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Dott. Piero Mozzi-dieta del gruppo sanguigno

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icon1  view post Posted on 2/9/2012, 16:40





La dieta del gruppo sanguigno - Dott. Piero Mozzi


Introduzione: pare che il gruppo sanguigno sia molto più importante di quanto pensiamo.
Vi sono quattro gruppi sanguigni: 0, A, B, AB.
Il loro sviluppo è una conseguenza della capacità di adattamento dell’uomo all’ambiente.

Gruppi sanguigni
TIPO 0 = gruppo più antico, quello degli antenati predatori. Allora le proteine della carne fornivano l’energia necessaria. Possiede un sistema immunitario forte e reattivo.
TIPO A = gruppo stanziato e agricoltore che addomestica anche gli animali. L’alimentazione con i cereali integrali e lo stile di vita in villaggi, modificò il sistema immunitario, potenziandolo nei confronti di nuovi agenti estranei, e l’antigene A si potenziò.
TIPO B = gruppo di pastori, nomadi e bellicosi (nelle zone fredde e montagnose sopra il Pakistan e l’India), per difendere i propri greggi, usando prodotti lattei derivati di ovini e caprini, potenziando l’antigene B.
TIPO AB = gruppo recente e raro, ma anche il più equilibrato, oggi presente in meno del 5 per cento della popolazione. Ha ereditato la tolleranza di entrambi i tipi A e B e si è anche specializzato nella produzione di anticorpi (infatti può ricevere sangue da tutti ma può donarlo solo al tipo AB, altrimenti distruggerebbe tutti i globuli rossi dell’estraneo). Da una parte gli anticorpi prodotti in grande numero gli consentono una migliore difesa alle infezioni, dall’altra però, generano qualche difficoltà nel riconoscimento di sostanze estranee in possesso di antigeni A o B.


Intervista al dott. Piero Mozzi (Telecolor)
Il cibo è all’origine di molte patologie.
Perché il cibo sono sostanza che entrano a stretto contatto con il nostro sistema immunitario e se noi siamo programmati per tollerarle ci daranno un grande aiuto altrimenti ci daranno dei grossi problemi.
È che nessuno vuole capire che la vita è regolata da leggi semplici, noi siamo degli ingranaggi della natura, ogni cosa in natura ha il proprio ruolo.
La dieta del gruppo sanguigno è una grande intuizione che poi non va preso come un dogma. Il gruppo del sangue è l’espressione del nostro sistema immunitario che è caratteristico di ognuno di noi. E dietro a questo sistema immunitario c’è scritto ciò che possiamo o non possiamo tollerare.

Questa è una verità che purtroppo viene disconosciuta.
In base al proprio gruppo sanguigno ci sono delle famiglia di alimenti che non sono adatte alla nostra salute e altre che lo sono. Ormai ci alimentiamo in base a ciò che l’industria alimentare ci propone, a ciò che la cosiddetta scienza dice che è adatto a noi.
Il glutine è un nemico individuato. I cereali non sono adatti a questo tipo di vita, specie alla vita sedentaria, e soprattutto una vita che non è più governata dalla selezione naturale, ma è governata dalla medicina che praticamente tiene in vita tutti quanti.

Una delle leggi supreme della natura è quella della selezione naturale.
Oggi ci sono molti celiaci perché non c’è più la selezione naturale che cancellava dal pianeta i portatori di un DNA che non tolleravano il glutine. Da quando sono comparse le allergie respiratorie inesistenti, da quando è sorto l’allattamento artificiale (al cui interno ci sono delle malto destrine che sono ricavate dai cereali) da quando vengono dati alimenti ricchissimi di glutine, (a cominciare dai biscottini sciolti nel latte ed anche le pastine agglutinate).
Possiamo salvare qualche cereale ma con molta parsimonia:
Quelli con il glutine: frumento, farro, kamut, orzo, avena, segale
Quelli senza glutine: quinoa, grano saraceno (sviluppa pressione alta e glicemia), mais, amaranto, riso, miglio (il miglio contiene molto amido quindi o lo smaltiamo oppure si accumula)

Siamo programmati per fare un sacco di attività fisica, come tutti gli animali.

