Scusate se ho interrotto così la discussione ma avevo da fare.
In realtà avevo già pensato da un pezzo alla faccenda, cercando in giro infatti ho trovato una possibile "ricetta" per la miscela da usare come elettrolita. Il mediatore di carica in tutte le versioni è sempre il
tricloruro di alluminio, ma da solo non basta perchè si tratta di una sostanza che a temperatura ambiente è una polvere, un solido dunque. La sua temperatura di fusione è di 180° e oltretutto raggiunta questa esso sublima, non è possibile quindi usare il cloruro da solo, è necessario usare un'altra sostanza che faccia da solvente e che, come tale, non reagisca nè con l'elettrolita in sè ma nemmeno coi metalli degli elettrodi. Da qualche parte era arrivato il suggerimento (non a me, ai ricercatori) di usare l'
acetammide, un composto chimico tipicamente usato proprio come solvente e plastificante. La sua temperatura di fusione in realtà non sembrerebbe incoraggiarne l'uso, visto che fonde anch'esso ad una temperatura abbastanza alta (~80°), a questo punto però accorre in nostro aiuto un fenomeno ben conosciuto in chimica, la miscela
eutettica, ovvero la mescolanza di due composti chimici o due metalli diversi attuata la quale essa presenta una temperatura di fusione molto più bassa di quella che avrebbero i suoi componenti presi singolarmente. In sostanza, nel presente caso, mescolando a freddo il cloruro di alluminio con l'acetammide si produce una specie di "magia", ovvero da polvere la miscela diventa liquida a temperatura ambiente! In questo modo l'elettrolita+solvente è pronto per essere usato per la batteria.
Essendomi messo in testa di mettere in pratica l'esperimento e cercare di fabbricare una batteria ricaricabile all'alluminio ho già ordinato i componenti chimici, la lamina d'alluminio e quella di grafite, che fungerà da catodo, mentre l'alluminio da anodo.
Se leggete la relazione però troverete che nell'esperimento di Stanford non è stata usata l'acetammide, bensì una sostanza più comunque, meno costosa e più sicura, ovvero l'
urea, un composto usato in agricoltura come fertilizzante azotato. Ebbene, dovete sapere che, ancora prima di trovare questa soluzione denstro la relazione avevo pensato già da solo all'urea, è stata quindi una piacevole sorpresa vedere che l'intuizione era giusta, non solo, nella relazione stessa è già specificato qual'è il rapporto tra cloruro di alluminio e urea per formare la miscela eutettica, tutto tempo risparmiato dunque!
Non vedo l'ora che arrivino tutti i materiali e le sostanze, credo tra luglio e agosto perchè alcuni composti arrivano addirittura dall'India, quindi... Tuttavia sono molto motivato e vi terrò aggiornati sui risultati.