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Una sentenza condanna una paziente, che ha praticato con successo il Mdb, a restituire 113.000€.

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view post Posted on 12/3/2013, 15:35
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Ciao a tutti.
Riporto l'articolo di Adolfo Di Bella, riguardo la grave situazione di una paziente che si è vista condannata a risarcire la asl di 113.000€, cioè il costo della cura per 5 anni.
Cura che... le ha permesso di vivere.
E questo, a quanto pare, sembra sia diventata una colpa da condannare aspramente.
Condividete più che potete questa notizia, diffondetela come riuscite, attiviamoci per fare in modo che i pazienti siano finalmente liberi di scegliere come credano. E, soprattutto, che di fronte alla guarigione, si trovino costretti a risarcire le asl per essere sopravvissuti.
"Cristo non si è fermato ad Eboli
Una nuova incredibile sentenza condanna una paziente, che ha praticato con successo il Mdb, a restituire 113.000€.


Il supplizio di San Sebastiano (Sodoma)

Ci siamo occupati altre volte dell'iniquità di certi provvedimenti della magistratura. Tempo fa abbiamo informato i lettori anche della surreale sentenza che condannava Barbara Bartorelli - già affetta da Linfoma di H. guarito con Mdb - a restituire quanto l'Asl territorialmente competente era stata obbligata ad erogarle in seguito a precedenti pronunce (basate su perizie medico-legali).
Non occorre essere "dibelliani" per convenire dell'assurdità di provvedimenti simili, lesivi anzitutto del dettato e dello spirito della legge costituzionale.

Le somme non sono andate nelle tasche della paziente, ma sono state interamente spese per curarsi; e la paziente, sia stato per un eccezionale cumulo di casualità (??!!) o per un intervento celeste, è lì in carne ed ossa a dimostrarne, esami alla mano, il beneficio. Un beneficio concreto, grande come una casa, e che la stessa ufficialità sanitaria aveva dichiarato non potersi conseguire (o non più) con le terapie consuete. Ed evitiamo di ripeterci con il richiamo ad una sterminata letteratura internazionale, ai numerosi casi clinici pubblicati su riviste internazionali, all'insostenibile argomentazione dell'esito negativo della sperimentazione del '98, ritenuta fra l'altro "non etica" e "mediocre" dalla più autorevole rivista scientifica del mondo (BMJ).

E' chiaro, per chiunque non sia disposto a credere che gli asini volano (non voleranno, ma oggi contano più delle persone raziocinanti ed oneste), che l'unico pilastro giuridico sul quale poggia il potere del magistrato di condannare o assolvere è l'autonomia e indipendenza di giudizio. Che qui non vediamo assolutamente. Prova ne sia che, dopo migliaia di provvedimenti fondati su perizie medico-legali a favore di pazienti in Mdb, vi sia stata una tendenza opposta, che è difficile non pensare obbedisca a precise "linee guida" calate dall'alto.

Altra anomalia evidente è la non-certezza del diritto, visto che casi assolutamente sovrapponibili hanno ricevuto trattamento giuridico opposto a seconda del magistrato e/o della corrente alla quale appartiene. E si torna nuovamente al richiamato pilastro della giustizia: l'autonomia e l'indipendenza di giudizio.

A questo punto l'unica conclusione alla quale si può giungere, alla luce dell'ulteriore ed incredibile pronuncia della quale ci occupiamo, è che il Grande Fratello abbia colpito ancora. E come al solito: dove sono i fieri paladini dei diritti civili (giornalisti, opinionisti, esponenti di associazioni per la tutela dei diritti del cittadino, politici)?? Si tuona, si fanno manifestazioni di piazza, si presentano interpellanze e interrogazioni parlamentari, si digiuna bevendo la propria pipì (consiglieremmo a proposito di completare la dieta con analoghi alimenti solidi): ma per altre e ben più importanti cause..... Volete mettere il diritto alla libertà di sfintere, a drogarsi liberamente, a dare luminosi esempi di vita da parte di genitori monosesso, parificandi a coniugi, a bambini da adottare.... con la pretesa di una ammalata di non restituire allo stato (lo scriviamo di solito con la esse maiuscola) soldi spesi per curarsi? Solo perché la persona, condannata a morire presto e male, è viva e vegeta dopo cinque anni? Come fa l'ammalata a dimostrare che non sia stata la diminuzione dello spread a guarirla? O l'influenza elettromagnetica di piogge meteoriche?

