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Speculazioni su Dio, Non farmi ridere: l'uomo che vuole capire Dio... :|

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view post Posted on 29/11/2012, 19:48
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Ho spostato di qua i messaggi ché forse meritano una discussione ad hoc
----------------------

CITAZIONE (Filod'Arianna @ 27/11/2012, 19:18) 
Scusa una domanda come premessa, ma perchè tieni separati i due aspetti della vita?
perchè lo sono:-D lo spirito non è materia e la materia non è spirito

Se non provassimo la vita fisica, in teoria non potremmo comprendere e non avremmo l'esperienza che serve per vivere (meglio). no,non potremmo..mi domando solo cosa c'è di così interessante da capire più che altro
:huh:

Questa è "l'etterna" domanda: che cosa insegue l'uomo?
Te che risposta ti sei data (se posso chiedere)?
ci dev'essere una discussione apposta.
CITAZIONE
Dal punto di vista dello spirito probabilmente queste necessità non ci sono, ma noi lo spirito lo teniamo imbrigliato in questa armatura di carne per comprendere. a Dio piacendo lo Spirito è libero:-)

Ah beh... certo, infatti (almeno in teoria eh :P) ha "liberamente" deciso di venir quaggiù e rivestirsi di questa corazza per il bene proprio e dei propri fratelli.
Non dev'essere stata nemmeno una cosa facile ...

Edited by Ayni - 7/12/2012, 18:10
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 30/11/2012, 06:32




CITAZIONE (Ayni @ 29/11/2012, 19:48) 
CITAZIONE (Filod'Arianna @ 27/11/2012, 19:18) 
Scusa una domanda come premessa, ma perchè tieni separati i due aspetti della vita?
perchè lo sono:-D lo spirito non è materia e la materia non è spirito

Se non provassimo la vita fisica, in teoria non potremmo comprendere e non avremmo l'esperienza che serve per vivere (meglio). no,non potremmo..mi domando solo cosa c'è di così interessante da capire più che altro
:huh:

Questa è "l'etterna" domanda: che cosa insegue l'uomo?
Te che risposta ti sei data (se posso chiedere)?
ci dev'essere una discussione apposta.
CITAZIONE
Dal punto di vista dello spirito probabilmente queste necessità non ci sono, ma noi lo spirito lo teniamo imbrigliato in questa armatura di carne per comprendere. a Dio piacendo lo Spirito è libero:-)

Ah beh... certo, infatti (almeno in teoria eh :P) ha "liberamente" deciso di venir quaggiù e rivestirsi di questa corazza per il bene proprio e dei propri fratelli.
Non dev'essere stata nemmeno una cosa facile ...

certo che puoi chiedere ayni:-)
in verità non mi sono posta la domanda,o meglio..non ne sono consapevole
su ste cose c'è da discutere per intere vite,se ci si mette d'impegno..ed io son molto pigra;-)

la Volontà imprigionata è dolorosa,si,lo specchio umano è fin in avanzo capace di far percepire quanto lo sia stata al livello dove fattivamente è stata tenuta prigioniera
di buono c'è che ha avuto una fine:-)

non esisterebbe alcun conflitto nell'uomo,riguardo al Suo Dio e a Se Stesso in quanto Cristo,se solo si accettasse che la minima cosa..la più piccola,la più insulsa secondo l'esperienza umana (e non) non può essere nata da Lui ne da Ciò che E' come Lui
se una foglia appassisce e cade e finisce nel macero,questo non l'ha Voluto Lui
perchè Lui non Conosce la fine,la morte,il dolore,neanche giustificando tutto con la teoria secondo cui ritorna nel calderone energetico per diventare la prossima volta parte di qualcos'altro e perciò in verità non esisterebbe la morte,se non nella percezione dell'esperienza umana e blabla,che per quanto sia vero non giustifica lo stesso il perchè dev'essere così
a sto punto ci sarebbe da chiedersi allora perchè viene invece vissuto sotto moltitudini di forme sto dolore e sta morte,a tutti i livelli,in tutte le esperienze universali di tutti gli universi,in tutti i tempi e in tutti gli spazi,spirituali compresi

perchè? tu ti sei posto questa domanda ayni?

