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La ricerca e lo sviluppo spirituale, cosa si deve cercare?

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view post Posted on 24/10/2014, 07:32
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venerdi 24 ottobre 2014

« In passato, gli insegnamenti spirituali conducevano gli esseri umani sulla via della salvezza individuale. Il sapere, i poteri, l'illuminazione, ovvero tutto ciò che si riusciva ad acquisire era finalizzato per se stessi, per il proprio sviluppo e la propria elevazione. Ecco perché molti andavano a isolarsi da qualche parte nei deserti, sulle montagne, nelle grotte o nei monasteri per non essere disturbati. Ora però siamo entrati nell'era della collettività, della fratellanza, e dobbiamo superare la filosofia della salvezza personale. Occorre perfezionarsi, è chiaro, ma non isolarsi fisicamente o spiritualmente per evitare di essere disturbati dagli altri; al contrario, bisogna accettare gli inconvenienti, fare dei sacrifici, soffrire persino, ma essere utili.
Allora, non cercate di frequentare una Scuola iniziatica per occuparvi solo del vostro sviluppo spirituale. «Ma vogliamo salvare la nostra anima», diranno alcuni. Benissimo, ma costoro pensino anche all'anima degli altri: è così che si salveranno. Continuino pure a mettere nella loro mente l'idea del perfezionamento, ma comprendano che tale perfezionamento non deve essere esclusivamente per loro stessi. Perfezionarsi per se stessi rappresenta solo la metà del compito. Il nostro vero compito è quello di perfezionarci per noi stessi e per gli altri, al fine di essere utili al mondo intero. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 24/10/2014, 16:55




a me viene in mente "medico,cura te stesso"
non inteso in senso critico verso la pagliuzza (anche se ci sta tutta) e la trave ecc..ecc..,ma proprio perchè non c'è niente da dare quando non si ha niente
la generosità senza sacrificio è una meravigliosa Utopia che solo sembrando perfetti egoisti si può raggiungere:-)
non sono particolarmente d'accordo con il sig. Aivanhov quando afferma di non frequentare scuole iniziatiche ecc..ecc.. "solo per se stessi"
non c'è nessun altro a cui dover rendere conto se non "se stessi",perchè se è per qualcun'altro che lo si fa sarà anche l'escamotage per prendersela con il soggetto in questione quando girano i collllioni
qualsiasi soggetto sia eh..una persona,un albero,un animale,una nazione,un pianeta,un universo parallelo e poi inventatene pure altri
 
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view post Posted on 24/10/2014, 22:54
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uè filo

però non ho mica capito.
Beh, Aivanov prende l'occasione di una riflessione sul momento storico, per dare una indicaizone molto comune.
Ma senza legarlo solo ad una certa figura.
Cioè: ognuno nella vita naturalmente avrà una propria sensibilità.
Comunque mi ricorda molto anche altre affermazioni fatte molto prima di lui...
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 26/10/2014, 06:33




oi ayni:-))
come sempre bentrovato..anche se hai affermato che siamo tutti morti -_- sto per caso conversando con il tuo redivivo? :-D

secondo il pensiero che ne ho è una conseguenza essere innocui ed aiutare,non è il fine..il fine appare egoistico solo perchè,come esprime bene l'affermazione "medico,cura te stesso" o anche "togli la trave nel tuo occhio prima" è il "se stesso" che è da raddrizzare:-)un eufemismo anche questo eh,Cristo non è storto,è l'ego che ha qualche dubbio in merito a Cristo
essendo "uno" se l'individuo corregge una qualunque cosa in se stesso,questa correzione è estesa a tutto l'essere,poichè la separazione è apparente e non ci sono barriere alla Comunicazione,naturalmente ogni Parte vivrà la correzione nei tempi e nei modi ad essa idonei

l'uomo gesù è Una Porta poichè avendo trasceso l'ego ha fatto si che gli fosse tolta la trave e ci Vede benissimo quindi;-) è un Dottore per antonomasia,la Sua Intercessione permette di trascendere l'ego in qualunque Parte dell'Essere