Il latte e i latticini possono rappresentare un grave pericolo per la salute (creano infertilità sia femminile che maschile). Il latte contiene degli ormoni di specie che entrano in conflitto con quelli umani. Contiene delle proteine, degli zuccheri e soprattutto degli ormoni che sono altamente specifici per ogni specie animale. Quindi il latte bovino è altamente specifico per i bovini. Quindi gli ormoni del latte vaccino contrastano con i nostri, soprattutto con quelli femminili, andando a colpire l’apparato riproduttivo.
La frutta contiene zucchero, e come tutti gli zuccheri, sono carboidrati, quindi o li si smaltiscono o possono creare dei problemi, specie alle persone del gruppo zero.

La sindrome metabolica
Sindrome = dal greco : qualcosa che concorre insieme. Che concorre a costituire una patologia. Il metabolismo non funziona più bene. Abbiamo delle regole ben precise, stabilite dal nostro DNA, e nel DNA c’è scritto anche come funziona il metabolismo di ciascuno di noi. Certamente il metabolismo varia a seconda di quello che si introduce.
Sindrome metabolica, quando ci sono 4 o 5 elementi che non vanno più bene. Questi elementi sono legati a quello che noi introduciamo e non riusciamo più a smaltire. La glicemia, il peso, i grassi presenti nel nostro sangue in eccesso (trigliceridi e colesterolo) gli acidi urici (ossia il catabolismo di determinate sostanze proteiche) e l’attività cardiaca.
Pare che il 20% della popolazione ne sia soggetta. Secondo me questa sindrome arriva con la tendenza all’accumulo del peso, e lo si può vedere dall’ingrossatura del tendine di Achille, dalla ritenzione di liquidi in quella zona lì. Oppure può partire dall’insulino resistenza. La causa è ben precisa: noi introduciamo più di quello che bruciamo.

Colesterolo = su cui è stato costruito un grande business: le statine. Il problema è che prendendo le statine ci si trova il valore del colesterolo abbassato, ma se non rimuove la causa, dove vanno a finire questi grassi saturi? Si depositano dove possono. Siccome si trovavano nel sangue facilmente si depositeranno nella circolazione, nelle arterie. Infatti chi usa le statine per il colesterolo facilmente ha dei problemi di memoria, perché la circolazione cerebrale ne risente.
Per costruire il colesterolo si parte dagli zuccheri e dall’amido.

Trigliceridi = grassi saturi di origine animale (burro, formaggi, maiale, salumi di maiale, per le persone di gruppo A e AB anche dalle carni rosse)
Le persone di gruppo 0, AB, B se mangiano agnello non produrranno assolutamente colesterolo, ma se mangiano pane e pasta e non si mettono a lavorare a tutto spiano produrranno colesterolo.

ilsentierodelmelograno.blogspot.it/2011/05/la-dieta-del-gruppo-sanguigno-d...

www.mogliazze.it/


www.youtube.com/watch?v=m3uYvAFGL1U&feature=related
www.youtube.com/watch?v=z_wSJDbMbq0&feature=related
www.youtube.com/watch?v=mzEhOcGlPvo&feature=relmfu
www.youtube.com/watch?v=WVzGht8CwMU&feature=relmfu
www.youtube.com/watch?v=DjIRiqCAQ5c&feature=relmfu
www.youtube.com/watch?v=6ciSCtImdZU&feature=related
www.youtube.com/watch?v=smL2G3zD5X0&feature=related
www.youtube.com/watch?v=N6ozaiLwdLo&feature=relmfu
www.youtube.com/watch?v=pcOrE_D-QfI&feature=relmfu
www.youtube.com/watch?v=YTJrpautSZM&feature=related
 
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skorpinia
view post Posted on 4/9/2012, 15:54




Tutte balle.
Skorpinia
 
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arthaxis
view post Posted on 13/3/2013, 11:55




skorpi, non è un po' categorico il tuo 'dissenso'?
è vero che il tutto ha un'aria un po' assoluta, ma non potrebbe esserci qualche fondamento, magari da mettere meglio a fuoco?
 
