CITAZIONE (Filod'Arianna @ 31/10/2014, 07:35)
CITAZIONE (Ayni @ 31/10/2014, 00:22)
E' l'Ego, ma allora dov'è il Cristo? nello Stesso Posto
Questo sottintende che nulla è statico, ma che la realtà va costruita. la Realtà,intesa come la Causa Prima,non va costruita,ma dove ci percepiamo vivere (notoriamente detta illusione:-) ) niente è statico,ed è un bene,ad ogni modo è sempre parte dell'illusione il cambiamento eh
CIao... dopo un po' di tempo, ma eccomi qua.
D'accordo su tutto.
E' una babilonia, ma ci viviamo dentro.
da lì siamo partiti.
CITAZIONE
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Se non riusciamo ad andare ora, sappiamo che con gli sforzi e la voglia di cambiare potremo realizzare quello che ci manca nel futuro, e andare anche noi dove lui è andato. per la verità ci siamo già:-D il tempo è compiuto
In realtà però non ho capito se la questione che poni tu sia: come si può conciliare tutto ciò? questa domanda non me la sono mai posta,ne prima ne dopo aver incontrato l'Idea di cui vivo,perchè niente è conciliabile tra l'illusione e Cristo,per questo si fa così tanta fatica..perchè si tenta di farlo
beh.... è tutto compiuto... è qui.... si, ok, ma basta trovarlo.
Comunque il fatto di ignorare la questione inconciliabile delle convinzioni date per scontate, potrebbe anche essere che fa parte di quell'ego minore in cui ci siamo calati.
Siamo addestrati dal primo vagito fino alll'ultimo respiro.
E' una piccola ma fondamentale realtà.
Prendi uno che sia cresciuto in mezzo a certi costumi e abitudini e mettilo in un contesto dove se ne praticano di diametralmente opposti. sai che polverone!
E chi ci addestra non è mica il Principio, ovvero forse c'è anche lui, ma per come la vedo io, è interpretato. Siamo persone senzienti, perciò ci divertiamo a reinventarlo. A nostre spese, s'intende e di chi ci sta attorno.
Di certo nelle chiese di qualsiasi confessione, le loro spiegazioni ce le hanno già e fanno fatica a cercarne di nuove. Nel senso che si, hanno dei principi a cui si ispirano, ma la loro interpretazione dei medesimi è la stessa da un po' di tempo.
Anche quella è per forza limitata. Tutto si deve rinnovare.
Il principio a cui si ispirano certi dogmi non è cambiato, cambiano le persone.
Eppure io credo che quello che viene chiamato il signore, il grande architetto dell'universo, o le sempilci forze che hanno fatto in modo si creasse tutto quello in cui viviamo, beh... chero che tutti loro seguano dei principi semplici.
Facili, i più facili. Non possono cercare di complicare.
In scienza lo chiamano rasoio di hoccam.
pffffff se mi sentissero dei fisici in questo momento. haha ...
La semplicità che non sappiamo trovare, eppure è parte di noi.
Anch'io credo non sia molto più lontana.
Ma credo anche che sia una perfezione in via di realizzazione.
ci si potrebbe dilungare in questo discorso.
La soluzione precede il problema, dice la tua frasetta. vero.
Si rispecchia anche nel caso di queste ipotesi.
Eppure se lo precede vuol dire che l'errore non gli è sconosciuto, né estraneo.
Possibile?
Un pensiero che mi piace dice che nulla è statico, anche la perfezione se fosse statica terminerebbe sè stessa.
Secondo te perchè non si cerca la soluzione ai due dogmi apparentemente contrapposti?
Però Aivanov. lo dice quale sarebbe un modo per avvicinarsi almeno alla soluzione... (o perlomeno secondo lui, è quello più "attuale")