sai ayni..il problema è che l'ego ha veramente tanti trucchi per autogenerarsi:-) uno di quelli più raffinati (che tra l'altro va raffinandosi mano a mano che l'evoluzione sembra avanzare),è quello di trascenderlo e di quali siano i mezzi per trascenderlo
esso offre tutti gli strumenti,offre tutte le idee,offre tutti gli scopi
ciò a cui esso porta,alla fine della fiera,è e rimane sempre "se stesso",in questo uovo cosmico che sembra essersi autogenerato e che sembra vivere indipendentemente dalla Sua Fonte,che d'altronde è Tutto Intorno ad esso e in esso
è tutto ego,tutto:-) tutto l'ego è strumento del Pensiero del Padre per far sì che esso venga lasciato perdere nei boschi,però c'è da imparare a vedere la differenza,altrimenti si impiega molto tempo,molta fatica,molta dedizione..per il nulla

ad ogni modo..acciuffando,prima o poi,la coda del drago si riuscirà a padroneggiarlo :lol:

Edited by Filod'Arianna - 26/10/2014, 07:19
 
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view post Posted on 27/10/2014, 12:46
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 26/10/2014, 06:33) 
oi ayni:-))
come sempre bentrovato..anche se hai affermato che siamo tutti morti -_- sto per caso conversando con il tuo redivivo? :-D

sai che ci son rimasto per un momento, tipo: "ma che, davero???"
:D :D :D
haha quella cosa l'aveva scritta un amico spinoso (pace all'anima sua).
vediamo se ci sente anche da dove stà adesso. :pppp

CITAZIONE
essendo "uno" se l'individuo corregge una qualunque cosa in se stesso,questa correzione è estesa a tutto l'essere,poichè la separazione è apparente e non ci sono barriere alla Comunicazione,naturalmente ogni Parte vivrà la correzione nei tempi e nei modi ad essa idonei

che bella cosa che hai scritto qua sopra...
(oltre al resto)


CITAZIONE
sai ayni..il problema è che l'ego ha veramente tanti trucchi per autogenerarsi:-) uno di quelli più raffinati (che tra l'altro va raffinandosi mano a mano che l'evoluzione sembra avanzare),è quello di trascenderlo e di quali siano i mezzi per trascenderlo
esso offre tutti gli strumenti,offre tutte le idee,offre tutti gli scopi
ciò a cui esso porta,alla fine della fiera,è e rimane sempre "se stesso",in questo uovo cosmico che sembra essersi autogenerato e che sembra vivere indipendentemente dalla Sua Fonte,che d'altronde è Tutto Intorno ad esso e in esso
è tutto ego,tutto:-) tutto l'ego è strumento del Pensiero del Padre per far sì che esso venga lasciato perdere nei boschi,però c'è da imparare a vedere la differenza,altrimenti si impiega molto tempo,molta fatica,molta dedizione..per il nulla

ad ogni modo..acciuffando,prima o poi,la coda del drago si riuscirà a padroneggiarlo :lol:

Tutto molto verosimile.
E ... si che cambia forma per riciclarsi, si che ti conduce nel labirinto se cerchi di liberarti.
sarò anche questo una specie di effetto o conseguenza a sto punto.
Ma se lu comunque esiste sarebbe fallimentare anche cercare di eliminarlo-
Perchè non abbracciarlo invece. O almeno cercare di comprenderlo. vedere la differenza, come dici te.
Se esiste un "io illusorio" esiste anche un altro "io" che può vederlo.
Ci sono dei brevi istanti in cui l'Ego è messo da parte. A quelli possiamo aggrapparci.

Tornando ad Aivanov.
Quale sarebbe la prima azione di Dio, una volta presa coscienza di sè?
 