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view post Posted on 13/3/2013, 15:15

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Alcune cose sono condivisibili, non tante però. Trattandosi di leggi naturali si deve considerare naturale anche l'attività dell'essere umano, o meglio l'insieme delle attività, tese a porre riparo a ciò che può definirsi lo svolgimento naturale delle cose in merito a salute, sopravvivenza e vita quando queste si presentino troppo "rigide". La legge naturale non è legge così statica o ristagnante come si può pensare, è sempre legge dinamica. Anche la malattia è processo naturale, in realtà, e il dovere è quello di combatterla, di estirparla, se possibile.
Se si mangia un fungo velenoso, creato dalla natura, è un dovere cercare soluzioni per mantenere in vita l'individuo, così anche se si viene morsi da serpente. Detto in termini comprensibili, così, giusto ad esempio.

Riterrei più preciso affermare che l'intolleranza al glutine esiste dal momento che il frumento è stato trattato con i raggi gamma, per diminuirne l'altezza ed evitarne il cosiddetto "allettamento", e questa è la più probabile origine della celiachia e della sensibilità al glutine, quindi non perché non vengano eliminati i portatori di un DNA che non tollera il glutine. Tant'è che molti, perfino alcuni affetti da celiachia di grado non severo, riescono a tollerare l'assunzione di glutine di quei grani antichi, con molecole primitive, originali, non alterate da trattamenti, per così dire.

Anche per latte e latticini l'analisi fatta è semplicistica. Si trovano le cause non tanto nel tipo di mammifero e nei suoi prodotti quanto nell'alimentazione di quel tipo di mammifero e nei trattamenti a cui l'animale è sottoposto.

Questo se si intende un consumo moderato, non eccessivo.
 
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lxdevil
view post Posted on 13/3/2013, 15:38




Io sono del gruppo A e una nutrizionista mi ha consigliato di togliere QUALSIASI prodotto animale dalla mia dieta....ma che due palle
 
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view post Posted on 13/3/2013, 15:55

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Mi pare un pò esagerato, un nutrizionista dovrebbe sapere che la fisiologia umana non ha questi limiti.

E' sempre uno sbaglio il radicalismo, sempre.

E per quale "motivo scientifico" avrebbe vietato in assoluto i prodotti di origine animale?
 
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arthaxis
view post Posted on 13/3/2013, 17:27




mi hanno fatto vedere dei filmati dove questo sig. Mozzi dice chiaramente di non possedere la verità assoluta, e che ciò che dice deriva esclusivamente dall'osservazione diretta sui suoi assistiti.

in effetti il suo approccio piuttosto assolutista lascia comunque vari dubbi

grazie Oro per essere intervenuto :)

ps: lx... è pur vero che ci sono vari cosiddetti nutrizionisti che le sparano grosse, senza aver comprovato realmente le teorie su cui poggiano le proprie asserzioni
 
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lxdevil
view post Posted on 13/3/2013, 17:45




CITAZIONE (oro @ 13/3/2013, 15:55) 
Mi pare un pò esagerato, un nutrizionista dovrebbe sapere che la fisiologia umana non ha questi limiti.

E' sempre uno sbaglio il radicalismo, sempre.

E per quale "motivo scientifico" avrebbe vietato in assoluto i prodotti di origine animale?

piú che vietato mi ha consigliato di provare per un mese, mi diceva che per il mio gruppo sanguigno la carne, le uova e i latticini non vanno bene perché
sono troppo acidi o inacidiscono il mio organismo non ricordo bene, cmq non si trattava di un consulto ma stavamo facendo due chiacchere a riguardo, e siccome le spiegato che non riesco a prendere peso mi ha consigliato di fare questa prova
 
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skorpinia
view post Posted on 13/3/2013, 18:46




CITAZIONE (arthaxis @ 13/3/2013, 11:55) 
skorpi, non è un po' categorico il tuo 'dissenso'?
è vero che il tutto ha un'aria un po' assoluta, ma non potrebbe esserci qualche fondamento, magari da mettere meglio a fuoco?