viene accettato di addossare a Lui (scusate se antropomoformizzo) strutture di pensiero che fanno accapponnare la pelle,se di Lui si crede veramente Essere Amore
e di questo conflitto si vive beatamente,senza alcun rigor di logica a volte

poi certo..questa domanda vale per il ricercatore:)

ma dov'è la Misericordia e l'Amore in questo schifo di esperienza?
è "misericordia" soffrire per un bene "superiore"? lo è?

questo ego vale quanto una monetina falsa,ma fa fare tante belle cacce al tesoro,mettendo la carotina davanti al naso e bastonando il culo
e di questo l'uomo (e non solo) crede essere cosa giusta:-)
convinto lui

Edited by Filod'Arianna - 30/11/2012, 07:17
 
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lxdevil
view post Posted on 30/11/2012, 07:30




CITAZIONE (Filod'Arianna @ 30/11/2012, 06:32) 
ma dov'è la Misericordia e l'Amore in questo schifo di esperienza?
è "misericordia" soffrire per un bene "superiore"? lo è?

questo ego vale quanto una monetina falsa,ma fa fare tante belle cacce al tesoro,mettendo la carotina davanti al naso e bastonando il culo
e di questo l'uomo (e non solo) crede essere cosa giusta:-)
convinto lui

pura tortura, hai ragione
 
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view post Posted on 7/12/2012, 19:10
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Scusa se non ti ho risposto subito, Filo.
Non riuscivo a decidermi come prenderlo e intanto il tempo passava, perchè gli spunti di riflessione sono parecchi.
CITAZIONE
su ste cose c'è da discutere per intere vite,se ci si mette d'impegno..

Concordo beh, almeno proviamoci. Poi vediamo che succede.
Che l'uomo non possa mica addossare al divino tutto quello che non và, mi pare scontato.
Le religioni, dicono servono all'uomo per avere una direzione verso cui andare. Si, peccato che poi spesso i promulgamenti che ne escono vengono divorati dagli ego e ogni volta l'uomo sembra si racconti delle fiabe per illudersi e scordare i propri affanni.
Hai abbozzato un disegno che non riesco ancora a capire bene del tutto.
Comunque mi pare riguardi sempre l'argomento in un'altra discussione, dove per esempio si parlava di "coscienza": di che cosa è cosciente l'uomo? e dove lo porterebbe la strada per l'acquisizione della coscienza?

CITAZIONE
perchè? tu ti sei posto questa domanda ayni?

viene accettato di addossare a Lui (scusate se antropomoformizzo) strutture di pensiero che fanno accapponare la pelle,se di Lui si crede veramente Essere Amore
e di questo conflitto si vive beatamente,senza alcun rigor di logica a volte

poi certo..questa domanda vale per il ricercatore:)

Ah beh, l'uomo da sempre a qualcun altro le colpe delle sue malefatte.

Questo argomento però mi ricorda una parabola che riporto per aiutarmi nel ragionamento.
E' un altro punto di vista che cercava di capire, perchè esiste il dolore nel mondo e quando ce ne libereremo.

La parabola è la più vecchia della storia o quasi, ossia quella del giardino dell'Eden.
***non cambiate canale please...*** :P

Lo dico prima. :lol:
Qua si parla dello spirito e della materia.
Beh parlare dello spirito oggi, già sembra cosa da fuori di testa, quindi tanto vale che parliamo anche dell'Eden.
(Ma sotto sotto ci sono anche segnali che c'è un interesse verso il mondo invisibile, che bussa negli essere umani.)

In fin dei conti non importa se questo giardino non è mai esistito.
In quel testo che cito spero senza sbagliarmi, si esaminava quella come una situazione "ideale".
Ricordiamola brevemente.
C'era Dio e l'universo creato che viveva situazione perfetta in un equilibrio ideale sotto la sua supervisione.
In questo contesto anche l'uomo era un essere inconsapevole.
Lo si capisce da come è descritto.
Parlava con Dio, il quale provvedeva a tutto quello che gli serviva nel migliore dei modi e tutto era insomma un paradiso.

