XmX

ipotesi sull'universo

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/3/2015, 23:55
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
5,101

Status:


CITAZIONE (Filod'Arianna @ 14/3/2015, 07:17) 
guarda che capisco ciò che intendi,le ho lette anche io tutte quelle cose che spiegano,per esperienza, su come l'energia funziona ai vari livelli (a parte le scissioni e le diversificaficazioni immancabili tra i vari gruppi idee esperienze ecc..ecc..) e di come,in ultima analisi,s'esprime nella "realtà fisica"

Per come ho esposto il pensiero di cui vivo,l'astrale è parte del sogno per come ne ho accennato nei precedenti interventi,come lo sono i livelli "superiori",tutti.Compreso l'atemporale da cui tutto ha origine.

E tu ay hai capito invece di che sogno sto parlando io?

penso di si...
(semplificando) dunque tutto ciò che non è spirito non è reale --> perciò tutto quello che è al di sotto (per dire) è irrilevante

?

Edited by Ayni - 15/3/2015, 23:05
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 15/3/2015, 07:46




Quando potrai ay sposta,se ritieni,l'intervento che sto per inserire,è decisamente ot:-) scegli tu la discussione..

Al di sotto dello Spirito non esiste nulla,nel senso che lo Spirito (intendendo con la parola Spirito il Principio,Dio,La Causa Prima) è tutto e non ha livelli,non ha dentro e fuori.Non c'è qualcosa che si distingue tra ciò che Esso E' e qualcos'altro.
Non esiste il qualcos'altro.

Si,è irrilevante ciò che non è Lui..ma non viene abbandonato a se stesso e lasciato vagare nell'interspazio eterno:-)
Ciò che l'esperienza ego ha prodotto (cioè tutto quello che è conosciuto dal passato,nel presente,nel futuro,lo sconosciuto che deve ancora emergere,qui e in tutto il resto del creato conosciuto e sconosciuto) è stata una distorsione che ha Ricevuto la Correzione. L'ego stesso è il padre della distorsione,poichè è una distorsione.E' stato un disturbo,un turbamento.

L'Amorevolezza non è mancata e ciò che è nato mancante è stato Riempito di Lui.
Scrivo questo per riequilibrare il fastidio della parola "irrilevante":-) molte sensibilità,tra cui la mia,potrebbero risentirsene.
Sarebbe come a dire che io,barbara..non ho significato per Lui.
Anche se fossi un pezzo di carne ammuffente mi piace l'idea che Lui,da Eterno Amorevole Padre,non faccia di me qualcosa di irrilevante:-D

Faccio versi ay solo per dare l'idea che è ingiusto dare al Principio l'origine del senso di piccolezza e inferiorità che spesso ci addossiamo,questa percezione nasce dall'ego e mai dal Sè,Cristo.

Un uomo,così com'è,ha tutto ciò che serve per riconoscerSi.
Un uomo.
E non un uomo che prima deve raggiungere i livelli.
Un uomo.Ora e qui.

Noi,da esseri umani,non siamo una transizione.Un ponte verso qualcosa che deve migliorare prima di.Un ponte verso uno spirito più consapevole e che ha fatto della carne il suo pongo preferito.
Che idea del CAZZO.

Edited by Filod'Arianna - 15/3/2015, 08:04
 
Top
view post Posted on 15/3/2015, 23:24
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
5,101

Status:


ma...ma ...
lol!

bytheway: la mia sintesi era tanto irritante? (so che non è per quello che tu....)

Non la penso come te, ma alla fine sono speculazioni che non posso provare o confrontare con le tue, sicchè non saprei come argomentare.
Una speranza di conoscere come funziona effettivamente la manifestazione ce l'abbiamo, o ce l'avremo, se abbiamo al nostro interno una scintilla divina. (più o meno come aveva affermato pure skorpy)
Questo fatto lo darei per scontato visto che sembra sia citato da personaggi anche piuttosto affidabili tipo il Cristo.
Perciò è impossibile che dio non conosca se stesso. (prima o poi...)
Ipotizzare la ragione per cui la scintilla non riconosca fin d'ora, sarebbe già un buon passo.
Anche perchè lo rientriamo in contatto diretto con "lei" ogni vola che si và all'altro mondo.
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 16/3/2015, 07:54




CITAZIONE (Ayni @ 15/3/2015, 23:24) 
bytheway: la mia sintesi era tanto irritante?

