Oggi per sfizio ho voluto fare due conti riguardo a quanto incassa lo Stato dalle tasse da noi sfigati tartassati.
No, non ho la pretesa di dichiararmi quel super-genio che dovrei essere per conoscere il calcolo corretto al fine di arrivare al giusto importo finale, ma partendo dalla convinzione ormai assodata che i politici sono molto più bravi a confondere le idee che a governare una nazione, ho concluso che molto probabilmente stavo sbagliando punto di vista. La sostanza del problema è che lo scopo primario di uno Stato che tenta di racimolare risorse per la spesa pubblica è quello di raccogliere denaro sufficiente a provvedere ai bisogni del Paese senza depauperare eccessivamente le sostanze dei cittadini. Questa almeno dovrebbe essere la realtà in un Paese dove la politica è al servizio dei suoi abitanti nonchè contribuenti. Dopo aver eseguito un semplice calcolo matematico, tanto semplice da poter essere fatto anche da un bambino della seconda elementare, sono arrivato alla conclusione che tutte le più pessimistiche stime riguardo al continuo e apparentemente inarrestabile latrocinio ai danni dei cittadini è ben più grande di quanto sia mai stato stimato prima.
Cosa farei se fossi l'unico capo indiscusso del Paese, se non esistessero partiti, se l'intero Parlamento fosse solo un'immensa sala da Té di pubblico accesso e la Camera un semplice albergo a 5 stelle (Grillo non c'entra nulla in questo caso...
)? Se in Italia ci fosse la monarchia assoluta e io fossi il Re che decide anche l'organizzazione dell'esazione fiscale?
Ebbene, tenetevi forte, perchè ho scoperto che se questa fosse la situazione stareste immensamente meglio di adesso!
Allora:
prendiamo in oggetto una tassazione che semplifichi enormemente l'organizzazione buroratica italiana al fine di garantire soprattutto l'intuitività del procedimento, tale per cui anche il più imbecille degli italiani possa sapere in ogni momento l'esatto importo ricavato dallo Stato tramite le tasse. Il calcolo, o meglio, la formula necessaria per conoscere questo importo sarebbe in sostanza questa:
Numero totale dei contribuenti conosciuti al fisco: circa 50 milioni
Tassa unica:
1/
8 del reddito
Reddito medio lordo degli italiani (rapporto ipotizzato solo a livello esemplificativo): 2400 euro
La formula necessaria a sapere il ricavato dalla tassazione è la seguente:
(reddito mensile lordo / 8) x Numero totale dei contribuenti.
Come avete sicuramente notato ho scritto 50 milioni, mentre tutti sanno che in realtà siamo in 60 e più milioni, cifra in crescita, tra l'altro. Questo non è un errore ma una cifra approssiimata tenendo conto non dell'anagrafe ma del totale dei contribuenti conosciuti al fisco e che pagano regolarmente le tasse. Posto per ipotesi che il totale degli evasori totali sia di 10 milioni di persone più o meno il totale fa proprio 50 milioni. Sembra semplicistico ma lo scopo è di rendere il concetto che sto cercando di trasmettervi il più semplice possibile da capire.
Appare altresì improbabile che la media del reddito degli italiani giri intorno a quella cifra ma dovete comunque prendere in considerazione che si muove tra le centinaia di migliaia di euro annui dei grandi imprenditori, dirigenti di azienda, ecc. che in questo Paese immotivatamente sovrabbondano, e i pensionati con reddito minimo, per non parlare dell'enorme massa di disoccupati, quindi senza reddito.
Ebbene, se ogni italiano di quei cinquanta milioni fosse abbastanza onesto da pagare i 300 euro mensili, che risultano dalla prima parte del calcolo, non solo gli resterebbero 2100 euro da spendere come meglio gli aggrada, ovvero una cifra più che desiderabile e comunque adeguata ad ogni necessità, ma oltretutto lo Stato italiano guadagnerebbe la bellezza di 15000000000 di euro (quindici miliardi!) al mese!
Non solo, moltiplicando l'importo mensile per i 12 mesi annui si scopre nelle casse Statali l'ammontare totale raggiungerebbe la stratosferica cifra di 180000000000 (centottanta miliardi) di euro annui!!!
Concludo questa breve (e indignata!) presa di coscienza col dirvi che attualmente la tassazione media mensile corrisponde a cica
1/
4 del reddito, ovvero il doppio di quella sopra descritta, questo significa che se lo Stato fosse veramente al servizio dei cittadini e pensasse esclusivamente al benessere degli stessi dovrebbe almeno dimezzare le tasse!