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Metodo Di Bella, La fondazione ha bisogno di voi!

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view post Posted on 15/12/2012, 14:29
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COMUNICAZIONE IMPORTANTE DA PARTE DELLA FONDAZIONE:

A TUTTI GLI UOMINI E LE DONNE DI BUONA VOLONTA'


LA FONDAZIONE HA BISOGNO DI VOI!

Ieri sera si è riunito il Consiglio di Amm.ne della Fondazione, convocato in via straordinaria per discutere i risultati di gestione dell'esercizio 2012 sulla base dei dati preliminari al 30/9/2012.

I dati aggregati rilevano un passivo di circa 40.000 €.( al 30/9) che, proiettato al 31/12 sulla base delle spese correnti e degli impegni già assunti, dovrebbe portare ad un consolidato finale di esercizio negativo per circa 50.000 €.

In mancanza di entrate "straordinarie", che di qui a fine anno è irrealistico poter prevedere, la Fondazione sarà costretta a ripianare il bilancio attingendo dalle proprie "riserve", ossia dalla dotazione patrimoniale che fu inizialmente costituita all'atto della sua costituzione, nel 2003, dai soci fondatori.

Tanto per farvi un esempio, le principali spese correnti (ma non le uniche) della Fondazione possono così brevemente riassumersi:

- stipendi per personale (1 biologo + 2 collaboratrici part-time) = 48.000€.

- spese per oneri di terzi (amm.vi-fiscali-legali-bancari) = 6.500€.

- altri costi di esercizio = 3.000 €.

Le istituzioni (ormai miseramente complici del profitto) sovvenzionano e promuovono solo chi fa parte ed è inserito in questo meccanismo che ricalca atteggiamenti dalla natura occulta e "paramafiosa". La ricerca indipendente è ormai una chimera.

Le Fondazioni più reclamizzate (Telethon - AIRC - A.I.L ) sono diventate, a loro volta, delle vere e proprie istituzioni ed hanno il sostegno degli apparati pubblici e accesso ai canali comunicativi nazionali. Ricevono flussi economici enormi. Possono gestire risorse enormemente più ingenti.

Noi siamo boicottati e contrastati.

L'ultima "chicca" è di pochi giorni fa:

La versione italiana di Google, appena viene digitato "Di Bella" , presenta automaticamente una locandina che rimanda al sito (sempre italico) di Wikipedia, che testualmente recita:

""Il cosiddetto Metodo Di Bella è una terapia alternativa per la cura dei tumori, che è priva di riscontri scientifici circa i suoi fondamenti e la sua efficacia"". Il contenuto della pagina di Wikipedia (che si proclama "l'enciclopedia libera" ) è stato abilmente modificato ( e costantemente controllato, affinché successive modifiche vengano annullate) e mistificato.

Viceversa, la pagina tedesca di Wikipedia, è ancora integra (ma per quanto ancora?)

Il clima di ostracismo al MDB comincia a crescere e a diventare sempre più evidente.

Di pari passo con l'aumentare delle sue conferme cliniche, e delle evidenze scientifiche, aumentano i tentativi di "affossamento" e boicottaggio.

Possiamo condurre, e conduciamo, ricerche e pubblicazioni in proprio, utilizzando le "erogazioni liberali". Ma siamo obbligati, per legge, a utilizzare i versamenti del 5 x 1000 solo per progetti di ricerca, e non per le attività ordinarie e complementari, delegando la ricerca (limitandoci a dettarne il tema) aenti istituzionali universitari o ospedalieri.

La Fondazionenon scende nelle piazze per elemosinare finanziamenti, nè ha accesso all'informazione, o ai riti celebrativi televisivi delle annunciate "immancabili", sempre "prossime" ma inesistenti e solo mediatiche, vittorie contro il cancro. La Fondazione non è sovvenzionata da continue e ossessive questue televisive o vendite di azalee, ortaggi e verdure varie, ma prosegue la propria attività col proprio lavoro, sacrificio, risparmio e la disinteressata assistenza di pochi volontari.