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skorpinia
view post Posted on 27/10/2014, 18:06




CITAZIONE (Filod'Arianna @ 26/10/2014, 06:33) 
oi ayni:-))
siamo tutti morti -_-

Ayni è vivo.
Io e gli altri siamo morti. A meno che io non sia Ayni senza che me ne sia accorto....o Ayni era Skorpinia.
Qui tutto può succedere e sarei fiero di aver fatto per primo questa esperienza :rolleyes:
ometto la firma....non so chi sono in questo momento..
Sk....??
 
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view post Posted on 28/10/2014, 09:59
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valà che l'abbiamo evocato!
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 28/10/2014, 22:28




CITAZIONE (Ayni @ 27/10/2014, 12:46) 
Tornando ad Aivanov.
Quale sarebbe la prima azione di Dio, una volta presa coscienza di sè?

non ho capito..

CITAZIONE (skorpinia @ 27/10/2014, 18:06) 
CITAZIONE (Filod'Arianna @ 26/10/2014, 06:33) 
oi ayni:-))
siamo tutti morti -_-

Ayni è vivo.
Io e gli altri siamo morti. A meno che io non sia Ayni senza che me ne sia accorto....o Ayni era Skorpinia.
Qui tutto può succedere e sarei fiero di aver fatto per primo questa esperienza :rolleyes:
ometto la firma....non so chi sono in questo momento..
Sk....??

:lol:

CITAZIONE (Ayni @ 28/10/2014, 09:59) 
valà che l'abbiamo evocato!

:lol:
 
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view post Posted on 29/10/2014, 13:11
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 28/10/2014, 22:28) 
CITAZIONE (Ayni @ 27/10/2014, 12:46) 
Tornando ad Aivanov.
Quale sarebbe la prima azione di Dio, una volta presa coscienza di sè?

non ho capito.

Già, scusa, non ho spiegato bene.
Non voleva essere una domanda gettata al vento, ma più che altro a me stesso, come parte di una riflessione che stavo facendo.

Dunque consideravo che per quello che abbiamo detto fin quà il circolo è completo.
Si impara dall'esperienza e si agisce cpnformemente all'esperienza per compiere ancora esperienza, con la luce divina che ci alimenta.
Quindi ci sono vari approcci: è ok il fatto di lavorare nel mondo ed è pure ok l'altro estremo che dice si debba anche riempire noi stessi di "vita".

Allora, riconoscendo che queste sono un buon riferimento che mi deve anche essere ricordato ogni tanto giusto per non perdere la bussola, meditavo sul fatto che "noi" siamo quella "naturale conseguenza"del pensiero di Dio, che tu citavi nel tuo post..
E, stando così le cose, si vede che non ha tenuto tutta per sè la forza creatrice, ma al contrario l'ha impiegata mettendo in moto qualcosa che (tra l'altro) ha portato all'esistenza di noi stessi.
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 29/10/2014, 16:49




CITAZIONE (Ayni @ 29/10/2014, 13:11) 
CITAZIONE (Filod'Arianna @ 28/10/2014, 22:28) 
non ho capito.

Si impara dall'esperienza

meditavo sul fatto che "noi" siamo quella "naturale conseguenza"del pensiero di Dio
E, stando così le cose, si vede che non ha tenuto tutta per sè la forza creatrice

