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Krishnananda e Amana, Alchimia trasformativa

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Huachumito
view post Posted on 5/4/2019, 19:07




Penso che sia soggettivo anche se si dice che determinate emozioni vengono sempre somatizzate in parti del corpo corrispondenti.

Proprio 2 minuti fa ho finito di lavorare sul sacro e sul plesso solare.
Dopo 3 ore gli ho sbloccati entrambi.

Ma da quando pratico questo tipo di lavoro su me stesso ho sbloccato il muscolo temporomandibolare, la clavicola, lo sternocleidomastoideo, il diaframma.

Nel mio caso le emozioni predominanti sono paura e tristezza.

Poi bisogna sottolineare che a seconda di come uno è messo si ritrova vari strati di blocchi. Per farmi intendere siamo fatti a strati come le cipolle. In ogni strato troviamo la strategia di difesa , che è quella contrazione nervosa che forma il vero e proprio blocco muscolare e appena sotto la carica emozionale che il nostro bambino emozionale ferito cerca di trattenere.
Per fare in modo che l'immagine del io non si disgreghi per l'intensità delle emozioni del trauma l'io cosciente si separa dalla ferita che diviene inconscia, questa cosa viene chiamata frammentazione dell'io.

Ogni qualvolta questo nostro punto doloroso viene toccato o provocato, noi regrediamo immediatamente nel nostro bambino emozionale ferito, perdendo da un momento all'altro la nostra razionalità di adulto. Questa modalità viene chiamata andare in frammentazione, significa cioè disidentificarsi dall'adulto cosciente e identificarsi immediatamente nel bambino emozionale ferito, ovviamente in modo del tutto inconscio.

Una volta che hai permesso a quelle emozioni represse di essere, il frammento rimosso diventato ormai inconscio Si integra nella personalità adulta. Questo processo si chiama anche passare dalla frammentazione all'integrità oppure autenticità. Praticamente succede che quando integri i tuoi frammenti la carica emotiva pesante si trasforma in vitalità. Esattamente si tratta di quella vitalità che avevamo tutti da bambini e che in età adulta andiamo a perdere proprio per questi meccanismi.
In esoterismo o alchemia si chiama opera al nero. Se ti ricordi ArtAxis anni fa scriveva di lavoro sui difetti dell'ego, è un concetto simile.

Sempre nel mio caso nel frattempo ero talmente represso energeticamente ed emozionalmente da aver sviluppato un ipervigilanza che non mi consentiva neanche più di dormire, avevo una carica emotiva talmente elevata da avere la pressione altissima pur essendo una persona abbastanza magra. Per non parlare della stanchezza cronica, ma d'altronde tenere sotto controllo queste emozioni e soprattutto mantenere queste contrazioni muscolari croniche immagino che abbia un costo energetico elevato. Praticamente ero sempre troppo carico per dormire e troppo stanco per fare. Questo perché i miei frammenti inconsci avevano assorbito gran parte della mia energia che non veniva mai scaricata e di pari passo il mio io cosciente non ne aveva proprio a disposizione. E dormendo poco e male non avevo modo di ricaricare quel poco di io cosciente rimasto. ne viene che dopo vari anni vissuti cosí perdi completamente il gusto e la sensazione di vivere. di fatto non é vita.
Follia pura.

il comunque é un caso estremo, non a tutti succede con questa intensitá, la mia fortuna e sfortuna é quella di avere un limite di sopportazione alto e di lavorare con le piante sacre che danno comunque sollievo. ma pensa a quei poveretti che si imbottiscono di psicofarmaci e calmanti o peggio quelli che si suicidano.

e pensare che basterebbe imparare a tollerare le proprie emozioni e farle sfogare, accoglierle e lasciarle spazio.

altro fatto grave e che é del tutto sconosciuto alla massa che SIAMO TUTTI FRAMMENTATI NESSUNO ESCLUSO, a meno che non hai la fortuna di crescere in una tribú di indio nella foresta o in una famiglia di illuminati, perché le frammentazioni si trasmettono di genitore in figlio, qualcuno lo chiama karma famigliare, jodorowski c'ha scritto Metageneologia, un tomo di 600 pagine che mi sono letto anni fa, bert hellinger ne parla ampiamente nei suoi libri, freud e jung scrissero a loro volta di queste tematiche ma quanto pare la gente non vuole capire

cosí ci si puó affidare soltanto a qualche discepolo di osho, o insegnante di tantra e qualche temerario psicoterapeuta con la specializzazione in bioenergetica o qualche vegetoterapeuta secondo reich

sembra quasi si voglia tenere nascosta questa pratica semplice e continuare a impasticcare la gente :lol: sembra, eh? :lol:

