CITAZIONE
Platone per localizzare meglio il posto...
E' vero,ma io ho soltanto messo in evidenza una piccola curiosità:diecimila anni or sono non esisteva lo stretto di Gibilterra ...
Una delle ipotesi che va molto di moda oggi è quella d'identificare Atlantide con la Sardegna.
http://it.wikipedia.org/wiki/Geografia_della_Sardegnahttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Sardinia_topo.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/Mar_Mediterraneohttp://it.wikipedia.org/wiki/Massiccio_del_Gennargentuhttp://it.wikipedia.org/wiki/Campidanohttp://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Isole_della_SardegnaE' indubbiamente un'isola,si trova di fronte al canale di Sicilia,che potrebbe esser stato le primitive colonne d'Ercole,è composta essenzialmente da una pianura quadrilatera,rettangolare circondata da montagne e affacciata sul Mar Mediterraneo,ha degli enigmatici monumenti preistorici e protostorici (menhir,dolmen,tombe dei giganti,una specie di ziggurat ecc.);nel 1000-1200 a.C. era abitata da una popolazione (gli antichi Sardi costruttori di nuraghi) che adorava il toro e la Grande Madre e lavorava con abilità i metalli,oltre ad esser dedita alla pastorizia.Alcune zone dell'isola,un tempo coperta di fitte foreste,sono state duramente colpite da incendi,disboscamento e sfruttamento indiscriminato dei pascoli;tuttavia,le aree più elevate delle zone montuose sono ancora ammantate di castagni,noccioli e querce da sughero.
CITAZIONE
Com'è noto nell'antichità la Sardegna era definita anche quale L'ISOLA DALLE VENE D'ARGENTO per rimarcare come il suo sottosuolo fosse ricco di minerali del prezioso metallo.Fu proprio per queste caratteristiche legate all'estrazione delle sue risorse minerarie che la Sardegna fu fin dall'estrema antichità una delle mete privilegiate dei traffici commerciali del Mediterraneo occidentale.
Si ricorderà dapprima la grande risorsa costituita dall'ossidiana,il vetro vulcanico,noto anche come l'oro nero dell'antichità,famoso poichè da questo materiale fin dalla più remota preistoria venivano ricavati utensili affilatissimi.L'ossidiana,estratta soprattutto da numerosi giacimenti del Monte Acri,ubicato ad est di Oristano,era talmente apprezzata che,fin dal quinto millennio a.C.,dunque in piena età neoltica,venne esportata in buona parte dell'Europa meridionale.
Ma la Sardegna divenne meta di traffici commerciali considerevoli quando furono scoperte le sue grandi risorse legate soprattutto ai metalli.Abbiamo citato l'argento,ma occorre ricordare anche il ferro,presente in quantità considerevoli nel versante occidentale dell'isola [...] Contrariamente a quanto si crede,poco notevoli e non certo a livello di quelli ciprioti,ma pur presenti,sono alcuni giacimenti di rame,nè manca lo stagno.Ulteriori risorse minerarie furono costituite da alcune miniere di antimonio e di manganese [...]
fonte:
www.comune.santantioco.ca.it/cms/do...oni_miniere.pdfhttp://it.wikipedia.org/wiki/Storia_mineraria_della_Sardegna"Infatti molte risorse,grazie al loro predominio,provenivano loro dall'esterno,ma la maggior parte le offriva l'isola stessa per le necessità della vita:in primo luogo tutti i metalli,allo stato solido o fuso,che vengono estratti dalle miniere,sia quello del quale oggi si conosce solo il nome - a quel tempo invece la sostanza era più di un nome,l'oricalco,estratto dalla terra in molti luoghi dell'isola,ed era il più prezioso,a parte l'oro,tra i metalli che esistevano allora - sia tutto ciò che le foreste offrono per il lavoro dei carpentieri:tutto produceva in abbondanza [...] [Platone]".Non è ben chiaro cosa sia l'oricalco,infatti esistono varie teorie in proposito:una lega metallica,ottone (rame + zinco),ambra,platino ...
