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Digiuno terapeutico, Quali effetti ha il digiuno?

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francofiori2004
view post Posted on 3/11/2004, 12:10




E' il digiuno utile per preservare o riconquistare la salute? E' vero che la dieta ipocalorica allunga la vita? E' meglio un digiuno completo o una dieta ipocalorica a base si frutta e verdura?
A voi le risposte..
 
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oro
view post Posted on 3/11/2004, 15:13




La dieta deve essere normocalorica, in senso di assimilazione e consumo individuali, o l'organismo attiverà il meccanismo "Fat Point" rallentando il metabolismo e creando inconvenienti spiacevoli. La dieta normocalorica può essere impostata, senza problemi e con tutto vantaggio, in un profilo vegetariano o vegetaliano. Quando si tratti di digiuno terapeutico il discorso si sposta notevolmente, esso non va praticato in organismi gravemente debilitati o con problemi metabolici rilevanti. Una nutrizione a base di verdura e frutta può essere invece ottima in tante condizioni cliniche e subcliniche, assumendo però qualche integrazione di nutrienti specifici che tali alimenti non sono più in grado di apportare convenientemente.
 
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Moscovita
view post Posted on 13/11/2004, 01:31




Bellissimo questo nuovo argomento.
Lo ho letto (e scrivo) proprio oggi che sono a digiuno.
Personalmente non mi baso assolutamente sulla teoria delle calorie e del loro conteggio. Ho visto gente magrissima benche` alcolizzata, quindi con un'immissione giornaliera di calorie smisurata rispetto ai conteggi "ufficiali". Allo stesso modo credo che la maggior parte dei dati "consigliati" per l'assunzione di nutrienti, diramati da OMS & C., non siano perfettamente in linea con i bisogni dell'essere umano. Gia` il fatto che gli uomini vengano divisi in poche categorie con dosaggi raccomandati mi pare un controsenso, vista l'unicita` di ognuno di noi e i vari cambiamenti che abbiamo nel corso della nostra vita. Sto ancora sperimentando molte cose su di me stesso, per cui ho pochi dati in merito... e nessuno scientifico, solo sensazioni di essere nel giusto o meno.
Relativamente al digiuno (e all'alimentazione in genere), anni fa ho cominciato ad interessarmi a quanto scritto da Shelton, Mosseri, Tilden, Gazzeri e Magnano; qui mi faccio tradurre gli scritti di Molokhov, che e` un peccato non sia disponibile in italiano. Come per l'UT si tratta di una pratica gratuita, che si apprende facendola gradualmente con fiducia, cosi` ho cominciato per prova e continuo tuttora con piacere.

Per me e` un qualcosa che apporta grandissimi benefici all'organismo e si puo` considerare, come si domanda Francofiori, una pratica utile a preservare e a riconquistare la salute. Non penso piu` di smettere fin che campo...
La mia risposta, alla domanda se e` meglio il digiuno o la dieta a base di frutta e verdura, puo` essere la seguente: in senso assoluto meglio il digiuno. La dieta a base di frutta e verdura e` sicuramente favolosa, apporta un sacco di nutrienti che normalmente assumiamo in quantita` limitata (dice bene Oro che al giorno d'oggi i vegetali non hanno piu` le caratteristiche originali) e depura l'organismo, dando anche meno lavoro all'intestino per la digestione. E` anche preferibile consigliarla, senza ombra di dubbio, a chi non se la sentisse di affrontare un digiuno (e` comunque solo per paura derivante dai condizionamenti ricevuti).
Il digiuno pero` (inteso come alimentazione di sola acqua) lascia la possibilita` di riposo totale all'intestino. Siccome la digestione e` la piu` dispendiosa operazione in termini di energia impiegata durante il giorno (anche per i muratori o per gli sportivi agonisti), in assenza di questa il corpo ha a disposizione una grande forza, che potra` concentrare nei processi di cui ha maggior bisogno: per combattere degli agenti esterni, per riparare degli organi lesi, per rigenerare dei tessuti vecchi, ma principalmente per "fare le pulizie" in maniera approfondita. Sappiamo che il trasporto dei rifiuti dalle cellule agli organi escretori e` altrettanto importante (se non di piu`) del trasporto dei nutrienti alle cellule stesse; con il nostro tenore di vita attuale pero`, apportiamo nutrienti scarsi e alcune sostanze tossiche e/o elaborate in quantita` superiore a quella che il nostro corpo puo` espellere, al punto che le perde per strada depositandole tra i tessuti. La maggior concentrazione di tossine, rilevabile nel sangue e nella linfa, fa si che varie patologie trovino ottime condizioni per svilupparsi. Ecco che il digiuno diventa un'opportunita` di riposo fisiologico, in cui le nostre forze possono venir impiegate per una disintossicazione dell'organismo. Questo vuol dire riconquistare la salute e, se fatto regolarmente, significa preservarla.