Edited by Huachumito - 30/4/2019, 11:38
 
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Huachumito
view post Posted on 10/4/2019, 08:57




consiglio quest'approccio anche nei casi di depersonalizzazione e derealizzazione
 
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view post Posted on 10/4/2019, 11:41
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CITAZIONE (Huachumito @ 5/4/2019, 20:07) 
comunque é un caso estremo, non a tutti succede con questa intensitá, la mia fortuna e sfortuna é quella di avere un limite di sopportazione alto e di lavorare con le piante sacre che danno comunque sollievo. ma pensa a quei poveretti che si imbottiscono di psicofarmaci e calmanti o peggio quelli che si suicidano.

Ciao. SI, forse il caso sarà anche estremo, ma sai quanti ce ne sono.
E anche valutando cose più semplici oppure singoli aspetti, come malattie intendo..., un sacco di dolori, malesseri e vere e proprie patologie, sono riconducibili a cause simili a quelle che hai descritto.

Ovviamente nella realtà di tutti i giorni funziona come dici te:
CITAZIONE
altro fatto grave é che é del tutto sconosciuto alla massa che SIAMO TUTTI FRAMMENTATI NESSUNO ESCLUSO
....
continuare a impasticcare la gente :lol: sembra, eh? :lol:

Ci si continua a impasticcare perchè sembra la via più semplice. Perchè non si conosce la realtà. Si vive in modo superficiale.
Il sistema di vita ti mostra solo la facciata, e sei portato a ritenere che le soluzioni che girano sono le migliori.

All'emozione, all'atteggiamento mentale (che è legato all'emozione e genera lo schema comportamentale, posturale etc. che ognuno poi mette in pratica), a quelli insomma nessuno li considera, eppure sono la causa di tutti i mali.
Purtroppo anche tra i professionisti, solo i più bravi (tra i dottori e terapisti) se ne accorgono e cercano di andare oltre.
Pochi ci riescono e una miriade di altri rimangono anche loro addormentati, ripetendo i gesti e le tecniche che hanno visto e studiato, ma nulla di più.
E il sistema continua a mantenere se stesso.

Essì che gli mancherebbe soltanto un cincinìn per accorgersene.
Ma il bello è che nella pratica comune di fisioterapisti, massaggiatori etc. nell'attività atletica anche professionale, per risolvere problemi muscolari non agiscono mica solo dove sta il sintomo. Solo i più bravi capiscono e ti spiegano per bene. E ti rimettono a posto in 4 e quattrotto.
I terapisti veramente bravi ci sono.

Dovrebbero aiutare la gente a liberarsi e portarli verso la vera guarigioni. certo se tutti si liberano, poi molti di loro dovrebbero andarsene a spasso.
Ma ci sarà sempre bisogno di chi è bravo.

Comunque, per concludere, chi vuole iniziare a capire e provare con mano, potrebbe partire dalla respirazione.
Ma proprio solo dal lato pratico eh, che i libri che citi, lx, forse danno anche molto di più.
Ma tutti possono prendere l'abitudine a rilassarsi nelle pause e ascoltare il proprio respiro.
Vedi che le cose cambiano, dopo.
Collegata a quella poi si passa si passa al plesso solare.
Capisci che tutte le emozioni lavorano lì.
E siccome tutti tratteniamo tutto, siamo mentali e viviamo iperattivi, facciamo lavorare le surrenali a palla e zac.
Prima o dopo tutti arrivano al punto che crollano.

Daje lx. raccontaci ancora qualcosa in più

I più folli consigliano di provare a fare anche il mudra del cuore, assieme alla respirazione.

le cose semplici sono le migliori.
 
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Huachumito
view post Posted on 10/4/2019, 12:37




Il lavoro in pratica

Come tutte le cose efficaci anche questo genere di lavoro ha una caratteristica principale: la semplicità.