Poi però è arrivato il momento in cui Adamo ed Eva mangiarono il "frutto dell'albero della conoscenza"
Lo dice la parola.
In quel momento capirono che erano nudi.
Prima non ne erano coscienti.

A quel punto arriva quella che la mente umana ha sempre dipinto come una "cacciata" dall'Eden.
In realtà molti dicono che non è così e che invece è il solito intelletto umano che la prende in quel modo (con tutto vantaggio delle brame di potere dei soliti furbi che ci vanno a nozze), ma che bisognerebbe per un momento provare a considerarla in un altro modo.

Quella che viene dipinta come una maledizione (ma può mai un Dio maledire la sua creazione??) sarebbe in realtà una semplice constatazione.
Del tipo: caro figlio. Ora tu "conosci" ora hai deciso di governarti da solo. Hai intrapreso una strada dura e non potrò più essere io a governarti, ma dovrai imparare a farlo da solo.

Beh, l'ho trovato niente male come spunto.

In effetti non si fa fatica a vedere che gran parte dei problemi di oggi son causa solo e soltanto dell'uomo.
Quindi è lui stesso l'origine del proprio dolore, si ma mica sempre lo capisce. Anzi spesso si incaponisce in cose che lo portano alla rovina, pur sapendolo fin dall'inizio.

E allora, la libertà dello Spirito sta proprio in questo.
E' libero perfino di farsi del male, poi se un giorno dall'interno del suo vestito di carne si stancherà di farsi del male, probabile che pian piano - progressivamente - capisca che applicando l'amore disinteressato alla propria vita ha una chance di ricreare il paradiso in terra.

Vado troppo fuori?
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 15/12/2012, 08:46




oi ayni scusami tu il ritardo:-D non mi sono accorta che avevi fatto questa discussione..
bello il titolo:-)

credo che la situazione ideale simbolizzata dall'eden possa definirsi lo Stato pre-ego,quindi prima del simbolo della caduta,o separazione,o dell'allontanamento del Figlio (simbolico)
la dualità espressa da Adamo ed Eva,secondo il concetto che ne ho,non può che derivare già dalla separazione dell'ego,in quanto l'ego è uno,in origine,si divide successivamente,prima in "due" poi via via formando i vari livelli e quindi tutte le espressioni,la moltitudine,di cui ognuno di noi è riccamente fornito:-D
la conoscenza dell'ego inizia e finisce con "se stesso" intendendo che niente di ciò che va a conoscere riguarda il Principio,il Divino,tutto ciò che ha il potere di fare è rompere i cabassisi a se stesso,non certo al Padre e a tutto Ciò che E' del Padre e Come il Padre:-) cioè Suo Figlio

tutti i "viaggi" per scoprire non si capisce bene cosa (anche se l'ego sostiene che si conosce "dio"),sono dell'ego,tranne Uno:-) l'ultimo,che poi simbolizza il Ritorno all'Origine,mai perduta eh,un pò dimenticata si
dimenticarsi del Padre è dolore,in ogni sua espressione e in ogni tempo,poichè E' da Lui che proviene la Gioia,in Eterno offerta a Tutto Ciò che E'
chiudere la Comunicazione con Lui necessariamente ha portato stridor di denti:-)
per tutto ciò in cui credo,è stato tutto Ripristinato istantaneamente (che Il Padre non fa le cose per poi disfarle perchè se ne pente,poi le rifà perchè chissà cos'altro Gli gira nella testolina dopo il caffè del mattino:-D e non ha bisogno di tempi e spazi simil_eterni per "creare"),ma il tempo e la forma hanno necessitato di adattamento,ognuno quindi Lo Ritroverà a suo modo e tempo:-) con il perdono eh,da ego a ego,che il Padre non conosce perdono poichè nn conosce colpa
convincere l'ego,si noterà,non è molto facile :huh: ci vuole uno sforzino...........

ayni non vai mai fuori da nulla,parla liberamente eh..anzi,grazie a te per gli spunti che offri per poter parlare

Edited by Filod'Arianna - 15/12/2012, 09:27
 
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Samadhi
view post Posted on 15/12/2012, 13:21




e se magari, invece, fosse un (ennesimo) rimando alla sessualità? :)
 
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view post Posted on 15/12/2012, 15:23
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Dicci di più Sam, e di dove il richiamo porta.
 