Uno stato (continuiamo a scriverlo con la esse minuscola) che spende senza batter ciglio 120.000€ per gli anticorpi monoclonali (qualche settimana di sopravvivenza dichiarata in più), è insensibile a cinque anni (per adesso) di vita afferrata, artigliata, strappata alla disperazione e al dolore. Che bell'esempio di logica, di etica, di umanità e di giustizia: è vero? Se la signora Nardelli avesse chiesto di fare un mesetto di "sperimentazione" a base di -nib, -nab e via dicendo, l'avrebbero coperta di fiori e le avrebbero steso una striscia di Shiraz davanti ai piedi. Ma essendosi permessa di fare il Mdb e, soprattutto, di migliorare gradualmente e vivere cinque anni egregiamente: kaputt! Per giunta, neanche i conti tornano. Tu, stato (la esse è sempre quella): hai speso 113.000€, ma ne hai risparmiati molti, ma molti, ma molti di più. Quindi accettiamo la condanna, ma con un "però"! La signora paghi 113.000€ e tu le dai...facciamoci i conti: indipendentemente dal fatto che, se fosse ricorsa ai famosi anticorpi (veramente anti - corpi) non ci sarebbe più da anni, l'onere avrebbe potuto essere più di dieci volte superiore. E allora facciamo una semplice operazione: (120.000€ x 10) - 113.000€ = ......tu, stato, le devi rimborsare più di novecentomila euro.

Certo, è un ragionamento per assurdo, ma tutt'altro che campato in aria, a livello di cifre.
Ma finiamola con le esecrazioni, arginate lessicalmente con indicibile sforzo. E' tempo che tutti si muovano. A viver come vagoni c'è solo, prima o poi, da rimetterci di pelle propria. E allora, cominciamo a fare sentire la nostra voce, e non solo su questo o su altri siti! Prendiamo carta e penna e educatamente, senza insultar nessuno, manifestiamo la nostra indignazione e la nostra protesta. Altrimenti, se la sorte metterà alla prova noi o qualcuno dei nostri cari come ha fatto con Barbara Bartorelli o con Flora Nardelli, ci ritroveremo nella stessa situazione assurda, incivile, barbara, liberticida, disperata nella quale si trovano oggi le signore citate. Il più celebre romanzo di Carlo Levi è "Cristo si è fermato ad Eboli". In realtà Cristo non si è mai fermato. Semplicemente gli hanno chiuso in faccia la porta di aule parlamentari, ospedali, tribunali.

Riportiamo di seguito quanto ha scritto, con indignata partecipazione umana, Barbara Bartorelli, pregando tutti i lettori - ripetiamo: favorevoli o agnostici nei confronti del Mdb - a seguire il suggerimento da lei opportunamente dato.

Un caro saluto a tutti i nostri frequentatori

Adolfo Di Bella"


TOGLIERANNO LA CURA METODO DI BELLA A FLORA NARDELLI E LE CHIEDONO DI RIMBORSARE 113 MILA EURO
CI RISIAMO. ENNESIMA CATTIVERIA GRATUITA, GESTO IRRESPONSABILE DA PARTE DEI GIUDICI CHE NEMMENO HANNO VOLUTO ASCOLTARE LE MOTIVAZIONI DELL'AVVOCATO DELLA SIGNORA FLORA NARDELLI. APPENA E' STATO FATTO IL NOME " DI BELLA" E' STATO ESCLAMATO "BOCCIATO".

