Basket

Il grande scivolone a un metro da un traguardo importante che,se tagliato,avrebbe tenuto viva anche la speranza olimpica.Nulla di tutto questo.Game over:giu' dall'ottovolante che da oggi a domenica condurra' al podio continentale e,soprattutto,niente Giochi di Pechino.Che delusione,l'Italia del basket.Il suo sbuffante campionato europeo si e' ingloriosamente concluso al cospetto della Germania,non la squadra di un asso devastante quale Dirk Nowitzi,ma la nazionale di tante facce operaie eppure vincenti.

Angelo Gigli,dobermann di ferro,forse il miglior giocatore in questa spedizione alla fine deludentissima,e' riuscito a limitare il fuoriclasse dei Dallas Mavericks.In compenso,pero',dal guinzaglio sono scappati gli altri e in particolare Johannes Herber,tanto modesto quanto,ieri,efficace.Le botte mortali che hanno spento il sogno di Azzurra sono state le sue:per due volte ha condotto la Germania a +9, e con la terza,quella determinante,ha respinto i nostri tentativi di riaprire il verdetto.

Brutta,bruttissima Italia.Surclassata a rimbalzo (21 in meno dei tedeschi e 21 offensivi per loro:una delle chiavi tecniche sta qui),scadente al tiro,moscia,balbettante,poco reattiva.La faccia peggiore nel momento della verita':la delusione e' morale prima che tecnica,si immaginava infatti che,dopo lo spavento della quasi eliminazione ad opera della Turchia (lunedì si vinse al supplementare,dopo che Kutluay aveva mancato il colpo del K.o. sulla sirena),ci fosse la capacita' di far risaltare una differenza di qualita' che rimane a nostro favore.

Non essere riusciti a provarlo e' la colpa incancellabile ed e' anche il punto interrogativo di fondo:perche' in questa squadra non e' mai scattato il fatidico interruttore che cambia le situazioni?L'Italia ha avuto un solo sprazzo,con Belinelli all'epilogo del primo quarto:18-12.Poi il nostro tiratore principe si e' infortunato alla caviglia sinistra,scivolando sul piede di Femerling,e anche se e' rientrato nella ripresa,non ha potuto dare il meglio.L'aggravante,pero',e' che il resto ha fatto acqua:il nucleo storico Basile-Soragna-Marconato-Bulleri e' sostanzialmente andato alla deriva,mentre la stella Bargnani non ha fatto la differenza e nel marasma si e' smarrito anche un combattente quale Mordente.

Brutta storia:ora che si e' fuori da tutto,c'e' da ricominciare un ciclo.Con pazienza e lucidita'.Carlo Recalcati ha il contratto fino al 2009 e si propone come uomo cerniera tra recente passato,presente e futuro.Ma l'ombra della critica in questo momento avvolge pure lui:non pochi sono coloro che vedrebbero bene l'avvicendamento del commissario tecnico.