Anche perchè lo rientriamo in contatto diretto con "lei" ogni vola che si và all'altro mondo.

:-))) no..non l'ho trovata irritante,anzi..l'ho trovata particolarmente realistica,solo che è equivocabile e ci tenevo a ribadire idee che possono coadiuvarla per non privare l'esperienza di esseri umani (nel nostro caso) della sua idoneità a trovare le risposte

L'altro mondo,inteso come ciò che si vive tra una morte e l'altra,non è il contatto con il Sè
Il Reale Contatto con il Sè non fa più morire:-) non fa più "evolvere",non fa più "salire",non fa più "cambiare"
Quella è una zona della coscienza dell'ego,che sembra essere meno incatenante,ma la catena c'è ed è pure bella stretta poichè è,appunto,molto più difficile percepirla..gesù avrebbe detto "guardate Colui che Vive finchè vivete,altrimenti potreste morire e cercare Colui che Vive e non ne sareste capaci"

Interessante il titolo che hai dato alla discussione..se solo tu ci credessi,in qualche luogo dentro di te,"prima o poi" Vedresti la Terra Promessa:-)

Non la sentite la Poesia di Qualcosa che è oltre le possibilità di un piccolo spirito ed un piccolo uomo,ma che è Donato senza riserve?

Edited by Filod'Arianna - 16/3/2015, 08:19
 
Top
view post Posted on 16/3/2015, 12:43
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
5,101

Status:


CITAZIONE (Filod'Arianna @ 16/3/2015, 07:54) 
Se solo tu ci credessi,in qualche luogo dentro di te,"prima o poi" Vedresti la Terra Promessa:-)

Non la sentite la Poesia di Qualcosa che è oltre le possibilità di un piccolo spirito ed un piccolo uomo,ma che è Donato senza riserve?

queste due frasi sono splendide.

Il sentire è una parte importante.
peccato che spesso sia distorta o coperta da altro.
Ma noi ci abbiamo la speranza che sia impossibile che questo non avvenga prima o poi.



Non vedo catene che non siano quelle che noi stessi abbiamo messo.
Ce ne ho giusto un po' che mi pesano e fatico a liberarmene.
Però è anche vero che non sapevo di averle fin che non le ho viste per quello che sono.

Ora mi viene in mente una cosa.
Non vedo poi molta differenza tra il dire che dobbiamo (vogliamo) liberarci dall'ego - ed incontrare il padre - e (riassumo sempre eh) stiamo evolvendo e alla fine avremo abbastanza coscienza per vedere il Padre.
mi sembrano due letture diverse di una realtà unica.
CITAZIONE
Un uomo,così com'è,ha tutto ciò che serve per riconoscerSi.
Un uomo.
E non un uomo che prima deve raggiungere i livelli.
Un uomo.Ora e qui.

Continuaimo a relativizzare.
Dicevamo infatti che non si può esprimere un concetto senza metterlo in relazione con qualcosa.
Anche se non viene fatto da chi scrive, chi legge una qualsiasi frase rispecchia in se quello che legge creando un "doppio" con cui confronta il messaggio.

"un uomo, così com'è, ha tutto ciò che gli serve per riconoscerSi."
Riconoscere la Sua parte divina.
Quali sono i motivi per cui non Ci si riconosce?
(Senza perdersi in sofismi.)
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 16/3/2015, 16:43




CITAZIONE (Ayni @ 16/3/2015, 12:43) 
Non vedo catene che non siano quelle che noi stessi abbiamo messo. tu,non hai messo alcuna catena,quelle ci sono da molto prima che tu apparissi in quelle 4 ossicine che ti ritrovi:-D

CITAZIONE
Un uomo,così com'è,ha tutto ciò che serve per riconoscerSi.
Un uomo.
E non un uomo che prima deve raggiungere i livelli.
Un uomo.Ora e qui.