LA SITUAZIONE E' PARTICOLARMENTE GRAVE, PEGGIO DI QUELLO CHE E' CAPITATO A ME, CONDANNATA ANCHE IO, DOPO DUE RICORSI VINTI PRECEDENTEMENTE CON LA POSSIBILITA' DI CURARMI IL CANCRO CON IL METODO DI BELLA GRATUITAMENTE DOPO IL FALLIMENTO DELLE CURE UFFICIALI, A RISARCIRE L'ASL DI 41 MILA EURO! A FLORA TOGLIERANNO LA CURA, CHE STA FACENDO DA OLTRE 5 ANNI, CHIEDENDOLE INDIETRO LA CIFRA DI 113 MILA EURO! AVETE LETTO BENE, 113 MILA EURO E' IL PREZZO DELLA VITA DI FLORA, PER UNA CURA CHE LE HA PERMESSO DI RESTARE VIVA!!!

AL DI LA' DEI SOLDI, CHE NON RESTITUIREMO PER DUE MOTIVI ESSENZIALI (NON LI ABBIAMO, NON POSSEDIAMO NULLA E NON CI VOGLIAMO PIEGARE A UNA INGIUSTIZIA!) LE CONSEGUENZE PER FLORA, A DIFFERENZA DI ME CHE STO BENISSIMO DA MOLTI ANNI E NON MI CURO PIU'.. E' CHE LEI INVECE LA CURA LA DEVE CONTINUARE.

COME E' POSSIBILE CHE NON SIA STATO NEMMENO PRESO IN CONSIDERAZIONE CHE TOGLIERE LE CURE A UNA PERSONA LA RENDE A RISCHIO DI POTER PEGGIORARE LA SITUAZIONE CHE AD OGGI ERA PERFETTA? MA QUESTO PAESE E' DAVVERO IMPAZZITO. ANZI, NON E' IL PAESE ITALIANO, SONO LE PERSONE CHE LO ABITANO! QUANTI ALTRI SOPRUSI DOVREMO SOPPORTARE? IO DICO BASTA! SE AVETE VOGLIA DI AIUTARE FLORA, VI CHIEDO DI ATTIVARVI SCRIVENDO MAIL DI PROTESTA AL MINISTRO DELLA SALUTE E ALL'ASL DI BOLOGNA ALL'ATTENZIONE DEL DIRETTORE FAUSTO FRANCIA.
SUL SITO SOTTO LA SUA FOTO C' E' UNA CITAZIONE "Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere, proteggere e migliorare la salute e il benessere dei cittadini"

E CONTINUA COSì :
Il Dipartimento garantisce:

■attività sanitarie e tecniche, attività di vigilanza, per la tutela della salute in ambiente di vita e di lavoro;
■supporto tecnico agli altri servizi dell'Azienda USL di Bologna nella definizione delle strategie di promozione per la salute, di prevenzione delle malattie e delle disabilità, di miglioramento della qualità della vita;
■supporto tecnico agli Enti Locali e agli altri soggetti coinvolti, in particolare alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, nella promozione della salute e nelle valutazioni di natura epidemiologica.
Si articola in quattro Aree:
■Igiene e Sanità Pubblica (Profilassi Malattie Infettive, Igiene Edilizia e Urbanistica, Igiene Alimenti e Nutrizione, Medicina dello Sport).
■Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Impiantistica e Antinfortunistica).
■Sanità Pubblica Veterinaria (Sanità Animale, Igiene Alimenti di Origine Animale, Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche).
■Analisi, Prevenzione e Comunicazione del Rischio (Promozione della Salute, Epidemiologia Descrittiva, SIRS, Pianificazione e Innovazione, Centro Screenig).