Come possiamo fare? Quali iniziative possiamo prendere?

Gli ultimi anni sono stati, a mio avviso, molto positivi. Mai mi sarei immaginato di essere invitato ad un Congresso mondiale per esporre i principi terapeutici del MDB e le sue applicazioni cliniche. Né che mi proponessero, subito dopo, la Presidenza di una sessione per quello dell'anno successivo. I lavori pubblicati su 122 casi di tumori al seno, soprattutto, ma anche quello sui 23 casi di carcinoma della testa e del collo stanno destando grande interesse.

L'interesse scientifico, al di fuori della madre patria, è tanto. E sarebbe un peccato essere costretti a ridimensionare il fronte di attività che si è aperto dinanzi a noi.

Vorremmo pertanto riuscire a mantenere, nell'immediato futuro, tutti gli impegni che saremo chiamati ad affrontare e non per una sorta di gratificazione personale, né per onorare il nome della famiglia Di Bella, ma per il bene comune di quella umana tutta.

Si avvicina il Santo Natale.

Ognuno di noi sa che in tale occasione riceverà, più per convenzione che per altro, parecchi regali (cravatte, camicie, libri e amenicoli vari) che in cuor suo reputa quasi inutili o privi di un vero e proprio interesse.

La civiltà del consumo ci ha abituati anche a questo.

E allora un'invito !

Devolvi il tuo regalo di Natale alla fondazione. Chiedi a parenti e amici di devolvere la cifra che avrebbero destinato per l'acquisto del tuo dono, alla Fondazione. Tu non spendi niente. E fai un bel dono a tutti noi (compreso te stesso).

Non mi rivolgo ai pazienti o ai loro parenti, già oberati dal doversi sobbarcare di tasca propria le spese per una cura che uno Stato "malato" non gli riconosce, ma a tutte le persone che riconoscono nella Fondazione un chiaro indirizzo sociale e di progresso.

Chissà, ho pensato!( mentre mi balenava in testa questa idea). Gli iscritti al sito sono già più di 2800 persone, e quelli iscritti al Gruppone di Facebook oltre 10.000. Qualcuno forse raccoglierà quest'appello e lo fara! E qualcuno farà girare quest'appello ad ulteriori amici e conoscenti.

Noi aspiriamo a regalare, a tutti voi, un futuro migliore. Ma abbiamo bisogno di voi .

Giuseppe Di Bella.

Per erogazioni liberali:

FONDAZIONE GIUSEPPE DI BELLA - ONLUS
Cod IBAN : IT 55 F 06385 02406 100000002649
PER OGNI BONIFICO E' NECESSARIO INDICARE: Nome - Cognome - e/o Ragione Sociale - Indirizzo e causale del versamento.
 
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view post Posted on 25/2/2014, 22:47
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Riporto quanto ho trovato su www.dibellainsieme.org/lavagna.do

"AIUTATI CHE IL CIEL T'AIUTA".

Uno dei primi testi proposti agli scolari per tradurre dal latino in italiano (quando si studiavano ancora e l'una e l'altra lingua) era didascalico, contenendo l'invito ad essere arbitri e non soggetti passivi della propria vita.
La storiella riguarda un mercante che insieme al proprio servitore veleggia verso Rodi, dopo avere concluso affari in Egitto. Una tempesta li sorprende e il mercante prega Nettuno perché gli salvi la vita, promettendo in sacrificio agnelli, vitelli, tori. Il servitore, assai più pragmatico, ammaina le vele, dicendo al padrone: "rivolgersi agli dei nel pericolo è sicuramente cosa buona, ma ancor meglio lo è muovere le braccia".