secondo il pensiero di cui vivo l'esperienza insegna,però c'è anche da essere un pizzico critici in merito a cosa insegna
ora..vorrei tu mi dicessi in tutta onestà cosa c'è di meraviglioso nella forma divina che osservi,angeli e arcangeli compresi :huh: (naturalmente spero vorrai prendere per buona una massiccia dose d'ironia da parte mia)
se noi,cosi come ci vediamo,siamo l'effetto di un dio,come molte volte ho bestemmiato..'sto dio c'ha da farsi curare,se fosse davvero così preferirei di gran lunga essere l'infelice effetto di un universo che va buttando fuori esperimenti genetici
questa è la forma e la qualità dell'ego:-) è quello il dio di cui si parla,con Il Principio non ha alcun tipo di legame,d'altronde l'ego è usato in tutte le sue sfaccettature perchè lo si trascenda nell'illusione,perchè la Realtà è che Cristo non ha mai subìto alcun tipo d'involuzione e neanche ci sono tanti piccoli principi che nascono infanti per diventare semi-dèi
noi siamo Cristo Figlio Unigenito,ed è ad Esso che Il Padre ha dato la Vera Forza Creatrice:-) (passatemi le maiuscole,come sempre)
ciò di cui si vive dall'inizio di tutti i tempi e tutte le cose,è l'ego
una ben misera copia di creatore:-)
niente si fa e nulla si distrugge può diventare un buon modo per comprendere di che dio si parla
ma il Principio Crea e ciò che Crea è Inalterabile,non subisce modificazioni di sorta perchè è IMPOSSIBILE,e solo osservando la più minuscola parte di un punto qualsiasi di questa creazione si può invece vedere che TUTTO cambia
ci sono due dogmi,ma è vero soltanto Uno
il fatto è che sti due dogmi sembra passino inosservati :huh:
 
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view post Posted on 31/10/2014, 00:22
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 29/10/2014, 16:49) 
secondo il pensiero di cui vivo l'esperienza insegna,però c'è anche da essere un pizzico critici in merito a cosa insegna
ora..vorrei tu mi dicessi in tutta onestà cosa c'è di meraviglioso nella forma divina che osservi,angeli e arcangeli compresi :huh: (naturalmente spero vorrai prendere per buona una massiccia dose d'ironia da parte mia)

:) eh... hai detto niente.
Risposta scontata...: oggi nella realtà vedo qualcosa che ieri non vedevo, e probabilmente domani vedrò qualcosa leggermente diverso. E' così per tutti.

Un senso io lo vedo ma quello che penso io potrebbe non avere significato per qualcun altro (e viceversa), perchè nessuno di noi vede le cose allo stesso modo anche se, certo, prima o poi tutti dovrebbero convergere verso una.

Però non so se capisco bene quello che dici qua sotto.
CITAZIONE
se noi,cosi come ci vediamo,siamo l'effetto di un dio,come molte volte ho bestemmiato..'sto dio c'ha da farsi curare,se fosse davvero così preferirei di gran lunga essere l'infelice effetto di un universo che va buttando fuori esperimenti genetici
questa è la forma e la qualità dell'ego:-) è quello il dio di cui si parla,con Il Principio non ha alcun tipo di legame,d'altronde l'ego è usato in tutte le sue sfaccettature perchè lo si trascenda nell'illusione, perchè la Realtà è che Cristo non ha mai subìto alcun tipo d'involuzione e neanche ci sono tanti piccoli principi che nascono infanti per diventare semi-dèi
noi siamo Cristo Figlio Unigenito,ed è ad Esso che Il Padre ha dato la Vera Forza Creatrice:-) (passatemi le maiuscole,come sempre)

Anche per me ad esempio è ok pensare che noi siamo il Figlio, ma devo anche mettermi in guardia e aggiungere: come se essere stato il Cristo fosse stato facile ...
Non è per niente facile capirci qualcosa.
Infatti basta guardare l'uomo che per un mal di pancia maledisce la moglie, i figli e Dio con loro.
E' l'Ego, ma allora dov'è il Cristo?

E non è neanche tanto semplice per quell'uomo riflettere dopo aver sbagliato e capire, perchè in realtà non avrà capito. E' ancora Ego.
Può illudersi che basti lasciar cadere l'Ego e vivere nell'amore, ma lui è nell'Ego. Così si abbarbicherà a quel pensiero che lo sorreggerà per un po', fino alla volta dopo ... quando sarà ancora nella medesima situazione con le stesse persone e magari maledirà anche se stesso per non essere cambiato.
Era un'illusione. E' di nuovo Ego? E' sempre l'Ego.
Però se lui insiste, forse, a suon di batoste, alla fine qualcosa cambierà.
Questo lo posso capire.