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view post Posted on 15/12/2012, 15:41
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 15/12/2012, 08:46) 
la conoscenza dell'ego inizia e finisce con "se stesso" intendendo che niente di ciò che va a conoscere riguarda il Principio,il Divino,tutto ciò che ha il potere di fare è rompere i cabassisi a se stesso,non certo al Padre e a tutto Ciò che E' del Padre e Come il Padre:-) cioè Suo Figlio

beh certo, l'Ego (intendi l'individualità umana, vero?) può agire con quello che è al suo livello.
CITAZIONE
tutti i "viaggi" per scoprire non si capisce bene cosa
dimenticarsi del Padre è dolore,in ogni sua espressione e in ogni tempo,poichè E' da Lui che proviene la Gioia,in Eterno offerta a Tutto Ciò che E'
chiudere la Comunicazione con Lui necessariamente ha portato stridor di denti:-)

Facendo ipotesi, perchè allora ci saremmo allontanati dal padre?
Beh "allontanati" in modo figurato, visto che ciò "che è", è comunque sempre nel padre. Mica ci siamo costruiti uno spazio extra in cui facciamo ciò che ci và.
Siamo pur sempre nella creazione che è al nostro servizio per permetterci di campare.

(siam noi che non vogliamo essere al servizio di nessuno, ma soggiogare e prendere ogni cosa a qualcun altro.)
mmm aspè che c'era un pensiero di Aivanov
eccolo:
CITAZIONE
Pensiero del giorno mercoledi 12 dicembre 2012.

"Qual è la finalità della maggior parte degli esseri umani?
Prendere. Ovunque essi vadano, cercano
quel che c'è da prendere. Studiano, lavorano, si sposano e si
incontrano per poter prendere; il loro pensiero è sempre
orientato in questa direzione. Ecco per quale ragione da loro non
emana alcunché di luminoso, di caloroso, di vivo: perché si
sono abituati a prendere.
Anche in amore, quando l’uomo e la donna si cercano, il più
delle volte, ciascuno dei due non pensa che a prendere: l’uomo
vuole assorbire la vita della donna, e viceversa. E quando non
c’è più nulla da prendere, si separano. Direte: «Ma quando
si uniscono, si danno pur qualcosa a vicenda!» Sì, ma è solo
per meglio prendere: ciascuno non pensa che ad ottenere qualcosa
dall’altro, ad attingere dall’altro avidamente,
egoisticamente, senza scrupoli. Ebbene, l’amore non è questo.
L’amore consiste nell'offrire all’anima e al cuore
dell’altro qualcosa, uno slancio, una vita, un’ispirazione,
affinché quell'essere si espanda e avanzi nella luce e nella
gioia."

Omraam Mikhaël Aïvanhov
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 15/12/2012, 17:12




CITAZIONE (Ayni @ 15/12/2012, 15:41) 
CITAZIONE (Filod'Arianna @ 15/12/2012, 08:46) 
la conoscenza dell'ego inizia e finisce con "se stesso" intendendo che niente di ciò che va a conoscere riguarda il Principio,il Divino,tutto ciò che ha il potere di fare è rompere i cabassisi a se stesso,non certo al Padre e a tutto Ciò che E' del Padre e Come il Padre:-) cioè Suo Figlio

beh certo, l'Ego (intendi l'individualità umana, vero?) può agire con quello che è al suo livello.

