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trigger terapia

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skorpinia
view post Posted on 14/2/2016, 11:26




Ho acquistato per pochi euro un piccolo e semplice oggetto che serve per fare incasa in modo casalingo la trigger terapia.
Naturalmente mi sono subito documentato e indi ho eseguito le applicazioni secondo le modalità indicate.
Per farla breve si tratta di una specie di digitopressione sui punti (trigger) corrispondenti alle contratture che causano dolore a volte senza riuscire a scoprire da dove vengono, infatti non sempre il muscolo dolente corrisponde al punto di digito pressione.
Il congegno che ho comprato io è un semplice tubo di ca. 30 cm con diametro di 12 cm ricoperto di un rivestimento duro con superficie corrugata, rigido e vuoto.
Ho scovato un libro di recente pubblicazione e un altro lo avevo da molto tempo di punti trigger.
L'uso è semplice, piuttosto doloroso nei primi tempi. Efficace senz'altro.
Esistono altri strumenti simili e si possono anche inventare, come l'uso di una palla di golf, ecc.ecc.
Non mi dilungo e spero che lx, massaggiatore sappia e allarghi la discussione.
L'acquisto è stato fatto a Decathlon dove costa meno di Amazon che ne ha un'intera collezione, ma a questo punto bisogna farsi una vera cultura.
Cmq col mio si hanno risultati quasi immediati su schiena, gambe ed in generale sul corpo.
Vedfiamo se lx serve a qualcosa... ^_^
Skorpy
 
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lxdevil
view post Posted on 14/2/2016, 14:35




Io i trigger point li tratto con le dita. In alternativa si possono usare degli strumenti di legno. Nei negozi bio qualche volta se ne possono trovare. Qualche mio collega utilizza anche le palline giocattolo dei cani

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Tuttavia queste ultime non agiscono sui trigger point ma sono perfette per il tessuto connettivo e per stimolare la circolazione linfatica e quindi si ottiene un'effetto detossinante e depurativo.

Per quanto riguarda i trigger point va bene qualsiasi strumento che consenta di stimolare i punti con una determinata pressione.

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Oppure

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Personalmente ritengo che niente possa sostituire la mano del massaggiatore, ma potrebbero funzionare bene tutti gli oggetti sferici ed ovali, anche una palla da tennis o una palla da rugby nella parte appuntita.

io userei delle semisfere di legno del diametro di 30-35 mm da adagiare sul tappetino da yoga, ci si sdraia sopra e il gioco è fatto.
 
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skorpinia
view post Posted on 14/2/2016, 14:43




Certo,
ma io mi riferisco a quello che si può far da se. Posto il link preso da amazon non per pubblicità, infatti si può acquistare a meno, ma le foto danno anche un'idea da quel che si può far da se ed abbastanza bene.
Ovvio che uno specialista saprà far di meglio e lavorare più di fino in punti inaccessibili facendo da soli, oltre anche alla conoscenza che ci vuole.
Io mi sono trovato bene forse anche perchè in certa maniera ho le mani in pasta per le attività sportive che pratico.
http://www.amazon.it/Trigger-Point-Therapy...trigger+terapia
Ci sono anche i libri che si possono trovare on line.
Skorpy
 
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view post Posted on 16/2/2016, 19:08
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però, parlando di contratture (vere)
Da quel poco che si intuisce sembra interessante.
Da quel ricordo il mio fisioterapista di fiducia effettivamente stimolava con forza dei punti "nevralgici" quando c'era bisogno.
In mezza giornata ti rimetteva in sesto, però ricordo anche che era come se avesse una specie di libro di anatomia in testa.
Magari anche senza tutte le conoscenze tecniche, qualched rimedio lo si ottiene lo stesso.
Da quant'è che lo usate?

Edited by Ayni - 18/2/2016, 12:33
 
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lxdevil
view post Posted on 17/2/2016, 09:22




Io non uso questi aggeggi, se mi fa male da qualche parte mi rivolgo alla mia compagna che fa la massaggiatrice da 20 anni. E anche se non ho dolori :woot:
 
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lxdevil
view post Posted on 18/2/2016, 13:39




CITAZIONE (Ayni @ 16/2/2016, 19:08) 
però, parlando di contratture (vere)

parlando di contratture vere se qualcuno riuscisse a scioglierle con quegli aggeggi sarebbe una gran cosa.
purtroppo in realtà decontrarre un muscolo può essere non così semplice, ci vuole forza e sensibilità, e anche pazienza.

questi aggeggi servono a stimolare i triggerpoint che spesso si trovano nei medesimi punti in cui si trovano le contratture.
Stimolando quei punti che risultano essere dolorosi si provoca un rilascio di endorfine ed ecco perché si ha una lieve diminuzione
della sensazione di dolore. altro beneficio derivante dal trattamento dei punti trigger é comunque un (temporaneo) allungamento della fascia muscolare che di conseguenza eserciterà una minor forza sulla zona contratta provocando meno dolore.
 
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view post Posted on 19/2/2016, 12:10
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A sentire l'esperienza di sko, infatti, un effetto lo hanno avuto.
Ed anche quasi istantaneo, quindi essendo dalla parte di chi non l'ha provato, ma avendo fiducia di un test fatto da persona che reputo seria, sti cosi hanno stuzzicato la mia attenzione e questa discussione potrebbe essere molto importante.