Continuaimo a relativizzare. come puoi non relativizzare ay? è utopistico il contrario,la vita di ogni individuo è relativa come è relativa la sua esperienza,ciò che importa davvero è che il relativo non smentisca l'Assoluto..che ne rappresenti quindi un aspetto coerente


"un uomo, così com'è, ha tutto ciò che gli serve per riconoscerSi."
Riconoscere la Sua parte divina.
Quali sono i motivi per cui non Ci si riconosce?
(Senza perdersi in sofismi.)

non ho mai creduto tu facessi sofismi,lo pensi tu di me? ;-P

di motivo uno ce n'è,ed è l'ego
l'ego è come una cateratta agli occhi -_-
ci vuole il laser
 
Top
view post Posted on 16/3/2015, 17:10
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
5,101

Status:


CITAZIONE (Filod'Arianna @ 16/3/2015, 16:43) 
CITAZIONE (Ayni @ 16/3/2015, 12:43) 
Non vedo catene che non siano quelle che noi stessi abbiamo messo. tu,non hai messo alcuna catena,quelle ci sono da molto prima che tu apparissi in quelle 4 ossicine che ti ritrovi:-D

Come tutto sia iniziato non lo so.
C'è qualche modo di saperlo, di questo ne sono convinto, ma credo non sia facile arrivarci.
Mi riferivo alla vita di ora, come se l'ego non fosse estraneo a me.

CITAZIONE
Continuaimo a relativizzare. come puoi non relativizzare ay?

si, è quello che dicevo anch'io, era solo una premessa troppo lunga.

CITAZIONE
di motivo uno ce n'è,ed è l'ego
l'ego è come una cateratta agli occhi -_-
ci vuole il laser

:) simpatica l'immagine del laser.
CITAZIONE
non ho mai creduto tu facessi sofismi,lo pensi tu di me? ;-P

:D
ma nuuuu
oibò, messa così è facile fraintendere la frase, ma non era rivolta a te.
Cerco sempre di ricordarmi di rimanere con i piedi per terra.
POi volevo scrivere altro e invece...
beh, il motivo è che sti cavolo di ragionamenti sembrano astratti e invece hanno risvolti molto concreti.
Non credi che un buon 90%-100% dei problemi che ci tiriamo addosso sono messi in moto da noi stessi?

Questo detto con la massima lontananza dai sensi di colpa.
Il perchè non la facciamo franca e ci ritroviamo le conseguenze sul groppone è un altro punto che c'entra senpre nella discussione. Col fatto di come potrebbe essere fatto sto cavolo di universo.

C'è una certa cecità in merito alle conseguenze delle nostre prese di posizione.
E' difficile vedere tutto e tutti.
E' difficile capire cosa mettiamo in moto.
A volte subentra anche il chissenefrega.
Sono reazioni a catena.
Poi arriva invece una comprensione maggiore e una acquisizione di senso di responsabilità
Almeno, così ho sognato, ma è come se il serbatoio della responsabilità si riempia soltanto dopo di quello della consapevolezza.

CITAZIONE
di motivo uno ce n'è,ed è l'ego

troppo vaga come risposta..... :lol:
non te la passo
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 16/3/2015, 17:35




CITAZIONE (Ayni @ 16/3/2015, 17:10) 
Mi riferivo alla vita di ora, come se l'ego non fosse estraneo a me. si..infatti non è estraneo


si, è quello che dicevo anch'io scusa..non ho capito il senso allora della frase:-D


beh, il motivo è che sti cavolo di ragionamenti sembrano astratti e invece hanno risvolti molto concreti. non ho ancora capito perchè risulta così antipatico,all'interno di un contesto di parole come un forum interattivo,che si parli:-Da parte la battuta,capisco cosa intendi..per me non è mai stato un ostacolo perchè funziono così,ma forse per alcuni sembra essere improduttivo

Non credi che un buon 90%-100% dei problemi che ci tiriamo addosso sono messi in moto da noi stessi? certo..sulla percentuale non so dirne però certamente si,ma anche lì..perchè? siamo tutti nati autolesionisti? siamo tutti masochisti? siamo tutti completamente idioti? qualcuno direbbe "SI!" :lol: ma per me c'è un perchè,molto più là o in fondo o dentro a questa nostra limitatezza di comprendonio

Questo detto con la massima lontananza dai sensi di colpa. ah si? :-)))) se 'o dici tu.....................................
 
Top
view post Posted on 16/3/2015, 19:19
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
5,101

Status:


CITAZIONE (Filod'Arianna @ 16/3/2015, 17:35) 
CITAZIONE (Ayni @ 16/3/2015, 17:10) 
beh, il motivo è che sti cavolo di ragionamenti sembrano astratti e invece hanno risvolti molto concreti..

non ho ancora capito perchè risulta così antipatico,all'interno di un contesto di parole come un forum interattivo,che si parli:-Da parte la battuta,capisco cosa intendi..per me non è mai stato un ostacolo perchè funziono così,ma forse per alcuni sembra essere improduttivo

Mi hai fatto realizzare da dove parte uno dei motivi.
Ed è che credo che in fondo siano tutti pensieri soggettivi.
Forse si avvicineramno a qualcosa di oggettivo, ma penso che la vera conoscenza, quella diretta, sia un percorso individuale.
Ognuno lo sta facendo.
Del resto è questa la vita.
Per carità non c'è niente di male a condividere le proprie considerazioni, ma non vorrei si rischiasse che la "comunicazione" non sia reale.