Cento volte ed in ogni occasione, anche da queste pagine, abbiamo lanciato appelli ai pazienti perché facciano sentire la loro voce. Non si chiedeva certo di fare propaganda al MDB, né si pretendeva lo si difendesse da mistificazioni e turlupinature mediatiche, ma semplicemente si invitavano i lettori a tutelare il proprio diritto di curarsi. In altri termini, abbiamo invitato gli ammalati in cura, i loro familiari, quanti sono consapevoli dell'impotenza terapeutica corrente e della potenza terapeutica del Metodo a metterci in condizione di aiutarli. Non crediamo quindi di avere chiesto che facessero qualcosa PER NOI, ma PER SE STESSI.

Non si tratta di fare cose turche come fare capriole acrobatiche per la strada, improvvisarsi mangiatori di fuoco o lanciatori di coltelli o peregrinare bussando alla porta delle case in veste di diaconi di una nuova fede: è compito nostro, nelle sedi scientifiche e con strumenti scientifici, dimostrare la validità del Mdb. Abbiamo chiesto solo di aiutarci ad aiutarvi.
A costo di essere ripetitivi: a noi non ne viene tasca nulla, se non la soddisfazione di vedere rinascere persone condannate e fruttificare i semi della vita lasciati in eredità all'umanità intera da nostro padre. E tralasciamo quanto ci costi, in tutti i sensi, questo impegno.

Alcuni hanno risposto, e corrisposto; i più hanno pensato di limitarsi ad invocare Nettuno.... Qualcuno potrebbe replicare: "ma noi siamo malati - trepidiamo per i nostri cari malati; ne abbiamo già abbastanza, abbiamo altro cui pensare". Davvero? E se di colpo trovaste impossibile curarvi?

Si è chiesto ai pazienti di inviare la loro documentazione clinica. Risposte - a voler essere ottimisti - in un caso su dieci. Si è chiesto - sia chiaro: a chi può farlo - di dare un contributo per sostenere gli oneri della ricerca e della pubblicazione di casistica. Risultato: si è solo ridotta la falla entrate/uscite capovolgendo i nostri salvadanai. Abbiamo sottratto altro tempo alla nostra già pesante giornata per cercare di rispondere alle incertezze, alle ansie, alle domande dei pazienti e dei loro cari mettendo a disposizione due siti - uno medico-scientifico, l'altro divulgativo - dai quali attingere le informazioni utili. E mantenere i numerosi domini (ad evitare incursioni di parassiti) e l'attività dei siti ha un costo salato. Anche qui più delusioni che soddisfazioni. Dopo esserci tirati il collo per rendere più agevole l'informarsi, leggiamo domande che fanno cadere le braccia, perché evidenziano che molti (non tutti, per fortuna) non si curano nemmeno di andare a leggere quello che si scrive. Per non parlare di chi scrive candidamente che ha intrapreso la terapia a distanza di mesi e mesi dalla prescrizione. Pretendendo, sia ben chiaro, che il Mdb ottenga gli stessi risultati di quando il male non era ancora diffuso, incattivito e ulteriormente incentivato da ulteriori "cicli", confessati magari ad occhi bassi (quasi che fossero...una mancanza di riguardo nei confronti del medico e non, com'è, del proprio organismo). Tralasciamo pure gli "illuminati" che, dal basso della loro arrogante ed irresponsabile ignoranza, consigliano le solite accozzaglie truffaldine di rimedi "alternativi".

L'incipit di questo 2014 non poteva essere più preoccupante. Ci mancava pure la tegola di Stamina, che ha dato il pretesto agli "infaticabili" per aumentare la frequenza di scondinzolamento di fronte ai loro mecenati.....accostando l'inaccostabile ed esibendosi in borborigmi di falsità. Non si sono certo risparmiati, imperversando in una crociata all'incontrario su quotidiani, siti, blog di amici degli amici.

Come ha scritto mio fratello in un fresco articolo apparso su Effedieffe (www.effedieffe.com/index.php?option=com_...3:free&Itemid=100021) :

"È iniziata una campagna mediatica del regime, di diffamazione, delegittimazione, disinformazione sul MDB che anticipa il totale blocco, e divieto. In questa aggressione mediatica non abbiamo trovato un solo organo d'informazione "ufficiale" né un politico che abbia preso le difese del MDB, malgrado le evidenze scientifiche e le sentenze di merito basate su perizie giurate che certificano la remissione di tumori con MDB dopo il fallimento delle "cure di provata efficacia.