Ho fatto un commento categorico per delle teorie categoriche.
Sono del parere di Oro in linea generale e aggiungo anche che nel periodo storico in cui viviamo oramai la teoria dei gruppi sanguigni non può essere valida (semmai lo sia stata nel passato) per le centinaia di milioni di incroci sanguigni che si moltiplicano giornalmente.
Più che al gruppo sanguigno le eventuali intolleranze per i vari raggruppamenti potrebbero essere dovute alle millenarie abitudini alimentari delle popolazioni residenti nelle varie località del globo. Il corpo umano si è adattato ai cibi che l'uomo trovava attorno a sé. Così un popolo che non conosceva l'oliva aveva sopperito coi grassi animali e viceversa. Ancora oggi un orientale (qualsiasi sia il suo gruppo sanguigno) viene colpito da malesseri appena entra in contatto coi cibi occidentali. Così per un occidentale. Non per nulla si è inventata la "maledizione di Tutankamon" nota fra i turisti che si recano in oriente. Un danese sopporta bene i latticini perché cresciuto a latte e latticini. Cosa che non capita a noi mediterranei che abbandoniamo presto il latte (cosa naturale peraltro) in favore di altri cibi, per cui il corpo accusa più dei danesi la betalattoglobulina (che pare sia l'allergene* più importante) e le caseine.
Questo è il mio pensiero. Oggi, con gli scambi commerciali e con gli incroci sanguigni queste differenziazioni di diete stanno scomparendo in favore, si fa per dire, dell'inquinamento e della sofisticazione universale di qualsiasi cibo per cui è da soppesare attentamente l'attribuire intolleranze ad un gruppo sanguigno.
Il nutrizionista che vieta a Ix la carne non è certo infallibile. Poi se per puro caso è un vegetariano ovviamente le sue prescrizioni sono "inquinate" dalla sua filosofia.
Insomma...meglio non essere categorico sull'attribuire effetti e cause.
Poi, per malignità, ogni volta che sorge una linea dietetica, penso subito a quanto guadagna il fortunato inventore alle spalle dei suoi sostenitori.
Ho delle amiche (strano che siano solo donne) che vanno fiere della perdita di peso seguendo la "dieta delle intolleranze" ma non ho mai avuto il coraggio di dire loro che dimagriscono perché il dietologo non le fa mangiare quasi nulla.
Tu ingrasseresti se non mangi nulla? :lol:
Cmq le invidio. Io mangio tutto...chissà perché ho tendenza ad aumentare di peso... :angry:
Skorpy

La mia videotrasmissione preferita è sul canale 52 DMX "orrori in cucina"specie quando il protagonista si reca in Cina e in posti dove si mangia tutto. Sogno. :lol: :lol:
 
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arthaxis
view post Posted on 13/3/2013, 19:17




una persona sta tentando un'indagine (ancora in corso, da quello che mi risulta), semplicistica se vuoi, ma comunque sembra proprio collimare almeno in parte con i gruppi, a livello di gusti, affinità, attrazione per certi cibi e non per altri, etc.
ciò che ha l'aria di confondere il tutto, come è comprensibile che succeda, sono proprio le abitudini educativo-ambientali, che almeno in parte hanno formato il gusto e dunque scelte ed attaccamenti, idiosincrasie organolettiche... comunque sempre idee, schemi mentali, che si formano nel tempo su qualcosa.
che poi tutte queste che potrebbero essere pseudoaffinità e risonanze, magari molto superficiali, facciano bene... forse è tutto da indagare, studiare e verificare.

ps: rifletti un attimo, tu non credi ai tipi astrologici, ma ...per partito preso, oppure hai indagato in merito? :)
 
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skorpinia
view post Posted on 13/3/2013, 20:41




CITAZIONE (arthaxis @ 13/3/2013, 19:17) 
una persona sta tentando un'indagine (ancora in corso, da quello che mi risulta), semplicistica se vuoi, ma comunque sembra proprio collimare almeno in parte con i gruppi, a livello di gusti, affinità, attrazione per certi cibi e non per altri, etc.
ciò che ha l'aria di confondere il tutto, come è comprensibile che succeda, sono proprio le abitudini educativo-ambientali, che almeno in parte hanno formato il gusto e dunque scelte ed attaccamenti, idiosincrasie organolettiche... comunque sempre idee, schemi mentali, che si formano nel tempo su qualcosa.
che poi tutte queste che potrebbero essere pseudoaffinità e risonanze, magari molto superficiali, facciano bene... forse è tutto da indagare, studiare e verificare.