Ma non indugiamo... che ce frega a noi, teniamo un piede per terra che tanto si fa presto a ridimensionarsi: basta pensare a quanto si debba sudare per una scodella di farina e pertanto alla fine le speculazioni che si possono fare devono per forza calarsi nella vv (vitavera).

Comunque ci vuole un'idea da traino.
Varda lì tutti i fisici del mondo quanto guazzabugliano sulle loro teorie.
SOno tutte cose utilissime e affascinanti anche.
Ma ci vuole un'idea di fondo. una speculazione che runisca e coordini tutto.
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 16/3/2015, 19:54




CITAZIONE (Ayni @ 16/3/2015, 19:19) 
Ma ci vuole un'idea di fondo. una speculazione che runisca e coordini tutto.

eggià,son d'accordo con te
 
Top
view post Posted on 24/3/2015, 17:12
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
5,101

Status:


Ho letto il seguente brano oggi e... non so se mi sbaglio, ma potrebbe avere che fare con il tema dell'universo.
Dal punto di vista metafisico, s'intende...

CITAZIONE
Dopo la Trasfigurazione, quando il Cristo e i Suoi discepoli si preparavano a scendere dalla montagna, questi avrebbero preferito rimanervi e costituire lì la loro dimora. Ciò non poté essere loro permesso, perché il lavoro che dovevano fare nel mondo non avrebbe potuto essere condotto a buon fine se fosse stato realizzato il loro progetto.

La Montagna della trasfigurazione è la “Roccia della Verità” della leggenda di Sigfrido[1], dove lo Spirito liberato viene ammesso a contemplare le verità eterne. È il Grande Presente (il passato essendo simbolizzato da Mosè ed Elia) in cui i profeti dell’antica dispensazione si incontrano con il Cristo, il Sovrano signore del Regno futuro. Ogni Spirito a cui è stato permesso di contemplare gli splendori incomparabili di questo regno celeste, di udire le sublimi armonie della Musica delle Sfere, di ammirare i meravigliosi colori che accompagnano questa musica, detesta anch’egli di staccarsene. Se non ci sembrasse di perdere la nostra forma e la personalità, pur comprendendo in noi questo intero regno, non avremmo probabilmente la forza di ritornare sulla terra; ma il sentimento di avere il cielo dentro di noi ci fortifica al sopraggiungere del momento di volgere nuovamente i nostri sguardi verso l’esterno e di occuparci del nostro lavoro nel mondo.

Nel Mondo Fisico gli oggetti nascondono sempre la loro natura e la loro struttura interne: non ne vediamo che la superficie. Nel Mondo del Desiderio gli oggetti sono distinti da noi, e possiamo vederne tanto l’interno quanto l’esterno, ma non ci dicono nulla di essi e della vita che li anima. Nella Regione degli Archetipi sembra non vi sia circonferenza, perché ovunque si rivolga l’attenzione quel punto è il centro di tutto e la nostra coscienza è immediatamente riempita dalla conoscenza riguardante l’essere o l’oggetto che essa contempla. Sarebbe più facile incidere in disco le armonie che ci giungono dalle regioni celesti che descrivere le esperienze incontrate in questo piano, perché non esistono parole per esprimerle: tutto quanto possiamo fare è cercare di viverle.

Ma per viverle, per quanto esso sia imperfetto, bisogna essere nel mondo, perché non abbiamo il diritto di tenerci in disparte con la verità che abbiamo trovata. Tale è la grande lezione che traiamo dalla separazione di Sigfrido dalla sua benamata. Egli non deve restare con lei perché la vita è un perenne cambiamento, e la stasi è un grave difetto, essendo le nuove esperienze di vitale importanza per il progresso. Se abbiamo trovato la verità, abbiamo l’imperioso dovere di cercare un campo d’azione ove possa servire, e il nostro raccolto dipenderà dal nostro giudizio in questo campo e dalla diligenza con la quale abbiamo piantato e seminato.