Il direttore è Fausto Francia, la sede della direzione è a San Lazzaro di Savena, Via del Seminario, 1. Tel. 051 6224161/153 /165- Fax 051 6224406.
[email protected]
[email protected]

SE LEGGETE IL SECONDO PUNTO, " di miglioramento della qualità della vita" IMPORTANTISSIMO PER TUTTI. USATELA PER SOLLECITARLO AFFINCHE' SI OCCUPI DI NON LASCIARE MORIRE UNA CITTADINA DELLA CITTA' DI CUI E' DIRETTORE SANITARIO! VI RICORDO, PER CHI NON CONOSCESSE LA STORIA DI FLORA NARDELLI, CHE ERA STATA MANDATA A CASA DAGLI ONCOLOGI DELL' UFFICIALE CURA, CHEMIO, RADIO E QUANT'ALTRO, PERCHE' NON VI ERANO PIU' POSSIBILITA'. OLTRE A TUTTO QUELLO CHE AVEVANO GIA' FATTO, CHE L'HA PURE PEGGIORATA, RIMEDIANDOLE UN SECONDO TUMORE OLTRE IL MIELOMA PER CUI ERA IN CURA, OVVERO UN CANCRO AL POLMONE!!! SCEGLIENDO IL METODO DI BELLA HA POTUTO SEGUIRE UNA SPERANZA DI VITA, E HA FATTO BENE VISTO CHE E' ANCORA QUI CON NOI DOPO TANTI ANNI! VI PREGO DI AIUTARLA, IO APRIRO' UN GRUPPO/PAGINA DI SOSTEGNO A FLORA, SONO BENVENUTE TUTTE LE INIZIATIVE CHE VORRETE SUGGERIRE, DICIAMO BASTA AI SOPRUSI DI OGNI SORTA AI DANNI DELLA NOSTRA VITA! GRAZIE !

BARBARA BARTORELLI

LA MAIL DA INVIARE, PER CHI NON SA COSA POTER SCRIVERE E' QUESTA:

[email protected]
[email protected]
[email protected]
All'attenzione del Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica - AUSL di Bologna
Dott. Fausto Francia

"Egregio Direttore,
Con incredibile costernazione ho appreso la notizia che una cittadina bolognese, la signora Flora Nardelli, ammalatasi ... anni fa di tumore..., nello specifico di mieloma multiplo, è stata condannata dai giudici a restituire alla Asl la cifra di 113.000 Euro, somma che la stessa ha speso per garantire alla donna la terapia che la sta curando e guarendo! Non soltanto: la terapia le verrà sospesa, mettendo a rischio la vita della signora Flora.
A seguito della diagnosi di mieloma multiplo, come purtroppo accade in casi del genere, la donna fu sottoposta alle cure "ufficiali", che si rivelarono del tutto vane e che, anzi, resero ancor più grave una situazione già difficile. Infatti, tali terapie le causarono un ulteriore tumore, ad un polmone. Ancora chemio, radio, trapianto... Finchè, gli stessi medici delle strutture pubbliche a cui si era affidata dichiararono di "arrendersi" a quel che a loro appariva inevitabile, invitando la paziente a rassegnarsi alla... fine!
Forza di carattere e un po' di "fortuna", posero sulla strada di Flora un'altra possibilità, un'alternativa che le diede l'opportunità di continuare a VIVERE: il METODO DI BELLA!
Fu con esso che la donna si riappropriò della vita, in modo dignitoso e pieno, libera di tutte le sofferenze che portano, sempre, le terapie a tutti note: chemio, radio ecc.
La strada intrapresa fu impegnativa ma valida: cosa occorre discutere di fronte all'evidenza di una guarigione che agli stessi medici appariva impossibile?
Oggi la signora Nardelli sta bene e, a dispetto di altre difficoltà che la vita le ha posto davanti, conduce una vita normale. Che ne sarebbe di lei nel momento in cui le venisse tolta la possibilità di continuare la cura?
Giudici e medici, con tale sentenza, si stanno assumendo l'onere e la responsabilità di decidere che la vita di una persona debba avere termine, unicamente per una cieca visione di quella che dovrebbe essere sempre la garanzia della tutela della nostra salute.
La sentenza della signora Nardelli segue di poco una precedente, riguardante un'altra cittadina ancora della provincia di Bologna, condannata a sua volta a resitituire alla Asl i soldi spesi per la Terapia di Bella. Come per la signora Flora, fu un provvedimento d'urgenza ed una successiva sentenza di merito che imposero alla Asl l'erogazione gratuita dei farmaci alla donna.
Il Dipartimento da Lei diretto si pone tra le finalità quella di "prevenire le malattie, promuovere, proteggere e migliorare la salute e il benessere dei cittadini".
E, tra le garanzie, il supporto tecnico agli altri servizi dell'Azienda USL di Bologna nella definizione dellestrategie di promozione per la salute, di prevenzione delle malattie e delle disabilità, di miglioramento della qualità della vita.
Nel leggere queste parole, voglio interpretarle nel loro significato più ampio. Pur scontrandoci quotidianamente con una serie interminabile di ingiustizie, si cerca e si chiede uno spiraglio, affinchè una cosa sacra come la vita e pertanto la salute siano finalmente considerate diritto inviolabile di ogni persona!
Chiedo a Lei, da amico/a della signora Flora, di intervenire per risolvere questo "errore", frutto di una pessima e tutt'altro che disinteressata gestione della Sanità e della salute pubblica.
Chiedo a Lei, ancora, di sostenere coloro che, come Flora, si trovano quotidianamente a dover affrontare il difficile e penoso calvario di malattie gravi e che, volendo guarire, desiderano l'assistenza ed il supporto di medici spinti unicamente dall'intento di aiutarli, senza pregiudizi o ostacoli di alcun tipo, ancor meno in relazione alla scelta terapeutica che ognuno di noi dovrebbe poter scegliere liberamente!
Fiducioso/a nel ricevere una Sua risposta positiva, La saluto cordialmente
DATA/FIRMA