Ma attenzione perché ciò che è semplice Non è sempre facile!

Si potrebbe, come hai scritto tu hai Ayni, cominciare proprio dalla respirazione.

Ma vi spiego in dettaglio come faccio io. Per prima cosa mi sdraio sul letto e calmo il mio respiro. Il respiro deve essere naturale e non forzato come nella bioenergetica o rebirthing.

1.Se non riuscite a calmare il respiro, cioè se notate che il movimento del torace e del diaframma e dell'addome non è fluido avete già trovato il primo blocco emozionale.

2.Dopodiché scansiono il mio corpo con la mia attenzione e vado alla ricerca di tensione, pulsazioni, tremori, sensazioni di peso ( p.es. macigno sul torace).
Dovete sapere che esattamente nella zona del corpo dove avete queste sensazioni si trova una carica emotiva repressa ed inconscia.

3. Si lavora su un blocco emozionale alla volta punto quindi concentratevi su quella sensazione che prevale sulle altre.

4. Stateci sopra con la vostra attenzione fino a quando avvertirete un cambiamento. Qualsiasi cambiamento avvertiate, QUALSIASI!!!!!, accoglietelo e fategli spazio, NON respingetelo!!!! Fate uso di fede, amore, accettazione e accoglienza nei confronti di questo piccolo vostro frammento ferito.

4.b. accollativi il carico emotivo di questo frammento , permettete a questa emozione di fluire in voi e di sfumare.
Ho letto che i primi blocchi emozionali che si vanno a trovare sono anche i più facili da sbloccare e data la mia personale esperienza posso confermare questa cosa. Non vi scoraggiate se dopo uno o due mesi di lavoro questi blocchi si dimostrano impossibili da sciogliere, non è così, sono soltanto più vecchi e quindi più tenaci, un po' di pazienza e si sciolgono anche loro.

5. Approssimativamente si può dire che uno sblocco può durare dall'ora alle 2 ore ca.
Continuate questa pratica dalle 2 alle 3 volte la settimana a seconda del tempo che avete fino a che non avvertite più tensione nel corpo e fino a quando avete raggiunto un buon livello di benessere.
A questo punto ritengo che sia una buona abitudine praticare questo lavoro una due o volte al mese per mantenere un buon contatto con le proprie emozioni, oppure per superare momenti difficili che comunque sia nella vita capitano.

Parallelamente raccomando un minimo di attività fisica che serve per mantenere il contatto con il proprio corpo.

Ps. Non scoraggiatevi neppure se dopo un po' di lavoro su voi stessi vi accorgete che questi blocchi non finiscono più, ne sciogliete uno e subito sotto ne trovate altri tre. Ricordate che questi blocchi dirigono la vostra vita. Quindi se volete essere padroni della vostra vita, se volete essere autentici, liberi e potenti non vi rimane altro che diventare davvero padroni della vostra vita e quindi scavare nella vostra merda, e sfangarla tutta :lol:

Edited by Huachumito - 15/4/2019, 09:48
 
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view post Posted on 17/4/2019, 18:49
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Ciao

L'hai descritto bene il sistema.
Così come la descrivi, non l'avevo mai fatta. Però mi fai venir voglia di provare.
Già l'ascolto della respirazione mi era entrato nella routine, specialmente quando la mattina presto, mi svegliavo e rimanevo a letto.

Oltre ad un lavoro così approfondito, io mi sono accorto che anche durante la giornata, di tanto in tanto, negli istanti in cui stacco dalla routine che sto conducendo (che sia al lavoro, in auto, mentre chiacchiero con qualcuno - è lo stesso) se porto per un attimo l'attenzione al respiro e lo rilasso, dall'immediata distensione del diaframma e dei muscoli addominali mi rendo conto all'istante quanto invece stavo respirando in modo teso e parziale.

Lo sto adottando sempre più spesso che oramai diventa un'abitudine. perchè stiamo tutti diventando insensibili (in genere) però mi accorgo che le tensioni e le ansie quasi si sommano o si accavallano e resti perennemente in uno stato iperattivo e sballato.
Tutti perennemente a correre dietro con la testa a chissà quale pensiero o affanno.
Ma per fatti comuni eh... roba che fai tutti i giorni : òcio che è tardi... eppoi c'è l'ansia per la tale scadenza, o il tale impegno, la preoccupazione per qualcosa, eppoi per il lavoro, le rate della macchina (:D) l'incazzatura che ti arriva....
In pratica non stacchi mai. E anche quando stacchi o stai per dormire hai il cuore a palla e ti chiedi perchè.