Il termine greco oréi-chalkos significa "rame di montagna".
Secondo alcuni studiosi i Sardi nuragici erano pure degli abili navigatori e andrebbero identificati con gli SHARDANA,uno dei Popoli del Mare che assalirono l'Egitto.L'isola,come si è visto,in altri tempi era ricca di metalli (fra cui l'argento),e da essa si può accedere ad altre isole (le varie isole e isolette che la circondano,la Corsica,le Baleari,l'Elba ecc.) per poi passare da queste ad una terra che tutto circonda (le terre che stanno intorno al Tirreno e al mar Mediterraneo occidentale).
"Dicono infatti i nostri testi [i testi dei sacerdoti egiziani che avrebbero parlato con Solone] che la vostra città [Atene] arrestò un'enorme esercito,che con prepotenza stava avanzando contro tutta l'Europa e l'Asia insieme [la misteriosa invasione dei Popoli del Mare?],proveniente da fuori,dal mare Atlantico [Frau afferma che si tratta,in realtà,del Mediterraneo occidentale e non dell'Oceano Atlantico]:allora infatti quel mare era navigabile,perchè c'era un'isola di fronte allo stretto chiamato,come dite voi,Colonne d'Eracle [il Canale di Sicilia anzichè Gibilterra?].Quest'isola [la Sardegna?] era più grande della Libia e dell'Asia messe insieme;e da essa i naviganti di quel tempo potevano passare sulle altre isole [l'arcipelago della Maddalena,l'Asinara,la Serpentara,l'Isola Mal di Ventre,la Corsica,le Baleari,l'Elba eccetera?],e da esse su tutto il continente opposto intorno a quello che allora era un vero e proprio mare [i territori che abbracciano il Mediterraneo occidentale?].
Infatti,tutto quanto si trova al di qua dell'imboccatura di cui stiamo parlando,sembra un porto con una foce stretta;ma di là c'è veramente il mare,e la terraferma che lo circonda si potrebbe considerare un continente.In quest'isola Atlantide si era formata una grande e straordinaria monarchia,che dominava tutta l'isola e anche molte altre isole e regioni del continente;inoltre governava,da questa parte dello stretto,la Libia fino all'Egitto,e l'Europa fino alla Tirrenia.Questa potenza dunque,concentrate tutte le sue forze,si accinse un tempo ad asservire d'un sol colpo la vostra e la nostra terra [Grecia ed Egitto] e tutta la regione al di qua dello stretto [l'invasione e le oscure vicende dei Popoli del Mare?].Proprio in quel tempo,Solone,la potenza della vostra città divenne famosa fra tutti gli uomini per valore e forza.Sopravanzando infatti tutti quanti nella generosità e nelle arti belliche,prima a capo dei Greci,poi inevitabilmente da sola,perchè gli altri si erano ritirati,pur essendo giunta all'estremo pericolo riuscì a sconfiggere gli invasori e a trionfare su di loro,e impedì che fossero fatti schiavi coloro che non erano ancora mai stati asserviti,mentre diede generosamente la libertà a tutti noi,che abitiamo al di qua dei confini di Eracle [Platone]".Ecco invece come gli Egizi raccontano l'nvasione dei Popoli del Mare nelle iscrizioni del tempio di Medi net Habu:
"I Paesi stranieri ordirono un complotto nelle loro isole.La guerra si diffuse contemporaneamente in tutti i Paesi e li sconvolse e nessuno potè resistere alle loro armi,a incominciare dal Khatti,Kode Karkamis,Arzawa e Alashya
[gli ultimi due erano situati in Anatolia] [...] Un attendamento fu posto in una località di Amor ed essi devastarono e spopolarono quel Paese come se non fosse mai esistito.Essi avanzarono verso l'Egitto,con le fiamme davanti a sè.La loro confederazione era formata dai
Peleset,Tjekker,Sheklesh,Danu e Weshesh ed essi si impossessarono dei Paesi di tutto l'orbe terrestre,con cuore risoluto e fiducioso:"Il nostro piano è compiuto".