Tratto da: www.dibellainsieme.org/discussione.do?idDiscussione=31027

Credo che tale notizia ed iniziativa debba essere diffusa in modo capillare per fare in modo che non si ripetano più certi comportamenti nei confronti dei pazienti, già martoriati da anni di malattia.
 
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view post Posted on 12/3/2013, 21:52

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Io sono di parte, molto di parte, e sto con Di Bella, da sempre.
Ritengo che una certa parte di magistratura sia asservita, da sempre, complice consapevole, a interessi che poco riguardano la salute dell'individuo, e ritengo che questa parte di magistratura rappresenti e costituisca un pericolo grave per il diritto e per la giustizia.
 
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view post Posted on 13/3/2013, 10:45
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... e che dire di quelli che armano la pistola e fanno partire il grilletto della giustizia...

Ma... 1- perchè le cure le sono state tolte?
e 2 - perchè deve pure rimborsarle?
(e volendo.. 3-ma allora qualcuno le aveva pagate prima di lei e se si per quale motivo che ora non sarebbe più valido?)
Sarà mica che è diventata anche questa signora la protagonista della fantomatica "remissione spontanea" di malattia...

C'è anche un altro caso in questi giorni nei giornali, che sembra ricalcare più o meno le stesse linee:
ah sei malato incurabile?
e vabbè, pazienza tieni qua sti palliativi che non servono a niente.
ah, ma stai guarendo?
allora te li tolgo!
e ti impedisco di curarti, devi fare penitenza, saltare un giro e ripartire da non so dove ma non certo dagli ospedali che lì non ti puoi curare.
(mica servono a quello, mi pare logico a sto punto)
 
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view post Posted on 13/3/2013, 11:29

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Tristi storie.

Per quel che ho compreso la Signora di cui sopra aveva ottenuto una sentenza di primo grado che condannava l'ASL a pagare la cura, la sentenza di appello ha invece affermato che la Signora non ne aveva diritto quindi l'ha condannata a restituire il denaro.

Le cure verranno tolte in automatico, quindi, non per decisione della magistratura ma per il fatto che la Signora non può permettersene il costo.
 