Io mi devo rifare alle parole del Cristo che ha detto: Dove io vado voi non potete venire, ma mi seguirete dopo.
Questo sottintende che nulla è statico, ma che la realtà va costruita.
Se non riusciamo ad andare ora, sappiamo che con gli sforzi e la voglia di cambiare potremo realizzare quello che ci manca nel futuro, e andare anche noi dove lui è andato.

In realtà però non ho capito se la questione che poni tu sia: come si può conciliare tutto ciò?
CITAZIONE
ciò di cui si vive dall'inizio di tutti i tempi e tutte le cose,è l'ego
una ben misera copia di creatore:-)
niente si fa e nulla si distrugge può diventare un buon modo per comprendere di che dio si parla
ma il Principio Crea e ciò che Crea è Inalterabile,non subisce modificazioni di sorta perchè è IMPOSSIBILE,e solo osservando la più minuscola parte di un punto qualsiasi di questa creazione si può invece vedere che TUTTO cambia
ci sono due dogmi,ma è vero soltanto Uno
il fatto è che sti due dogmi sembra passino inosservati :huh:

Oppure mi spieghi un po' di più cosa intendi con due dogmi?
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 31/10/2014, 07:35




CITAZIONE (Ayni @ 31/10/2014, 00:22) 
Un senso io lo vedo ma quello che penso io potrebbe non avere significato per qualcun altro (e viceversa), perchè nessuno di noi vede le cose allo stesso modo certamente..ma questa dinamica è in essere perchè viviamo attraverso l'ego,che è moltitudine,ma il trait d'union prescinde dalle diversità ed è per questo che nessuno è escluso,a proprio modo e tempo

come se essere stato il Cristo fosse stato facile ... Gesù fu esemplare,questo però non significa che ci sia la necessità di farsi martire,ritengo sia una distorsione questa idea

Non è per niente facile capirci qualcosa. no:-)

E' l'Ego, ma allora dov'è il Cristo? nello Stesso Posto

Questo sottintende che nulla è statico, ma che la realtà va costruita. la Realtà,intesa come la Causa Prima,non va costruita,ma dove ci percepiamo vivere (notoriamente detta illusione:-) ) niente è statico,ed è un bene,ad ogni modo è sempre parte dell'illusione il cambiamento eh

Se non riusciamo ad andare ora, sappiamo che con gli sforzi e la voglia di cambiare potremo realizzare quello che ci manca nel futuro, e andare anche noi dove lui è andato. per la verità ci siamo già:-D il tempo è compiuto


In realtà però non ho capito se la questione che poni tu sia: come si può conciliare tutto ciò? questa domanda non me la sono mai posta,ne prima ne dopo aver incontrato l'Idea di cui vivo,perchè niente è conciliabile tra l'illusione e Cristo,per questo si fa così tanta fatica..perchè si tenta di farlo

Oppure mi spieghi un po' di più cosa intendi con due dogmi?

si ritengono vere ed indiscutibili due "realtà" che si contraddicono..porto un solo esempio
che esista un dio eterno ed infinito,al cui interno abbia ciò che è finito e caduco

perchè è così facile accettare una contraddizione di questa enorme portata?nessuno batte ciglio eh

studiosi dell'anima in prima linea:-)
 
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view post Posted on 4/11/2014, 20:18
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 31/10/2014, 07:35) 
CITAZIONE (Ayni @ 31/10/2014, 00:22) 
E' l'Ego, ma allora dov'è il Cristo? nello Stesso Posto

Questo sottintende che nulla è statico, ma che la realtà va costruita. la Realtà,intesa come la Causa Prima,non va costruita,ma dove ci percepiamo vivere (notoriamente detta illusione:-) ) niente è statico,ed è un bene,ad ogni modo è sempre parte dell'illusione il cambiamento eh