Ma il cuore di questo Dio il Signore degli Dei,era preparato e pronto a prenderli nelle reti come uccelli [...] Stabilii il mio forte nel Djahi,tenni pronti ad affrontarli i principi locali,comandanti di guarnigione e i Maryannu.Feci approntare le foci del fiume a guisa di vallo fortificato,con navi da guerra,galere e navigli leggeri,che furono completamente equipaggiati,da prua a poppa con arditi combattenti che portavano le loro armi,il fior fiore della fanteria egizia,simili a leoni ruggenti sulle montagne;esperti guerrieri montati su cocchi e tutti i prestanti ufficiali le cui mani erano bene addestrate.I loro cavalli fremevano in tutte le membra,pronti a schiacciare le terre straniere sotto i loro zoccoli [...] Fu preparata una rete per intrappolarli e quelli che entrarono nelle foci del fiume vi rimasero presi e cadevano dentro,erano infilzati sul posto,massacrati e i cadaveri fatti a pezzi".
Siamo nel XII secolo a.C. ... voglio ricordare alcuni dei nomi di questi invasori:Pelest (i Filistei),Zeker,Danuna,Shekelesh,Weshesh,Sherdana (Shardana),Eqwesh,Tursha ...
CITAZIONE
Era un tempo di grandi spostamenti [...] Dagli archivi egiziani emergono importanti tracce degli sconvolgimenti di questo periodo.Per due volte,gli eserciti del Faraone dovettero affrontare eterogenee coalizioni che ci sono state tramandate con il nome collettivo di "Popoli del Mare".La prima volta essi si allearono a tribù libiche di stirpe berbera e portarono la minaccia da Occidente,sulla costa africana del Mediterraneo.
La seconda volta,attaccarono l'Egitto dall'Asia,scendendo lungo le coste del Medio Oriente (dalla Siria e dal Libano attuali).Molti sono i misteri che circondano i "Popoli del Mare" a cominciare dal loro nome.E' un'espressione puramente simbolica?Indica una supremazia navale?Si riferisce ai popoli che controllavano i commerci fra il Medio Oriente e l'Egeo,fra Biblo e Creta?
Oggi si tende a creere che buona parte di questi popoli fosse originariamente stanziata sulle coste dell'Anatolia meridionale,e sia stata spinta a sud da una nuova invasione proveniente dai Balcani:l'invasione dei Traci e dei Frigi,che nell'età successiva abitarono l'estremo lembo dell'Europa sud-orientale,l'area attorno al Bosforo,e molte regioni della penisola anatolica.
Non è escluso che alcune tribù,mescolandosi ai popoli che incontrarono in Anatolia,abbiano prolungato la loro migrazione fino al Medio Oriente.Non è escluso nemmeno che alcuni fra i "Popoli del Mare" fossero di provenienza egea o addirittura greca.Il nome Eqwesh,conservatoci dagli archivi egizi,e il nome ahhiyawa,conservatoci dagli archivi ittiti,fanno pensare agli Achei.Ma queste congetture non sono del tutto convincenti.
L'Impero Egizio sopravvisse.La prima coalizione fu vinta da Merneptah fra il 1230 e il 1220 a.C.La seconda coalizione fu sconfitta da Ramesse III fra il 1190 e il 1180 a.C.Tuttavia,in questo secondo caso,gli invasori si arrestarono appena prima della penisola del Sinai,vicino all'odierna Gaza,dove la costa del Mediterraneo volge da sud a ovest.
Da allora l'area che strapparono all'impero egizio fu detta Palestina,dal nome di uno dei "Popoli del Mare":i Peleset.Mescolandosi con gli altri popoli,i Peleset divennero i Filistei,che ben presto dovettero convivere e combattere con una nuova tribù di stirpe semitica affacciatasi dai bordi delle steppe:gli Ebrei.L'Impero Ittita,invece,fu travolto dagli eventi.