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view post Posted on 13/3/2013, 19:31
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:huh: <_< :angry:
che schifezza...
:bud:

 
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view post Posted on 13/3/2013, 21:08

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E' triste, molto triste. Ora, io non conosco il motivo della sentenza, voglio anche pensare che il giudice non abbia proceduto in malafede, però fatico a crederlo, fatico molto. Non mi fido, di questi giudici, fanno davvero paura.
Non mi fido di uno Stato dove gli interessi di poteri forti, multinazionali e corporazioni vengono prima del diritto alla cura, prima del diritto alla salute, prima del diritto di potersi curare come si preferisce. Non mi fido di una magistratura che spesso persegue gli stessi interessi e fini. Non mi fido di una medicina che è ridotta al lumicino in quanto a qualità e a vocazione, a passione, in quanto a etica, morale, impegno verso i sofferenti.

Edited by oro - 13/3/2013, 21:26
 
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view post Posted on 18/3/2013, 12:16
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Si intuisce che sono due esami a confronto che dimostrano la riduzione della massa tumorale, flipperina.
E' una malattia curata col metodo di Bella?

Ci sono altri spunti con questa, altri casi di di Bella o altri studi simili?

Comunque ripensavo nei giorni scorsi alla sentenza in oggetto.
La prima riflessione che mi veniva è che per un tribunale che ha dato torto, ce n'è un altro che invece aveva dato ragione alla signora.
Capita spesso di imbattersi in casi del genere per lavoro&affari.
Credo che sia quasi una costante. E non l'ho mai capita, né mai lo capitò come mai prima un tribunale dice rosso e poi un altro dice verde.
Bisognerà leggere le motivazioni ma non mi stupirebbe che fosse un terreno insidioso pieno di linguaggio leguleio, infingardo come il politichese.

Ormai in quelle sale si discute solo quale dettaglio ha agito e se era giusto o no perchè se prendi per i capelli uno che sta precipitando, capace che dopo cinquant'anni trovi anche qualcun altro che ti obbliga a risarcirgli il danno della pelata che tu gli hai causato con un gesto inconsulto.

Cioè: qua purtroppo siamo in un livello che è quasi ultimo, su cui si riversano a cascata dei procedimenti e delle decisioni che piano piano spolpano la sostanza dell'argomento in discussione per uscire da una semplice casellina dove c'è la scelta si/no.
Senza che magari gli argomenti effettivamente importanti siano stati valutati in modo opportuno.
Sembra un gioco che inneggia all'astuzia e alla furbizia di cui si discute anche altrove.

Forse il giudice della prima sentenza ha valutato bene, forse il secondo avrà valutato male.
Però in fondo non è neanche possibile ridurre tutto ai giudici, dai. Che dovrebbero valutare di volta in volta i casi dovrebbero essere i medici e le commissioni.
Cioè mi pare che i veri colpevoli siano ancora in ombra.

Purtroppo però è triste che l'opposizione della struttura sanitaria (ben pilotata) costringa ad azioni del genere.
Ma d'altra parte se ti trovi un muro davanti provi a sfondarlo con tutto quello che hai a disposizione, quindi si fa bene a fare più rumore possibile e magari (potendo) spiegare bene i fatti alla gente comune. far casino, petizioni, cause legali anche di altra natura - volte a far riprovare certe sperimentazioni seppur accantonate, se ora anche altri ci stanno girando attorno.
 
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view post Posted on 18/3/2013, 14:58

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Si fà quel che si può Ayni, il tempo è spesso tiranno e i problemi esistono per tutti.
Io ho diverse esperienze positive nell'ambito della Di Bella, soddisfacenti. Poi, se ci si aspetta il miracolo divino forse si pretende troppo, non sempre risolve, non sempre guarisce, ma è vero che in molti casi è un supporto, se non proprio una cura, che aiuta ad avere una migliore qualità di vita.

Le resistenze sono in parte comprensibili, in piccola parte però, mentre in gran parte sono dovute ad interessi di portafogli, di fama, di prestigio personale, di ego e di egoismo, e di assoggettamento agli ordini di poteri forti.
Con ciò non voglio intendere un complotto ma che lo zampino di multinazionali e di corporazioni sia presente è chiaro.

