Sezione argento colloidale

Reset non puoi ignorare così il problema chimico, non è ben conosciuto in modo sufficientemente dettagliato nemmeno il percorso biologico che l'ACI effettua all'interno dell'organismo, soprattutto quando interagisce per contatto con altre molecole e processi biochimici delle cellule.
Vorrei ricordarvi che l'Ag, oltre ad essere un antibiotico, è anche un metallo catalizzatore, che può modificare la reattività di enzimi, inattivandone alcuni o accelerandone l'azione di altri, anche i tempi di reazione della chimica biologica è importante, soprattutto nel metabolismo degli zuccheri e nella produzione di energia, dove il tempo è un fattore importante.
Vogliamo poi affrontare la questione dell'assuzione dei farmaci? L'argento può modificarne l'assorbimento e l'azione nel corpo.
Fossi in voi procederei coi piedi di piombo nelle vostre affermazioni, non ci sono ancora delle sperimentazioni serie e rigorose, effettuate nei laboratori più attrezzati, o almeno non ci sono rapporti pubblici sui risultati di tali sperimentazioni.

Una volta, ad esempio, non si conosceva l'effetto dell'esposizione a isotopi radioattivi, perchè la loro concentrazione nell'ambiente non elevava la radioattività di fondo oltre un certo limite e quindi gli effetti sul corpo erano limitati e si pensava fossero innocui o quasi, questo ha portato alla sottovalutazione del rischio e i ricercatori che hanno lavorato con queste sostanze esponendosi all'irraggiamento senza adeguate precauzioni si sono ritrovati a subirne tutte le conseguenze che oggigiorno conosciamo fin troppo bene.
Si, lo so che l'argento non è tossico per contatto, al massimo macchia la pelle se sotto forma di nitrato, ma come dici giustamente tu, un tempo l'elettrolisi non si conosceva, quindi l'assorbimento di tale metallo sotto forma ionico/colloidale era esigua quando non addirittura nulla, quindi non c'è una letteratura clinica sufficientemente vasta, nemmeno a livello empirico, se non quella sorta da tempi relativamente recenti, che comunque è incompleta e frammentaria.
Riassumo tutta la faccenda con una domanda quanto mai rappresentativa, ovvero: "Tu somministreresti o inoculeresti dell'argento ionico/colloidale prodotto da te a tuo figlio, così, a cuor leggero, senza che nella tua mente si manifesti un sia pur lieve timore sulle possibili conseguenze a lungo termine?"

Edited by yareol - 4/1/2019, 18:32

Non rammento che la diatriba fosse sorta tra te e me.

Non mi sembra di aver creato allarmismo, non ho sbandierato nè declamato con certezza gli effetti collaterali, ho solo detto che assumere metalli con un comportamento spiccatamente catalitico per debellare infezioni è un tentativo che deve essere gestito sotto controllo medico e non in modo casalingo. Uno di voi due per esempio ha fatto un analisi delle urine e delle feci per una stima sulle quantità di argento eliminate in rapporto a quelle introdotte?
Anche le possibilità di accumulo nei tessuti vanno prese in seria considerazione, anche per non finire per ritrovarsi con l'argiria, problema che praticamente non ha soluzione e che altera il colore della pelle permanentemente.

Reset, per favore, per quotare gli interventi a cui vuoi rispondere usa la funzione "citazione", nell'angolo in alto a destra del post, altrimenti non si capisce dove finisce il quote e dove inizia la tua risposta.
Grazie.

Salvio, non so se questa sezione sia monitorata da qualche moderatore, ma stai iniziando a sfiorare il comportamento tipico del troll.
Le critiche vanno sempre argomentate, con toni rispettosi e nella filosofia orientata al dialogo costruttivo.

Non so quale sia stato il tuo comportamento all'epoca perchè non ne ho preso personalmente parte ai fatti che contesti, tuttavia mi sembra di capire che l'atteggiamento che tieni ora non sia molto diverso da quello che avevi allora, nonostante siano passati quei 17 anni che dici.
Ma anche il regolamento del forum non è cambiato da allora, considera questo nelle tue repliche.

Naturalmente questo vale per tutti.