Nelle regioni dominate dagli Ittiti si stanziarono le tribù traco-frigie,anch'esse indoeuropee,ma le cui lingue non erano per nulla affini a quelle anatoliche [...] Anche la Grecia e l'Egeo furono coinvolti in questa trama di eventi.Non sappiamo se siano stati minacciati direttamente dai popoli invasori:alcuni testi ritrovati a Pilo accennano a un pericolo che giungeva dal mare.
Ma la civiltà micenea fu comunque investita da nuove migrazioni.Secondo le testimonianze classiche,questo fu il periodo dell'invasione dorica:i Dori avrebbero scalzato gli Achei dai principali centri della civiltà micenea.
fonte:
http://books.google.it/books?id=_Gb7SqX76D...=gbs_navlinks_s"Per prima cosa ricordiamoci che in totale erano novemila anni da quando,come si racconta,scoppiò la guerra tra i popoli che abitavano al di là rispetto alle Colonne di Eracle e tutti quelli che abitavano al di qua;e questa guerra bisogna ora descriverla compiutamente.A capo degli uni dunque,si diceva,era questa città [Atene] che sostenne la guerra per tutto il tempo,gli altri invece erano sotto il comando dei re dell'isola di Atlantide [...] [Sardegna?] [Platone]".Taluni componenti dei Popoli del Mare vengono identificati con delle antiche popolazioni italiche:
- Tursha = Etruschi,Tirreni?
- Shardana (Sherdana) = Sardi?
- Shekelesh = Siculi?
"Secondo lo scrittore latino Festo,i re etruschi erano sardi o di origine sarda:"Reges soliti sunt esse Etruscorum,qui Sardi appellantur.Quia Gens etrusca,Horta est Sardibus (sono soliti essere re degli Etruschi coloro che si chiamano Sardi.Quindi la gente etrusca è originaria dai Sardi)".Plutarco invece sosteneva che gli Etruschi erano ritenuti coloni degli abitanti di Sardi" (tratto da Wikipedia).Erodoto prima di Plutarco scrisse che gli Etruschi erano venuti dalla Lidia,in Asia Minore.La capitale di quell'antico regno (VII secolo a.C.) si chiamava Sardi.
E' un discorso molto complicato,come potete vedere.
www.laportadeltempo.com/Documenti/d...storia_sard.htmFrau sostiene che a determinare il crollo della potenza nuragica fu un catastrofico tsunami,che sommerse il Campidano.
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Insomma,ci sono dei punti in comune fra le vicende raccontate da Platone e le vicende storiche della Sardegna nel 1000-1200 a.C. ... solo che un sacco di altre cose non tornano affatto.Per esempio:
1) La pianura del Campidano,che dovrebbe essere la piana quadrilatera di Atlantide,ha delle misure enormemente inferiori a quelle tramandate da Platone:"... Lunga 3000 stadi sui due lati e al centro 2000 stadi dal mare fin giù".Uno stadio greco equivale più o meno a 178 metri.
2) Atlantide abbondava di elefanti.Nel 1000-1200 a.C. di questi animali in Sardegna non ce n'era neanche l'ombra.
3) Atlantide sparì fra le onde del mare in mezzo a diluvi e terremoti;la Sardegna,per fortuna,non ha avuto una sorte del genere.Frau per risolvere il dilemma teorizza che un gigantesco tsunami abbia devastato,allagato,sommerso e sconvolto il Campidano e la Sardegna meridionale,rovinando molti nuraghi,ma non è ancora riuscito a mostrare prove decisive.Diversi studiosi negano che in passato la Sardegna sia mai stata colpita da una simile sciagura.
4)I costruttori dei nuraghi,stando alle nostre attuali conoscenze,non praticavano la scrittura,gli Atlantidei sì.