nù..intendo l'ego tutto,quello in "alto" :-) l'individuo ne è una espressione tra le tante,ma tantissime che ha avuto
CITAZIONE
tutti i "viaggi" per scoprire non si capisce bene cosa
dimenticarsi del Padre è dolore,in ogni sua espressione e in ogni tempo,poichè E' da Lui che proviene la Gioia,in Eterno offerta a Tutto Ciò che E'
chiudere la Comunicazione con Lui necessariamente ha portato stridor di denti:-)

Facendo ipotesi, perchè allora ci saremmo allontanati dal padre? una illusione,sia l'allontanarsi che il pensiero di poter emanciparsene,concetto che per l'ego è fondamentale,emanciparsi
Beh "allontanati" in modo figurato, visto che ciò "che è", è comunque sempre nel padre. Mica ci siamo costruiti uno spazio extra in cui facciamo ciò che ci và. beh lo spazio vuoto è stato chiaramente percepito però,nonostante la sua mancanza di Realtà..figurativamente è come aver viaggiato per un istante all'interno di una bolla d'aria,che per un pò ha boccheggiato nell'oceano:-) si chiama "uovo cosmico" contiene tutti i livelli,il tempo e lo spazio
Siamo pur sempre nella creazione che è al nostro servizio per permetterci di campare.

(siam noi che non vogliamo essere al servizio di nessuno, ma soggiogare e prendere ogni cosa a qualcun altro.) questo pensiero anche è pertinenza dell'ego:-) ciò accade a causa del senso di mancanza,la ricerca nasce spontaneamente infatti per poter riempire il vuoto,la mancanza,se poi l'individuo cerca ciò che è a suo livello,mi sembra la cosa più "naturale" di questo mondo:-D ma l'origine del bisogno è a un livello diverso,infatti per essere costruttiva la ricerca avrebbe necessità di fare un lavoro in verticale,piuttosto che in orizzontale,risolvendo i nodi che man a mano vengono a presentarsi
mmm aspè che c'era un pensiero di Aivanov
eccolo:
CITAZIONE
Pensiero del giorno mercoledi 12 dicembre 2012.

"Qual è la finalità della maggior parte degli esseri umani?
Prendere. Ovunque essi vadano, cercano
quel che c'è da prendere. Studiano, lavorano, si sposano e si
incontrano per poter prendere; il loro pensiero è sempre
orientato in questa direzione. Ecco per quale ragione da loro non
emana alcunché di luminoso, di caloroso, di vivo: perché si
sono abituati a prendere.
Anche in amore, quando l’uomo e la donna si cercano, il più
delle volte, ciascuno dei due non pensa che a prendere: l’uomo
vuole assorbire la vita della donna, e viceversa. E quando non
c’è più nulla da prendere, si separano. Direte: «Ma quando
si uniscono, si danno pur qualcosa a vicenda!» Sì, ma è solo
per meglio prendere: ciascuno non pensa che ad ottenere qualcosa
dall’altro, ad attingere dall’altro avidamente,
egoisticamente, senza scrupoli. Ebbene, l’amore non è questo.
L’amore consiste nell'offrire all’anima e al cuore
dell’altro qualcosa, uno slancio, una vita, un’ispirazione,
affinché quell'essere si espanda e avanzi nella luce e nella
gioia."

Omraam Mikhaël Aïvanhov
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 15/12/2012, 20:42




CITAZIONE (Samadhi @ 15/12/2012, 13:21) 
e se magari, invece, fosse un (ennesimo) rimando alla sessualità? :)

porta pazienza sam non ho inteso subito a cosa alludessi:-))
personalmente il fatto della sessualità è l'ultimo dei miei quesiti,anzi,nn esiste in me come quesito e quindi non mi si pone il problema di come affrontarla o trascenderla,non desidero trascenderla o viverla per fini trascendentali,perciò nel concetto proposto di Adamo ed Eva ci vedo la dualità come la separazione dell'ego,ma sicuramente c'è chi ci vede altro e su quelle strutture di pensiero offre la sua personale visione
 
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Samadhi
view post Posted on 16/12/2012, 21:27




QUOTE
Dicci di più Sam, e di dove il richiamo porta.

