| Diciamo che, in questo contesto, consideriamo la possibilità di una tossinfezione subacuta/cronica, così come considerata dal Dr. Fiore e anche come ipotesi supportata da bravi microbiologi con cui ho parlato. Subacuta nel senso che può trattarsi, come nel caso della Bordetella pertussis, di una infezione che non presenta i sintomi ad essa normalmente attribuibili, in questo caso la Pertosse, che ha manifestazioni acute ben visibili e identificabili. Cronica perchè costante, con fasi di possibile remissione e, anche se trattate, con elevate probabilità o possibilità di reinfezione.
Infezioni subacute classiche sono invece piuttosto ben conosciute.
L'esame in campo oscuro non credo sia prescrivibile e credo lo si possa effettuare solo presso quel laboratorio di Bologna.
La "causa" psicologica della Fibromialgia mi lascia alquanto dubbioso, molto dubbioso, anche se l'aspetto psicologico esiste sempre, in ogni malattia, esso non è praticamente sufficiente a giustificare condizioni croniche di tale rilievo, anche fosse deve essere sempre supportato e sostenuto da altri fattori non meno importanti e, comunque, non essendo la "psiche" una entità astratta, affinchè essa possa agire, in qualsiasi modo lo faccia e con qualsiasi peso possa farlo, sul corpo, necessita di mediatori chimici, neurotrasmettitori, ormoni ecc... .
Chiaro, partiamo dal dato di fatto che traumi e stress elevati e ripetuti nel tempo, diciamo cronici, soprattutto quando subiti in età infantile ma non solo, sono certamente causa di squilibri anche notevoli e possono senza dubbio "fragilizzare" il corpo, renderlo più soggetto a squilibri, inefficienze, disturbi e malattie.
Questo però non toglie che attraverso un antibiotico o un farmaco o una dieta o un prodotto anche naturale o una strategia terapeutica si riesce a migliorare o risolvere i sintomi o la malattia, anche non valutando l'aspetto psicologico (a meno che con questo termine non si intenda che si và a finire anche nell'utilizzo di psicofarmaci, che fà diventare l'aspetto non più psicologico o non solo psicologico ma anche di ben altra natura).
Comunque, io personalmente, con tutti i limiti ovviamente, non ho mai visto malattie gravi risolversi affrontandole attraverso strategie puramente psicologiche.
Pare invece che molti abbiano visto questo fenomeno di guarigione; li ritengo fortunati, io mai visto.
Non ho mai visto guarire una Celiachia, ad esempio, attraverso strategie psicologiche, nè mai una Sclerosi Multipla, nè mai un Parkinson nè mai un Alzheimer.
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