il punto è che il vero mistero è nelle associazioni vibrazione/nota/volontà/comprensione , e non nel termine in sè.

Ti faccio un esempio, così scendiamo in formazione:

La lettere del Tetragrammaton YHWH nella tradizione cabalistica, consentivano ai Rabbini varie opere di magia (creazione del Golem, guarigione, maledizione e via discorrendo).
Il mistero era/è/sarà la pronuncia delle lettere, connessa alla competenza estatica e alla volontà di chi le pronuncia, il rabbino in questione.

Dunque il punto del libro Le Stanze di Dzyan non è il contenuto concettuale, che la Blavatsky spiega, in maniera criptica ma concisa ed efficace; ma il potere insito nella conoscenza/applicazione delle formule originali, perchè di un libro di formule si tratta.
Immagina cosa fa la storia con queste cose.....diviene leggenda e frammenta la verità in micro-organismi che ne mantengono in seno solo la radice.
L'originale, in sintesi, non serve praticamente a nessuno...a meno che tu non voglia provare a creare o distruggere un universo ahah
Ammesso che ciò sia il contenuto tibetano del testo.


Libro di Toth:

Non ho capito se ti riferisci alle Tavole Smeraldine o a qualcos'altro.
Le Tavole smeraldine originali sono solo i primi 14 punti, le leggi. Le tavole che trovi su internet, con 15 libri o quanti sono, sono soltanto una versione post-datata che nulla hanno a che fare con l'originale, se non perchè tentano di spiegarne il contenuto diventando ancora più criptici.
Per quanto riguarda l'originale, si ritrovano alcuni accenni nel Libro Egizio dei Morti, papiri esistenti che trattano varie questioni dell'aldilà, ed è molto probabile che da lì siano state estrapolate le famose tavole smeraldine (14 frasi, niente di più)

Esiste un altro libro di Toth, si chiama 'Book of Toth' nell'originale inglese, un testo scritto da Aleister Crowley sul sistema dei Tarocchi, inizio del '900.
Nulla a che vedere con Le Tavole Smeraldine, smpre che tu ti stia riferendo a quelle.
Esiste invece il Libro di Enoch, che è un altro libro leggendario.
La copia più antica si trova in Etiopia, se non sbaglio, e pare sia in Copto, quindi risale al massimo al III/IV secolo dopo Cristo.
C'è un'edizione privata di questo libro in Italiano, tradotto però dall'inglese, a sua volta tradotto dal copto...quindi ti lascio immaginare quanto è stato tradito l'originale.

Ti ricordo anche che la distruzione della biblioteca di Alessandria costituisce una buona giustificazione per la perdita definitiva di antichi testi provenienti da ogni luogo (India, Persia, Egitto ecc)

Per quanto riguarda il Necronomicon, altro non è, secondo il sottoscritto, che il Libro dei Morti Tibetano.
La sua versione degli anni venti del '900 di Lovecraft è ovviamente un falso, ma ha radici in una questione legata alla Necromanzia (che non è magia Nera, ma il contatto con i Morti).
Lovecraft apparteneva, come suo padre, al Rito Massonico di Memphis e Mizraim, a quanto ne so, e girava voce di questo libro misterioso, che altri non era se non una copia in latino del Libro dei Morti Tibetano, che allora era conosciuto solo nei circoli massonici e iniziatici, almeno in occidente, ed era considerato proibito perchè trattava d'un aldilà pagano (lamaista), e del rapporto con i morti che faceva leva sulla credenza nella metempsicosi.

Il terzo libro non so cosa sia.


Perdonate eventuali errori storici, non tratto quest'argomento da un sacco e non sono andato a controllare....ho scritto a braccio quel che ricordavo.
Spero di averti dato gli spunti che cercavi.
 
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1 replies since 4/12/2006, 00:51   240 views
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