ps: rifletti un attimo, tu non credi ai tipi astrologici, ma ...per partito preso, oppure hai indagato in merito? :)

Molte volte le cose semplici si evitano. Chissà...cmq nessuno arriverà a qualche conclusione seria. Oggi se mangi una fetta di salame mandi giù latte, zuccheri, farine, conservanti, veleni e microorganismi che tutti avranno ragione nel dire che è stata la tal sostanza ad ucciderti.
Per l'astrologia....:
mi comporto esattamente come previsto dal mio segno che è il toro...la mia logica mi nega di accettare. Ma so che non è sostenibile anche perché credo in tante altre cose che in apparenza non sono logiche.... :rolleyes:
Bah! :lol:
Skorpy
 
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view post Posted on 13/3/2013, 20:54

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Di solito, lxdevil, quelli sono alimenti che fanno prendere peso, molti in sovrappeso od obesi sono peraltro piuttosto "acidi" come ambiente tessutale.
In linea generale, una cosa ragionevole è limitare il consumo di prodotti di origine animale, variandoli, non più di 4 volte a settimana tra pranzi e cene, prevedere almeno 2 portate piuttosto abbondanti di verdure ogni giorno, quindi diciamo 14 a settimana, e anche 5 o 6 portate di frutta al giorno, un frutto alla volta chiaramente.

Può tra l'altro esservi grande differenza di vedute tra chi è nutrizionista dipendendo ciò dal ramo specifico, cioè se sia medico, se sia invece biologo o se sia un chimico dei nutrienti.
Difficile che ognuno di questi, a meno che non abbia integrato le varie conoscenze, sia in grado di conoscere tutti gli aspetti della alimentazione e nutrizione umana, avendo queste a che fare anche e non poco con la psiche, con i sistemi della gratificazione (chiamiamole endorfine, chiamiamoli recettori oppioidei, per esempio, ma c'è molto altro in gioco).

Ciò detto, non esiste in realtà una dieta standard, una dieta per tipologia, una dieta per gruppo sanguigno ma una dieta personale, individuale, a ognuno la sua, e molte possono essere simili ma mai uguali, qualcosa cambia sempre.

Così andrebbe considerato per ognuno e in base alla individuale tipologia metabolica, alle sue personali condizioni di salute e al suo personale stile di vita, anche quali siano gli orari più adatti, le quantità e le qualità più opportune.

Un mese senza prodotti di origine animale non è comunque un danno anzi spesso può portare benefici non piccoli.
 
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zadok2
view post Posted on 19/3/2013, 23:52




almeno agli animali!
 
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lxdevil
view post Posted on 20/3/2013, 11:46




mi pare di aver letto di parecchi casi in cui una dieta vegana ha portato ad un'aumento di peso, magari anche solo per un sbagliato equilibrio dei nutrienti assunti. comunque a me andrebbe bene comunque.
 
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view post Posted on 20/3/2013, 12:21

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Una dieta rigidamente vegana può vedere un eccesso di carboidrati e una carenza di sostanze che normalmente svolgono azione di stimolo sul metabolismo quindi può anche far prendere peso ma non in modo corretto, oltre a ciò può predisporre un terreno fertile per problematiche psichiche e nervose. Così come in certi casi può invece aiutare a risolvere tali problemi.

Gli elementi basici messi a disposizione da molti vegetali se da una lato tendono a correggere eventuali disturbi del pH che può trovarsi un pò troppo spesso vicino ad iperacidità, dall'altro tendono a rallentare il metabolismo, ad esempio antagonizzando la funzione tiroidea a favore di quella paratiroidea.

Certamente alcune proteine si trovano anche nei vegetali ma di norma meno disponibili e di più difficile utilizzazione.


Chiaramente, questo in linea generale, ogni caso è a se stante. 1 mese di dieta vegetariana in chi è normalmente onnivoro o assume spesso carne e latticini non dovrebbe creare alcunché di negativo, anzi può fare molto bene ma anche qui si dovrebbe fare una valutazione caso per caso.
 
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93 replies since 2/9/2012, 16:40   12622 views
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