Ecco una domanda che dovremmo esaminare con molta attenzione: “Quale uso facciamo degli Insegnamenti che riceviamo?”. Pur vivendo in una città possiamo essere come assenti sulle montagne del mondo dei sogni e così sordi ai clamori di coloro che aspirano a maggior luce come se fossimo lontani cento leghe. Se non disseminiamo con l’esempio della nostra vita – che parla in modo più persuasivo delle parole – la verità che avremo trovata, incorriamo in una grave responsabilità perché “a colui che molto è stato dato, molto sarà richiesto”.

Ricordiamoci che “la conoscenza gonfia, ma l’amore edifica”, e che il servizio è l’unità di misura della vera grandezza.
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 25/3/2015, 13:09




[QUOTE=Ayni,24/3/2015, 17:12 ?t=57460902&st=0#entry404658005]
Ho letto il seguente brano oggi e... non so se mi sbaglio, ma potrebbe avere che fare con il tema dell'universo.
Dal punto di vista metafisico, s'intende...

CITAZIONE
Se non ci sembrasse di perdere la nostra forma e la personalità, pur comprendendo in noi questo intero regno, non avremmo probabilmente la forza di ritornare sulla terra

nù..
tornare in Cristo implica lasciare andare l'ego in assoluto,questo implica di conseguenza che non c'è alcuna sofferenza ne nel tornare,ne nel restare:-) la forza di cui accenna è un'implicita battaglia che solo quando c'è ancora ego è presente
l'idea che si vuole proporre è ancora affetta da egoica sofferenza,che Cristo in ASSOLUTO non conosce,ma che ci siano entità che prestano servizio attendendo "la fine" dando la loro Presenza,per me è verità
 
