| La faccenda del Principio Attivo...
I principi attivi sono sicuramente attivi, appunto, pero' credo che si stia dimenticato che l'estrazione viene fatta anche per ragioni economiche.
Se dicessimo che una foglia di Aloe potesse essere mangiata dopo averla frullata e aggiunto miele, l'industria che la prepara fallirebbe come quelle che vendono farmaci depurativi. Se invece degli antibiotici, usassimo alcune piante molto potenti e per nulla dannose alle dosi giuste, l'industria fallirebbe di nuovo.
Altro punto e' che usare una parte di una pianta per una terapia, significa mettere a disposizione del corpo le innumerevoli sostanze che contiene, quindi non una sola, nonche' alcune sostanze che non sono ancora state scoperte. Le Vitamine sono ancora in fase di identificazione, ovvero si conosce la presenza di sostanze non identificate all'interno delle piante, o di una parte. Queste possono agire sul corpo anche se sono sconosciute. Quando in passato molte tradizioni, popoli antichi o tribu', vedi gli indiani delle americhe, usavano piante o miscugli di queste, il risultato era garantito senza l'estrazione di alcun principio attivo.
Quindi per le piante abbiamo : - Azione di sostanze non ancora identificate... se le togliamo l'azione non ci sara', - Azione combinata delle varie sostanze insieme... se isoliamo, abbiamo potenziali squilibri,
Rischi di una sostanza isolata : - azione molto specifica... tendenzialmente squilibrante - non usufruisce dell'azione sinergica, regolatrice, di trasporto, ecc delle altre sostanze presenti nella pianta integra
Questa sinergia consente di avere una azione meno forte, ma sicuramente non dannosa e piu' equilibrata. Un farmaco a principio unico, infatti, abbisogna di altri farmaci per riequilibrare i piccoli o grandi squilibri che il principio unico ha provocato, con grande gioia dei venditori e fabbricanti, ma con gran sofferenza di noi che vogliamo curarci.
Esempio classico sono i minerali che il corpo abbisogna. Questi si trovano in tutti i vegetali, quando li mangiamo ce li troviamo legati chimicamente alle cellule o sostanze della pianta. Il nostro corpo li assimila se gli servono, altrimenti non li assimila, risparmiando energie. Se invece prendiamo minerali ionici, non chelati o legati, questi possono essere assimilati SOLO tramite produzione, dal corpo, di sostanze che si legano al minerale. I restanti minerali che non servono, DEVONO essere espulsi dal corpo perche' dannosi in quella forma ionica, quindi nel sangue, reni, ecc si troveranno minerali liberi che normalmente non ci devono essere, un lavoro immane che porta allo sfioancamento di reni, fegato, ecc.
Le acque minerali depurative sono una TRUFFA colossale, oltre a provocare MALATTIE da stress su reni e tutto il sistema di escrezione dei minerali. Invece di depurare, fanno DANNO ! La "pipi" che tanto si pubblicizza, e' il segnale chiaro dell'espulsione dell'eccesso di minerali, basta analizzarla. Provocano, tra l'altro, l'addensamento del sangue per l'eccessiva presenza di minerali, come quando mettete molto zucchero nell'acqua, diventa densa. Oltre ad accumularsi nelle vene ed arterie, provocando ostruzioni con il tempo ARTERIO SCLEROSI, INFARTO, ICTUS.
Una pianta, parte di essa o un miscuglio di piante, ha sempre fatto l'effetto che si voleva senza danni. Questo e' il famoso principio del "non nuocere".
Gli sfruttatori delle sofferenze altrui, possono andare a quel paese. Io ne ho abbastanza di sofferenze patite sul mio corpo a causa della medicina ufficiale, quindi fate voi...
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