"... Il toro che riuscivano a catturare,lo conducevano davanti alla colonna e lì,sulla cima di questa,lo sgozzavano proprio sopra l'iscrizione.Sulla stele,oltre alle leggi,v'era inciso un giuramento che lanciava terribili anatemi contro i trasgressori [Platone]".5)Nel racconto di Platone non c'è nulla che richiami alla memoria i nuraghi della Sardegna,queste torri così caratteristiche dell'isola e così numerose visto che se ne contano circa 8000.
"Ma in seguito si verificarono immensi terremoti e cataclismi,al sopraggiungere di un sol giorno e di una notte tremenda [...] l'isola Atlantide s'inabissò nel mare e sparì:ecco perchè,anche ora,quel mare risulta ormai inaccessibile e inesplorabile,essendoci l'ostacolo del fango dei bassifondi che l'isola depositò inabissandosi [...] era a quel tempo più grande della Libia e dell'Asia,mentre adesso,sommersa dai terremoti,è una melma insormontabile che impedisce il passo a coloro che navigano da qui per raggiungere il mare aperto,per cui il viaggio non va oltre [Platone]".A parte i bassifondi del Canale di Sicilia,si fa fatica a far collimare queste descrizioni con la storia geologica e le attuali condizioni geomorfologiche della Sardegna.
Come è già stato ricordato in altri post,il termine "ISOLA" in greco antico non sempre indica un'isola come la intendiamo noi,ma può anche esser usato per indicare un terra che si trova presso l'acqua o soggetta ad alluvioni.
Altri studiosi hanno teorizzato che Atlantide si trovasse sempre in Sardegna ma non in epoca nuragica bensì nel 10.000 a.C. circa,quando il territorio sardo era unito alla Corsica
E FORMAVA l'ISOLA SARDO-CORSA.Vi fiorì una misteriosa civiltà?L'innalzamento fino a 120 metri circa del livello marino,dovuto al progressivo scioglimento dei ghiacciai,causò la sommersione di vari tratti di costa e delle valli verdeggianti situate nelle Bocche di Bonifacio,creando due isole separate da un piccolo stretto di mare
Da notare la distesa pianeggiante quasi perfettamente rettangolare del Campidano.
www.edicolaweb.net/atla01_g.htmwww.edicolaweb.net/atla02_g.htmwww.edicolaweb.net/atla03_g.htmwww.edicolaweb.net/atla04_g.htmwww.edicolaweb.net/atla05_g.htmwww.edicolaweb.net/atla06_g.htmwww.edicolaweb.net/atla13_g.htmhttp://edicolaweb.net/stren06s.htmwww.edicolaweb.net/stren06a.htmTuttavia,anche qui ci sarebbero diverse obiezioni da fare ...
I fenomeni sismici in Sardegna:
CITAZIONE
Le testimonianze di terremoti in Sardegna sono rare.
Una scritta sulla pietra nell'antisacrestia della cattedrale di Cagliari ricorda un sisma verificatosi nel 1616.
Un leggero sisma viene riportato dagli storici nel 1771:si sa soltanto che si è verificato nella parte meridionale dell'isola.
Il primo terremoto riportato dall'Istituto Nazionale di Geofisica risale al 1838.Gli effetti furono misurati con la scala Mercalli soltanto in seguito,in quanto non esistevano strumenti per misurare la magnitudo,e stabilirono un record per i sismi nell'isola:sesto grado.
Nel 1870 una scossa di 5° grado Mercalli partì da Ittireddu,nel Goceano,nella parte centro-settentrionale dell'isola.
Il 13 novembre del 1948 ancora un sisma del 6° grado della scala Mercalli con epicentro in mare,nelle acque del Canale di Sardegna,verso la Tunisia.
Nel 1960 vi fu un terremoto di 5° grado della scala Mercalli con epicentro nei dintorni di Tempio.
Nell'agosto del 1977,causato dal vulcano sottomarino Quirino,il terremoto fu registrato nelle vicinanze di Cagliari.
fonte:
https://digilander.libero.it/emcalvino/sism...timonianze.htmlEdited by onussen - 18/5/2013, 15:37