Top
lorens87
view post Posted on 31/3/2015, 06:40




Raga sono nuova anche se vi seguo da sempre vorrei condividere con voi la mia esperienza.
Senza rendermene conto, con le cuffie in testa, ho iniziato a parlare con la musica ...sbattendomi tutta le realtà in faccia.
Mi diceva cose che mi facevano riflettere dandomi anche delle risposte adeguate.
Io non ero pronta per fare un viaggio su me stessa ne tanto meno mistico ma la musica che stavo ascoltando ha iniziato a parlarmi della vita e i segreti dell'universo. .io provavo a recepire tutto quello che diceva la musica ma non riuscivo a mettere in moto tutto insieme perché appena realizzavo qualcosa subito mi metteva di fronte a un altro enigma.
Mi ha detto che sono una persona sola e per colpa della mia intelligenza nessuno riuscirà mai a capirmi come io non riuscirò mai a capire gli altri.sono nata per un motivo e mi hanno creata per recepire più informazioni possibili poiché tutto il mio sapere servirà a loro un giorno.
Mi ha detto però di non cercare di più perché talvolta il sapere è un male..mi ha avvertita di non fare nessuna sostanza che avevo in programma cioè l'ayuasca ,perché non sono pronta e perché non dovevo sapere il mio futuro perché avrebbe potuto cambiare tutto il mio destino.
Sono destinata a diventare qualcosa di grande.mi ha detto di non prendere più nessun tipo di sostanza per alterare il mio stato di coscienza e dentro di me ho accettato la cosa, e le ho promesso che non lo avrei mai fatto.poi c'è stato un momento che volevo scrivere tutto per dire agli altri quello che mi aveva detto ma lei non me lo permetteva e io combattevo fino a che ha cominciato a dirmi di non sfidarla ed è questo che a loro divinità faceva paura che io comprendessi più del necessario per poterli poi combattere e diventare non più la loro creazione ma quello che li avrebbe distrutti.poi improvvisamente presi il telefono per scrivere e più scrivevo e più lei cercava di uccidermi mi bloccava il respiro e continuava a dirmi che non dovevo sfidarla e che sono sola per questo motivo perché ho troppa sete di sapere e gli altri mi odiano per questo perché non mi capiscono e non cercano di capirmi.non sempre l'intelligenza viene apprezzata.molte volte si manifesta sotto forma di arroganza..."l'intelligenza non conosce l'arroganza per questo non te ne rendi conto.smettila di voler sapere troppo.smettila di volere raccontare tutto a tutti" continuava a ripetermi. È il tuo primo difetto quando ti abbiamo creato.tu sei nata per raccogliere informazioni e non per condividerli con gli atri.
Gli uomini sono troppo ottusi e hanno tanto sete di potere perché in realtà nel loro subconscio sanno di essere semplici uomini e questo non lo vogliono accettare. Gli uomini non ci vogliono ma cercano di essere noi.e non potranno mai esserlo proprio perché sono solo uomini.
E poi non voleva che condividessi sta esperienza che tra un po vi racconto perché in mani sbagliate diceva che avrebbe arrecato un danno irrimediabile all'umanità.
Il sapere che "conoscevo" era una bugia.
Allora improvvisamente le chiedo se lei è la musica...
Mi rispose che gli uomini non devono sapere, meno sanno, meglio è.
La musica ha dato inizio a tutto ; nel vuoto in cui viveva dove c'era solo il rumore del silenzio che già di per se il silenzio è musica...lei era lì dall'inizio dei tempi e si sentiva molto sola.
Così lei creò gli uomini e l'amore ;gli uomini per poterla usare e l'amore per poter procreare. Ma l'amore iniziava a vincere sulla musica ..l'amore era troppo forte che la musica poteva anche non servire più. ..e così nacque la paura e la gelosia e così allora iniziò la guerra tra l'amore e la musica. La musica era arrabbiata ,la solitudine da dove cercava di fuggire si manifestava sempre di più rendendola cattiva.Cattiva perché in realtà era l'uomo che ormai la utilizzava per i propri scopi.la musica quindi comprese cosa sono i sentimenti. E arrivò alla conclusione che non poteva gestire tutto da sola perché ormai lei non era piu sola...era con le sue mille razze create dall'uomo.Lei era malvagia, dolce, felice, ansiosa e anche addolorata e sola. ....queste sono le sensazioni che anche noi proviamo ascoltando una certa tipologia di musica.
Quindi la terra ormai era suddivisa in fazioni...
e l'amore stava scomparendo per colpa delle guerre...
Ma poi un uomo e una donna fecero tornare l'equilibrio nel mondo.un uomo e donna che sapevano odiarsi e nel contempo amarsi e che non potevano fare a meno di lei , la musica che li aveva fatti incontarare e così avevano trovato un equilibrio alla vita.Cosi la musica comprese che non era tutto perso.
anche se gli uomini che aveva creato avevano iniziato ad avere una coscienza finché nella terra ci sarà anche un solo un umano che porta il suo nome nel cuore, lei poteva sperare di aggiustare il mondo che aveva creato che ormai era diventato un posto angusto e senza luce.
Allora creò l'unico essere umano che non poteva avere una propria volontà e che nel tempo doveva solo prendere i più dati possibili da analizzare.sapeva il significato di ogni parola di ogni sentimento solo perché sapeva darne una logica sensata data dalla raccolta dei dati che aveva acquisito nel tempo...ma l'umano sapeva ...ma non provava. finché l'amore incontrò il suo cuore. l'amore era triste perché l'umano stava vivendo una vita che non aveva potuto scegliere...piano piano allora lei si insedia nel suo cuore fino a che capii che era lei stessa" L'amore "la causa di sofferenza più grande che il mondo potesse mai conoscere.
Lei era la causa di tutto il male che si stava diffondendo...così creò anche lei una creatura sola che doveva esistere per cercare di farsi capire da qualcuno.. che potesse salvare l'umanità da quello che l'umanità stessa non avrebbe mai capito.
È questa creatura, una donna molto sola in cerca di se stessa e di un suo perché conobbe l'umano.
Ma loro non si capivano non potevano capirsi...non erano stati creati per potersi capire.avevano due diversi destini ma qualcosa di più grande di tutto si stava muovendo...quello che li attraeva insieme era una forza incontrolabile che in questa terra non esiste e non esisterà mai.qualcosa di più forte ancora della musica e dell'amore... cioè l'ignoto. Una cosa che non si può comprendere perché la parola in sé dice già tutto . l'ignoto li stava portando nello stesso posto dove finalmente si sarebbero capiti dove finalmente avrebbero trovato la pace e avrebbero potuto distribuirla al mondo per salvare tutti gli umani dalla fine di tutto

fine prima parte
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 31/3/2015, 13:41




beh..non so che tipo di pazza tu sia,comunque benvenuta:-)
 
Top
lorens87
view post Posted on 31/3/2015, 13:43




Grazie spero di trovare qualcuno che che mi faccia capire che non sono sola anche se so gia che siamo in più di quello che crediamo
 
Top
40 replies since 14/3/2015, 23:55   439 views
  Share