E' il "sistema", che penetra e avvolge l'essere umano in tutto il suo scibile e dal quale, a meno di non saper utilizzare le risorse dello spirito, non si esce.

Non bastano iniezioni di ossitocina, per dirne una, per dotare le persone di maggiore "empatia". Occorre "iniettare" ben altro e di ben più forte e di ben maggiore qualità.
 
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flipperina
view post Posted on 26/3/2013, 22:36




CITAZIONE (Ayni @ 18/3/2013, 12:16) 
Si intuisce che sono due esami a confronto che dimostrano la riduzione della massa tumorale, flipperina.
E' una malattia curata col metodo di Bella?

Ci sono altri spunti con questa, altri casi di di Bella o altri studi simili?

Comunque ripensavo nei giorni scorsi alla sentenza in oggetto.
La prima riflessione che mi veniva è che per un tribunale che ha dato torto, ce n'è un altro che invece aveva dato ragione alla signora.
Capita spesso di imbattersi in casi del genere per lavoro&affari.
Credo che sia quasi una costante. E non l'ho mai capita, né mai lo capitò come mai prima un tribunale dice rosso e poi un altro dice verde.
Bisognerà leggere le motivazioni ma non mi stupirebbe che fosse un terreno insidioso pieno di linguaggio leguleio, infingardo come il politichese.

Ormai in quelle sale si discute solo quale dettaglio ha agito e se era giusto o no perchè se prendi per i capelli uno che sta precipitando, capace che dopo cinquant'anni trovi anche qualcun altro che ti obbliga a risarcirgli il danno della pelata che tu gli hai causato con un gesto inconsulto.

Cioè: qua purtroppo siamo in un livello che è quasi ultimo, su cui si riversano a cascata dei procedimenti e delle decisioni che piano piano spolpano la sostanza dell'argomento in discussione per uscire da una semplice casellina dove c'è la scelta si/no.
Senza che magari gli argomenti effettivamente importanti siano stati valutati in modo opportuno.
Sembra un gioco che inneggia all'astuzia e alla furbizia di cui si discute anche altrove.

Forse il giudice della prima sentenza ha valutato bene, forse il secondo avrà valutato male.
Però in fondo non è neanche possibile ridurre tutto ai giudici, dai. Che dovrebbero valutare di volta in volta i casi dovrebbero essere i medici e le commissioni.
Cioè mi pare che i veri colpevoli siano ancora in ombra.

Purtroppo però è triste che l'opposizione della struttura sanitaria (ben pilotata) costringa ad azioni del genere.
Ma d'altra parte se ti trovi un muro davanti provi a sfondarlo con tutto quello che hai a disposizione, quindi si fa bene a fare più rumore possibile e magari (potendo) spiegare bene i fatti alla gente comune. far casino, petizioni, cause legali anche di altra natura - volte a far riprovare certe sperimentazioni seppur accantonate, se ora anche altri ci stanno girando attorno.

Ciao Ayni mi ero persa tuo post scusa, sì è un caso curato con la terapia di Bella ;)

ps. appena riesco ti faccio avere altro materiale :rolleyes:
 
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flipperina
view post Posted on 28/3/2013, 13:09




www.gazzettadelsud.it/news/36661/An...l-tour--Il.html

La cantante Anastacia ha di nuovo il cancro e so che non ha risposto a pazienti che guariti col metodo del DOtt. DI Bella le hanno inviato un messaggio sulla sua pagina Fb. Peccato.

In passato Anastacia ha curato altra patologia, la malattia di Crohn affidandosi alla medicina ufficiale che prevede oltre a cortisone e antiinfiammatori anche terapie chemioterapiche e immunosoppressive oltre che ai c.d. farmaci biologici che di biologico altro non hanno che il nome.
 
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flipperina
view post Posted on 24/4/2013, 21:23




www.tg2.rai.it/dl/tg2/RUBRICHE/Publ...87ba192c3f.html


HO scritto una mail di protesta a quella vergogna di giornalista...pagati dai loro padroni e basta :angry:
 
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11 replies since 12/3/2013, 15:35   347 views
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