Personalmente ho avuto alcune esperienze di fisioterapisti con parenti e amici, tra i vari ce n'era uno di veramente bravo, che mi ha messo in condizione di capire quello che fanno per cercare una soluzione nei casi di infortuni spotivi o dolori cronici, o anche solo temporanei, in persone che conducono una vita normale, quindi senza sollecitazioni particolari.
Tutto quello che mi ha detto, poi, si incastra in modo perfetto in tutto quelo che avevo sperimentato prima e con approcci diversi ai vari problemi fisici. (reiki, altre siscipline energetiche, e mettiamoci dentro anche Hamer, la Rainville ed altri ancora)

Ignoro quindi quanto efficace possa essere uno strumento dalle apparenze semplici, ma insomma intuisco che vada ad operare in un ambito spesso sottovalutato e che comunque se è anche supportato da una disciplina (classico manuale che ti indichi cosa fare in pratica), magari riesce a dare dei benefici validi.
I fisioterapisti trattano queste cose da sempre, oramai, ma anche lì, a quanto pare se non c'è un serio interesse a tenersi informati ed aggiornarsi, pare che ci sia molta varietà di gnete dalla più brava e meno brava....
il mondo accademico in pratica sembra sia ancora fermo a chissà quando e molto vincolato al passato. Così che per migliorarsi bisogna come al solito darsi da fare in prima persona e mettersi alla ricerca.

Esempio eclatante ed attuale, se cercate nei quotidiani sportivi ultimamente c'è stato un eminete dottore in germania che si è espresso sul bayern monaco afflitto da numerosi e ripetuti problemi fisici dei propri atleti.
Porto questo scampolo di attualità, tanto per sottolineare che le cose a disposizione ci sono e a volte non le si usa. Prendo il caso bayern senza conoscerlo nel dettaglio, ma fatto sta che questo tizio si è permesso di dichiarare che secondo lui qualcosa nell'impianto di allenamento degli atleti non funziona e gli infortuni a cui sono andati incontro non sono affatto casuali. Perchè se un atleta prende la classica "botta" o distorsione, da quel momento tutto il suo movimento viene condizionato e a volte non basta intervenire solo nel punto in cui c'è stato il trauma.
Dice il tizio una cosa che sembra banale, "ogni giocatore che viene da un lungo stop tende a proteggere quella parte del corpo con un riflesso involontario. Quindi c'è bisogno di lavorare sulla sua parte neurologica tanto quanto viene fatto su quella atletica, altrimenti si rischia", ma evidentemente ha motivo di ribadire che spesso non si da abbastanza attenzione ai riflessi meno apparenti che ha un trauma sportivo.
Oh, e si è rivolto indirettamente ad un establishment con i controcosi, eh.... mica agli ultimi arrivati.

Ora se questo è valido (e lo possiamo riscontrare direttamente) dopo che il problema ti è già comparso, e genera altri problemi, è legittimo domandarsi se non non ci azzecchi anche per quanto riguarda le cause che hanno scatenato un certo problema (distorsione, dolore, mal di schiena, contratture, etc.) quindi prima che qualcosa ti capiti.
Cioè il dolore è un sintomo che ha delle cause che ignori e se continui ad ignorarle può anche darsi che il dolore ti ritorni dopo un po' che lo hai trattato, perch la causa che lo ha creato, è ancora là e sta ancora lavorando (silenziosamente) indisturbata.

Se si riesce ad andare oltre al semplice sintomo, ti si apre una comprensione maggiore

Tornando ai trigger point, quindi, non c'è niente di "magico", occulto o misterioso dietro a tutto quello che certi sistemi possono dare, ma solo una conoscenza più approfondita.
Fino a dove possa spingersi, non lo so, ma sta di fatto che se possono essere utili e si possono provare, beh... ben vengano e ringrazio sko che ce li ha portati qui.

Il senso di tutto questo dov'è: noi abbiamo una muscolatura volontaria ed una "involontaria", nel senso: nessuno di noi gente normale sa perfettamente quanti e quali muscoli muove e perchè, nel momento in cui fa un movimento o sposta se stesso.
Questo poi è anche condizionato da come la nostra muscolatura è stata costruita nel tempo, perchè siamo tutti diversi uno dall'altro anche fisicamente, più a tono o meno, con certe predisposizioni etc.

Per cui una contrattura "nascosta" perchè sei caduto o perchè hai fatto quel certo movimento improvviso, etc. continua ad esistere ed è pur sempre il modo più breve che ha il nostro equilibrio per affrontare una situazione improvvisa.
Lui è sempre lì in cabina di regia che è pronto in ogni istante e ti bilancia in modo che ti possa muovere nel migliore dei modi.

Però le contratture lavorano sempre e se hai anche un dolore, sta pur certo che il fisico, sentendo che non può contare su un certo muscolo in un dato momento perchè gli sembra fuori uso, allora provvederà a mettere in moto tutti quello che c'è in modo da rimpiazarlo.
Poi una caviglia lavora male per qualche settimana in conseguenza di questo, una schiena rimane curva in un certo molto oppure rigida per chissà quanto, e allora che nascono i problemi.

Se questi cosi usati sapientemente riescono ad aiutare a sciogliere il muscolo che sta combinando casino, ecco che oplà il lavoro è in gran parte avviato.... e a volte ci vuol veramente poco tempo eh
Ho visto ragazzi che in mezza giornata riprendono a saltare come cavallette senza problemi, quando prima erano quasi azzoppati.
 
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