La diffamazione del MDB sta assumendo proporzioni tali da costituire un'indiretta e indebita interferenza e pressione sui magistrati chiamati a valutare i ricorsi dei pazienti in cura con MDB e sui consiglieri regionali della Sicilia che stavano discutendo l'erogazione del MDB. Le ASL hanno incominciato regolarmente a fare opposizione a sentenze di casi in cui è documentata in forma inequivocabile e completa la remissione con MDB, dopo il fallimento della chemio, questo in base alle conclusioni della pseudo sperimentazione del 1998......Nessuna terapia è stata ed è osteggiata, odiata, diffamata e censurata come il MDB , che ebbe l'onore di decreti legge per vietare l'uso di componenti essenziali. Nessuna terapia è stata oggetto di anatemi, scomuniche comunicati stampa sprezzanti e intimidatori, ministeriali e di associazioni mediche e delle maggiori istituzioni sanitarie. Nessuna terapia ha avuto sanzioni , richiami ammonizioni di ordini di medici (quasi nessun medico MDB a iniziare da mio padre e dal sottoscritto ne è andato esente).

Questo Metodo insidia il fatturato delle multinazionali, costituisce un'inaccettabile mancanza di rispetto, verso i grandi benefattori dell'umanità, i soloni della medicina, i KOLS (Key Opinion Leaders) che con tanto impegno e soldi le multinazionali impongono ossessivamente alla pubblica opinione. Il rifiuto delle Linee guida e dei Prontuari che zelanti commissioni ministeriali di nomina politica impongono, è visto come insubordinazione, un sacrilegio ,un delitto di lesa maestà verso le immacolate, sacre disinteressate vestali della medicina. In assenza di una mobilitazione di una presa di coscienza da parte di chi non è disposto a sottostare a terapie coercitive la fine della libertà di cura è imminente.
Tranne qualche rara eccezione pochi si sono veramente e realmente attivati , in pratica ci hanno lasciati quasi soli a combattere questa battaglia.
Giuseppe Di Bella".

Credo non occorra aggiungere altro. CHE FARE allora? Presto detto: SALVAGUARDATE LA VOSTRA SALUTE, anche se non foste ammalati. Tutti, compreso chi vi scrive, si può trovare da un giorno all'altro con in mano un referto da togliere il respiro. In quel momento gli "oh, se avessi fatto...oh se avessi dato ascolto" eccetera non servono altro che ad aumentare l'angoscia. E lo stesso dicasi per chi, malato, pur curandosi con sacrifici economici e difficoltà di ogni genere, oggi può perlomeno curarsi. Possono esservi modi molto sottili ed insidiosi per fare ulteriore terra bruciata. Tutti abbiamo seguìto le strane vicende di farmaci tolti dal commercio, riapparsi, sostituiti da generici di opinabile purezza, o provvidenzialmente, da galenici approntati da qualche farmacista preparatore. Ma non tutto è surrogabile galenicamente... E poi ci sono le strettoie degli esami diagnostici che il medico di base non vuole prescrivere, i farmaci per sopperire a turbe dell'emocromo sottoposti a mille lacciuoli (quando il richiedente è in Mdb), e i piani terapeutici....: insomma, basta stringere ancora di più le stringhe e la terapia rimarrà priva di supporti per condizioni sì particolari, ma frequenti nei casi avanzati e pretrattati. Cioè la maggioranza.

