CITAZIONE (Andrash @ 15/6/2007, 10:45)
Questo è il mondo che vogliamo cambiare, ma non possiamo cambiarlo fingendo che i maestri neri non esistano, fingendo che non esista le gente che si vuole approfittare degli ingenui. E' solo alzando la consapevolezza delle persone che i malfattori smetteranno di avere proseliti.
Sono d'accordo con quanto scrivi nella parte che cito.
Per avviarci a questo è necessario chiarire che il reiki innanzitutto non nasce come mezzo di evoluzione interiore. Non lo è. Il grado di consapevolezza non si innalza con il reiki, quindi serve un lavoro interiore serio e continuo.
L'altro passo fondamentale è non 'credere' in ciò che ci viene detto a partire dalla base stessa, troppo spesso messa in disparte proprio in discussioni come questa, la precedente etc... la base è la verifica del reiki stesso, della sua reale origine e non soltanto l'uso personalizzato che ne può essere fatto.
Questa discussione è la continuazione della precedente, separata per desiderio del moderatore Radionika, e qui si vuole mettere l'accento sul fatto che gli stessi cosiddetti master non sanno nulla della reale origine e sostanza del reiki.
dalla lettera del collega di RadionicaCITAZIONE (Radionica @ 14/6/2007, 22:10)
Troppi nozionisti hanno, e continuano a condizionare la nostra vita. Iniziamo a vivere, vivere veramente non sopravvivere, non fare le pecore che corrono da una parte all'altra dove le guida il pastore, ma librarsi libere nell'aria come l'Aquila. Scusate questo sfogo, ma mi è uscito dal cuore, e vi garantisco che non è sempre facile ascoltare il cuore e non la mente. La mente che corre, corre senza vedere cosa le succede intorno, o vede solo quello che le fa comodo vedere.
Nozionismo è la parola da mettere in cornice e su cui Meditare proofondamente, oltre a quanto dice la l'autore della lettera sulla difficoltà ad essere nel cuore e non nella mente... credendo magari di essere nel cuore.
Cosa è il nozionismo se non il dare per scontato di conoscere realmente qualcosa di
sottile limitandoci a percezioni e interpretazioni soggettive limitatamente a qualche dimensione?
Certo, voi 'master' dite che il vostro non è nozionismo perchè ne fate esperienza, ma se quella stessa esperienza nasce e si sviluppa su basi di ignoranza sull'elemento fondamentale... resta pur sempre nozionismo, travestito da esperienza.