Grazie della stima Cyborg,
devo però contraddirti: non sono grande e mi sento nessuno. Ho praticato e pratico. Bazzico e leggo. Mi aggiorno partendo da un background di pratica e principalmente scrivo solo di esperienze personali. Ho toccato e tocco con mano altrimenti mi limito a non rispondere. Ecco cosa sono.
Certo che qualche volta dirò un parere che non sarà legge. Nessun" Ipse dixi"t, al più dubbi.
Sempre a volo di aquila sottolineo passaggi che ritengo importanti notati tra gli scambi a volte coloriti di chi scrive su questo argomento.
Il primo lo faccio sullo yoga:
E' una scienza millenaria che risale ad oltre 4.000-6.000 anni fa. Il vero yoga non ha attinenza con i Veda (i naga sono solo frutto di fantasia di uno scrittore, perdonami).
I veda sono libri sacri scritti dagli invasori dell'India dopo la loro conquista fermatasi in qualche modo nel Kerala che restò sempre indipendente.
A quell'epoca non c'erano dei o sacerdoti e non c'erano grandi lotte nè guerre portate appunto dal popolo di conquistatori che sottomise quasi tutta la regione.
Dopo la la loro conquista furono a loro volta conquistati dalla cultura che avevano trovato e poiché la storia è sempre scritta dai vincitori, la scrissero imponendo anche la loro religione ma non dimenticando (come hanno sempre fatto tutte le religioni compreso il cattolicesimo) di sovrapporre, mescolare e confondere con il loro credo anche quello degli altri.
Nacque così la cultura brahmanica che si sovrappose all'induismo, creando anche il più perfetto meccanismo di apartheid che l'uomo abbia mai perversamente creato per impedire al popolo sopravvissuto di riemergere.
I paria, gli intoccabili la cui ombra infetta un buon indiano, ecc.ecc.
Lo yoga che faceva parte di quanto trovato fu riveduto e corretto. Rudra il distruttore, che forse abbiamo l'onore di ospitare nel gruppo o suo fratello fu una creazione e forse esistette veramente. La leggenda si prese l'incarico di deificarlo e farlo assurgere in cielo.
Forse tutto questo c'entra poco con l'argomento che trattiamo ma a parer mio fa parte delle basi occorrenti per poter comprendere certi argomenti che si potrete incontrare lungo la strada.
Ci sarebbe da dire anche molto sugli accenni dei requisiti fisici nelle arti marziali sia dell'autore del libro sia sulla risposta riguardante l'osteoporosi e della contro risposta irritata.
Vincent ha fatto un'osservazione acuta anche se completamente errata considerate le sue nobili origini e le sue qualità che descrive e che non contesto.
Mi permetto invece di suggerire di non rispondergli spazientiit ma di riflettere su ogni affermazione.
Nella vita, nelle arti marziali dove bisogna usare la forza dell'avversario unita alla ns., nello yoga, e ancor semplicemente nei forum non ci si può permettere di spazientirsi. Tutti hanno diritto alla partecipazione e delle 2 l'una. Se ha sbagliato si correggerà se ha ragione allora non l'abbiamo capito. In ogni maniera dall'errore nascerà qualcosa fra tutti.
Troppo lungo? Confuso?
Abbiate pazienza.
Mi appello alle ultime righe. "Se sbaglio mi corrigerete"
Un'altra cosa: quando scrivo lo faccio di getto. Rileggere per correggere è troppo per me. Quello che conta è l'intenzione.
Skorpy