intendevo, se magari fosse una delle varie rappresentazioni simboliche
che indicano la lussuria (con conseguente perdita del potere sacro e superiore
del Sesso) come principale/prima causa della "caduta"? ("caduta" anche nella
dualità)
 
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view post Posted on 17/12/2012, 16:59
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 15/12/2012, 17:12) 
CITAZIONE (Ayni @ 15/12/2012, 15:41) 
beh certo, l'Ego (intendi l'individualità umana, vero?)
nù..intendo l'ego tutto,quello in "alto" :-) l'individuo ne è una espressione tra le tante,ma tantissime che ha avuto

...mi sono perso...

CITAZIONE
Facendo ipotesi, perchè allora ci saremmo allontanati dal padre? una illusione,sia l'allontanarsi che il pensiero di poter emanciparsene,concetto che per l'ego è fondamentale,emanciparsi
...figurativamente è come aver viaggiato per un istante all'interno di una bolla d'aria,che per un pò ha boccheggiato nell'oceano:-) si chiama "uovo cosmico" contiene tutti i livelli,il tempo e lo spazio

ma perchè? quale potrebbe essere il motivo?
Perchè non domandarselo...
Avrebbe senso se fosse un giro a vuoto?
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 18/12/2012, 10:16




beh ayni al di là del giudizio,sempre presente,noi in verità non sappiamo se ha senso o meno tutto ciò che accade:) non abbiamo una visione completa della cosa,ne in un senso ne nell'altro,non siamo onniscenti come puoi ben intuire;-D

secondo me ciò che limita dal fare un qualunque passo in avanti,o perlomeno evitare di fare tre passi indietro,è che si danno per scontate le cose apprese,il che non è detto siano poi così corrette
ho smesso di criticare apertamente l'intero mondo spirituale,che sia incarnato o disincarnato, per non rompere troppo i colllioni,questo non significa però che non ne abbia ancora il pensiero vivido:-D perchè ciò che viene detto da una buona fetta di quel mondo,per me,è acqua per il cesso..
se c'è una catena dura a togliersi è proprio quella dello "spirito" e di questa sua caxxo di esperienza nella materia,che sembrerà un paradosso ma tant'è..cosi la percepisco

in ultimo,per me non ha senso un giro a vuoto,ma d'altronde sono anche convinta,per Fede eh,che è stato fatto un giro a vuoto:-)
ciò che m'aiuta a non disperare è che non è stato il Principio a farlo compiere e che è da Lui che viene l'Aiuto,ed è solo questo che mi fa sentire tranquilla (a parte i momenti no) che tutto si risolve
 
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view post Posted on 18/12/2012, 16:37
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Perchè pensi che quella idea sia una specie di zavorra?

Comunque è come dici tu. Qualsiasi ipotesi se presa in astratto è valida o inutile allo stesso modo.
Ogni lettura è una faccia della realtà, non è che sia giusta o sbagliata, ma solo parziale e non è che una definizione infici un'altra.
Si potrebbe far qualcosa per vederci più chiaro; anzi son sicuro che ognuno stia già cercando di...

A questo punto è anche probabile che non ci siamo allontanati affatto dal Padre, che non ci sia nessun giro a vuoto, né di altro genere perchè visto che la realtà è questa qua che stiamo vivendo, Dio, il Principio è esattamente "anche" questo.
(sto parlando di una parte della realtà, tutto il resto dell'universo viaggia in parallelo, tanto non possiamo esserci per sapere - a fatica conosciamo questa...)

La realtà ci pare brutta, orribile, sbagliata e noi stessi non siamo all'altezza di ciò che eleggiamo a nostro riferimento. Com'è possibile.
E' possibile che facciamo fatica ad accettarlo perchè abbiamo possibilità di indagare soltanto un piccolissimo spazio della realtà + del tempo in cui essa esiste.
Non è che debba diventare più bella, ma se la realtà è un eterno presente in corso di modellazione è evidente che possono esserci gli alti e bassi.

Cercar di conoscere di più la realtà sarebbe positivo, allora.
 
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