Per i problemi di pressione che sono più "striscianti", comincio a pensare che già questa è una buona mezza-terapia per non farla balzare a livelli esagerati, percjhè mi accorgo che staccando ogni tanto in questo modo, è come se ti resettassi. Se lo fai con abitudine, cambi proprio atteggiamento.
Eppoi inizi a capire di botto quanti muscoli sono in tensione abitualmente e per nulla, quanto cammini male, stai seduto male, etc.

Secondo me se poi si fa anche il lavoro più serio o ti aiuti con altro, allora è come fare tombola.
 
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Huachumito
view post Posted on 18/4/2019, 09:49




Durante la mia fase di esplorazione mi sono reso conto di blocchi muscolari quasi incredibili e dei quali ero del tutto inconsapevole e che probabilmente mi portavo in giro da decenni. Ovvio che se riesci a rilassare certe tensioni ti si abbassa la pressione, anche di un bel po'. Dipende sempre dalla carica emotiva.
 
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Huachumito
view post Posted on 29/4/2019, 20:06




SI puó dire che la mia ricerca sia durata 6 anni, nel 2013 cominciai a cercare una risposta e ora l'ho trovata!

il forum purtroppo non é piú molto seguito, ma spero comunque che questa piccola guida possa essere utile a qualcuno :)

con questo metodo risolvi ansia, panico, depressione, insonnia, ipertensione! ...e chissá cos'altro
 
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view post Posted on 30/4/2019, 17:26
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questo è lo Hridaya Mudra - o mudra del cuore di cui accennavo più sopra.

l'hai mai provato lx?

non è importante solo l'effetto fisico, ma anche il resto. l'attenzione al cuore, la centratura, è quello che può essere interessante, abbinato al lavoro sull'emozione, etc.etc.
nelle foto c'è chi lo fa anche doppio, ma è sufficiente farlo anche con una mano, la sinistra.
 
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Huachumito
view post Posted on 30/4/2019, 17:34




Appena provato e mi sono quasi addormentato, direi che funziona.

Grazie Ayni.

;)

Edited by Huachumito - 30/4/2019, 19:25
 
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view post Posted on 2/5/2019, 22:21
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Grazie a te per quel che hai condiviso in questa discussione.

Ho visto che ci sono due versioni del mudra leggermente differenti: A me hanno insegnato quella con l'indice completamente arricciato su se stesso + le punde del medio, anulare e pollice che si toccano + mignolo disteso.

Comunque chi usa queste tecniche qualche volta per scaricare le tensioni (che secondo me funziona alla grande) può anche chiedere al plesso solare (chakra del...) di rilasciare tutte le congestioni, e alla fine di assorbire l'energia pulita che gli serve.
In questo modo ci si aiuta già con il lavoro.
 
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Huachumito
view post Posted on 2/5/2019, 22:44




Ti posso dire solo ciò che so per aver provato direttamente. Le tecniche energetiche hanno sempre un effetto temporaneo. Per esempio i mudra ti aiutano per tutto il tempo che tieni la postura del mudra dopodiché l'effetto andrà gradualmente a scemare. Questo vale anche per la pranoterapia, reiki, pranic healing eccetera, a meno che durante l'applicazione di tali tecniche non avvenga una presa di coscienza riguardo al conflitto emozionale/frammentazione. Per quanto mi riguarda non mi è mai successo di risolvere la frammentazione durante l'applicazione di tecniche energetiche.
L'unica cosa che realmente funziona è andare ad incontrare i propri demoni interiori (emozioni) tuffandosi nel proprio inferno interiore (inconscio) per portarvi la luce della coscienza (regno dei cieli). E tutto ciò avviene nel corpo.
 
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view post Posted on 3/5/2019, 18:33
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Penso tu abbia ragione. Si inizia a fare qualcosa con gli aiuti più diversi. TUtto aiuta.
Poi certo per un lavoro più profondo serve una presa di coscienza maggiore.
 
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26 replies since 19/2/2019, 11:08   448 views
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