Non occorre particolare acutezza per verificare cosa stia succedendo. I lavori pubblicati hanno smosso l'interesse nella comunità scientifica internazionale, ridestato anche giovani oncologi ed ematologi italiani, e parzialmente sdoganato il Mdb dalla fetida pietra tombale della sperimentazione. Negli ospedali gli specialisti riscontrano (e spesso comunicano...) remissioni di pazienti in Mdb; le statistiche dei farmaci acquistati fanno rilevare aumenti di specialità recepite dal Mdb; magistrati si trovano a dover decidere su provvedimenti d'urgenza disponendo perizie tecniche (che rimangono pericolosamente agli atti); testimonianze di pazienti guariti o migliorati si fanno meno sporadiche e timide; ricercatori - specie esteri - moltiplicano la pubblicazione di lavori relativi a sostanze usate nel Mdb, mentre riviste scientifiche rinomate sempre più spesso riportano articoli sull'inefficacia o la cancerogenicità dei trattamenti e delle prassi usuali. E' ovvio che chi vive sulla sofferenza e sulla morte altrui senta vacillare il proprio scranno.

Deliri? Fantasie? Illusioni? SVEGLIA signori!!! Per esorcizzare il Mdb si sono mossi l'Aifa ed il suo cereo, amletico patron; sono stati redatti fieri proclami da associazioni farmacologiche centrali e locali; attivati gli starnazzamenti di giornalisti a cottimo on line e su carta; mossi noti guru dell'oncologia; scomodati cattedratici di ogni risma. Che aspettate ancora? Che vi arrivi a casa una raccomandata di Equitalia con richiesta di pagare per i mancati introiti da chemioterapie rifiutate????

Lo si è scritto tante volte: la forza di chi ci contrasta è "unicamente" nel potere condizionante di ogni settore della società; la sua debolezza nel dover coprire le proprie vergogne. Al contrario, la nostra unica forza risiede nella verità evidente e nell'altrettanto evidente falsità altrui. Oggi perfino questi tiranni faticano a condannare i malati con un pollice verso: hanno paura delle proteste, dell'impopolarità, dell'esasperazione generale, delle elezioni...., di reazioni a catena che diventerebbero fatalmente incontrollabili.

"Stringiamo: dov'è il succo del discorso?" sento soffiarmi nelle orecchie. Signori miei, il succo del discorso è che dovete DARVI UNA MOSSA! E' mai possibile che scorrendo i commenti di blog e siti dall'anello al naso i nomi di chi interviene siano quasi sempre gli stessi? Che si leggano di rado delle testimonianze circostanziate? Dove sono i quasi sedicimila iscritti di Facebook Mdb? Dove le centinaia di persone che ogni volta accorrono quando si organizza un incontro? Se si dedicasse UNA SERA la settimana a girovagare su Internet e si intervenisse per dire pane al pane? Se si prendesse carta e penna e si protestasse contro le castronerie di certi giornali? Se si cominciasse a dire - tutti - che alla prima prepotenza contro gli ammalati si ricorrerà alla giustizia? Se si avvertissero coloro che insultano chi si cura col Mdb che la diffamazione è un reato? DOVETE FARE L'INFERNO se non volete trovarvi un domani in un inferno, soli, disperati e senza la possibilità di curarvi; o non volete vi si trovino i vostri figli ed i vostri nipoti.

Noi abbiamo fatto la nostra parte come eravamo in grado di farlo. Avremmo potuto farlo meglio, peggio? Non sta a noi giudicare il nostro operato. In coscienza non abbiamo nulla da rimproverarci quanto a impegno e senso del dovere. Ma siamo uomini come tutti, abbiamo le nostre famiglie, gli anni di sicuro non camminano all'indietro, per cui rimaniamo disposti a continuare: ma non a girare a vuoto. Se questo ennesimo, sicuramente poco diplomatico invito troverà risposta, bene; in caso contrario, come si suol dire, ognuno per la propria strada. E' troppo chiedere una sera la settimana per testimoniare ed esprimere la propria opinione? E' troppo chiedere di inviare la propria documentazione?

"Rivolgersi agli dei nel pericolo è sicuramente cosa buona, ma ancor meglio lo è muovere le braccia".

Adolfo Di Bella
 
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