CIao... dopo un po' di tempo, ma eccomi qua.
D'accordo su tutto. :)
E' una babilonia, ma ci viviamo dentro.
da lì siamo partiti.
CITAZIONE
CITAZIONE
Se non riusciamo ad andare ora, sappiamo che con gli sforzi e la voglia di cambiare potremo realizzare quello che ci manca nel futuro, e andare anche noi dove lui è andato. per la verità ci siamo già:-D il tempo è compiuto


In realtà però non ho capito se la questione che poni tu sia: come si può conciliare tutto ciò? questa domanda non me la sono mai posta,ne prima ne dopo aver incontrato l'Idea di cui vivo,perchè niente è conciliabile tra l'illusione e Cristo,per questo si fa così tanta fatica..perchè si tenta di farlo

beh.... è tutto compiuto... è qui.... si, ok, ma basta trovarlo. :D :D :D

Comunque il fatto di ignorare la questione inconciliabile delle convinzioni date per scontate, potrebbe anche essere che fa parte di quell'ego minore in cui ci siamo calati.
Siamo addestrati dal primo vagito fino alll'ultimo respiro.
E' una piccola ma fondamentale realtà.
Prendi uno che sia cresciuto in mezzo a certi costumi e abitudini e mettilo in un contesto dove se ne praticano di diametralmente opposti. sai che polverone!
E chi ci addestra non è mica il Principio, ovvero forse c'è anche lui, ma per come la vedo io, è interpretato. Siamo persone senzienti, perciò ci divertiamo a reinventarlo. A nostre spese, s'intende e di chi ci sta attorno.

Di certo nelle chiese di qualsiasi confessione, le loro spiegazioni ce le hanno già e fanno fatica a cercarne di nuove. Nel senso che si, hanno dei principi a cui si ispirano, ma la loro interpretazione dei medesimi è la stessa da un po' di tempo.
Anche quella è per forza limitata. Tutto si deve rinnovare.
Il principio a cui si ispirano certi dogmi non è cambiato, cambiano le persone.

Eppure io credo che quello che viene chiamato il signore, il grande architetto dell'universo, o le sempilci forze che hanno fatto in modo si creasse tutto quello in cui viviamo, beh... chero che tutti loro seguano dei principi semplici.
Facili, i più facili. Non possono cercare di complicare.
In scienza lo chiamano rasoio di hoccam.
pffffff se mi sentissero dei fisici in questo momento. haha ...

La semplicità che non sappiamo trovare, eppure è parte di noi.
Anch'io credo non sia molto più lontana.
Ma credo anche che sia una perfezione in via di realizzazione.
ci si potrebbe dilungare in questo discorso.

La soluzione precede il problema, dice la tua frasetta. vero.
Si rispecchia anche nel caso di queste ipotesi.
Eppure se lo precede vuol dire che l'errore non gli è sconosciuto, né estraneo.
Possibile?
Un pensiero che mi piace dice che nulla è statico, anche la perfezione se fosse statica terminerebbe sè stessa.

Secondo te perchè non si cerca la soluzione ai due dogmi apparentemente contrapposti?

Però Aivanov. lo dice quale sarebbe un modo per avvicinarsi almeno alla soluzione... (o perlomeno secondo lui, è quello più "attuale"):D
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 4/11/2014, 22:11




CITAZIONE (Ayni @ 4/11/2014, 20:18) 
CIao... dopo un po' di tempo, ma eccomi qua.

bentornato:-D


Siamo addestrati dal primo vagito fino alll'ultimo respiro. siamo piccoli bambini molto prima della nascita umana:-) siamo piccoli bambini dall'inizio di tutto ciò che è ego,molto prima e molto più dentro di un piccolo essere umano e spirituale


La soluzione precede il problema, dice la tua frasetta. vero. è un concetto importantissimo:-) è stata detta da Mère,ma riprende ciò che anche nella Bibbia viene scritto

Eppure se lo precede vuol dire che l'errore non gli è sconosciuto, né estraneo.
Possibile? ottima deduzione:-D certo,è tutto già stato ayni,è tutto conosciuto


Secondo te perchè non si cerca la soluzione ai due dogmi apparentemente contrapposti? penso perchè prima di tutto non li si vede nemmeno e poi perchè in molti,ma veramente molti,si crede di avere già tra le mani risposte valide ed esaurienti da cui partire per avere altre risposte,ed invece non è così,perchè quando la Risposta arriva quel conflitto viene risolto definitivamente,non è un continuo divenire di mezze verità che si negano a vicenda ed interrompe questo giro di macina,non si cercano altre risposte dopo di Essa:-) s'impara con sempre maggior chiarezza e fede Quella

Però Aivanov. lo dice quale sarebbe un modo per avvicinarsi almeno alla soluzione... (o perlomeno secondo lui, è quello più "attuale"):D qual'è? :-)
 
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view post Posted on 5/11/2014, 19:57
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Grazie delle belle immagini che richiami. Sono molto utili.
... nell'ultimo passaggio mi riferivo al messaggio iniziale.
La realtà è talmente grande che le indicazioni non possono che essere parziali.
E penso che quella potrebbe essere una.

Comunque concordo che quando la luce spirituale si fa largo tutto il resto cade, quasi perdesse di importanza.
Però devo constatare che quella fase non è mai molto duratura. Né possiamo dire se sia un'esperienza completa, anzi non lo sarà sicuramente.
Sarà perchè siamo ancora legati alla macina che gira...
Assomiglia tutto alla stessa distanza che esiste tra il pensiero e l'azione.
vabè si era già detto... è un punto che a quanto pare io sento.
il pensiero è veloce, ma l'azione richiede sforzo e impegno.

Lo spirito comunque guida. Son d'accordo con te.
Tanto più si riesce ad accettarlo e portarlo dentro di sè, tanto più sarà forte.

quanto all'azione, è evidente che anch'essa però è essenziale.
Le buone intenzioni si esprimono con le azioni.
Non possono restare una cosa astratta.
Lo spirito... la Coscienza Vera vuole esprimersi anch'essa nelle azioni.
Sono le azioni che richiamano lo spirito.

Ok, non voglio ribadire l'inutile, sarà che questa invece è la spiegazione che ho accettato come punto di convergenza tra la materia e spirito, per quello che mi scappa fuori qualche volta di troppo... :lol: scusa forse divento noioso
(ma vedo che riesci a sopportare abbastanza bene nonostante tutto :D :D :D)


Oggi ho letto un altro di quei frammenti che potrebbero esseer in tema.

CITAZIONE
« È a prezzo di un lungo lavoro che il discepolo di un insegnamento spirituale giunge a un livello di coscienza superiore. Ma una volta raggiunto quel livello, gli è anche difficile, anzi, ancora più difficile, mantenervisi. Per questo la stabilità è considerata una vetta dell'Iniziazione, quel momento in cui il discepolo può finalmente dire, come lo ierofante dell'antico Egitto: «Io sono stabile, figlio di stabile, concepito e generato nel territorio della stabilità». In che cosa consiste la stabilità? Nel non essere più sconvolti dal male, ossia nell'essersi elevati fino alle regioni dove il male non ha più alcuna presa. Perché mai determinati eventi, che sul momento ci avevano irritato, scoraggiato, se si riproducono in altre circostanze non ci toccano? Perché siamo giunti fino a un livello di coscienza dove essi non ci raggiungono più.
Nella Kabbalah è detto che il serpente può salire fino a certe sefiroth, ma che gli è impossibile raggiungere la regione formata dalle tre sefiroth Kether, Hohmah e Binah. E poiché noi siamo creati a immagine dell'universo, anche in noi esistono regioni dove il male non trova più condizioni di esistenza favorevoli. Nelle regioni sublimi del nostro essere e dell'universo, regnano una tale luce e una tale intensità di vibrazioni che tutto ciò che non è in armonia con quella purezza e con quella luce viene disgregato. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
 
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