Quanto agli inconvenienti su di me non ne ho notati, o almeno non li chiamo cosi`.
La lingua si fa bianca (segno di escrezione di qualche residuo interno), l'alito puo` essere poco piacevole dopo il terzo giorno (nel caso lo faccio coincidere con il week-end), ma cos'altro... e` meglio non passare davanti al panificio quando sfornano il pane. Si tratta solo di questioni psicologiche.
Al limite puo` risultare preferibile moderare gli sforzi (week-end di nuovo) ma molti dicono al contrario di sentirsi maggior energia a disposizione e di essere quindi in grado di compiere lavori piu` pesanti; e` una questione individuale.
Quanto detto vale naturalmente per digiuni brevi e fattibili frequentemente, durata 24, 36 o 48 ore; per quelli piu` lunghetti 3, 4, 5 o 7 gg, andrebbe previsto un periodo di maggior tranquillita`, come scegliere un ponte di festivita` con cui far coincidere gli ultimi giorni del digiuno. I primi due o tre giorni non ho mai riscontrato problemi nell'andare a lavorare, l'unico problema era evitare gli inviti a pranzo sostenendo che "oggi non mi sento di mangiare".
Discorso diverso per i digiuni piu` lunghi, io ne ho fatto uno solo, quest'estate, ma avevo tutta l'estate a disposizione senza lavorare e cosi` ho potuto ritirarmi indisturbato nella dacia (la casetta in campagna). Certo nessuno comincera` da questo, ma si avvicinera` gradualmente alla cosa, prendendo in considerazione l'idea di un lungo periodo con sola acqua solamente nel momento in cui si sente "spiritualmente" pronto. In tal caso si che si riduce il metabolismo e la cosa va` fatta in un ambiente sano e confortevole, magari sotto controllo di qualcuno piu` esperto se uno non se la sente di star da solo.

La fame posso assicurare che non si sente assolutamente (a parte casi di denutrizione...), compare solo durante la prima mezza giornata o giornata intera la mente ci invia i segnali che "bisogna mangiare", ma si tratta di un meccanismo automatico di sopravvivenza e del fatto, credo, che la mente ha paura di perdere il controllo sul corpo. Al massimo al secondo giorno si sente gia` una chiusura dello stomaco, ad indicare che e` il fisico stesso che ci richiede il riposo per potersi ripulire. E gli effetti di queste pulizie sono evidenti, ne vengono fuori di cose che non si pensava di avere dentro...

Continuerei con piacere a parlare di questo argomento, se qualcuno fosse interessato ad approfondirlo.
Nei prossimi giorni rientrero` in Italia, per cui fino all'anno nuovo non dovrei avere la possibilita` di rispondere, pertanto chiedo pazienza agli eventuali interessati.
Un caro saluto a tutti i lettori
Andrea
 
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oro
view post Posted on 13/11/2004, 09:15




Bene Andrea, se vediamo il digiuno come percorso terapeutico mi dico d'accordo, con alcuni piccoli accorgimenti che possono aiutare la detossicazione ed ottimizzare la risposta organica. Il mio intervento era naturalmente riferibile alla dieta, intesa quale apporto normocalorico e non ipocalorico, poichè in definitiva, se si consuma più di quel che si ha a disposizione, l'organismo può risentirne tristemente, nel lungo periodo. Indubbiamente per dieta normocalorica non do riferimenti precisi, la cosa è individuale e dipende dal dispendio energetico individuale, diciamo che in media, a mio parere, 800 - 1200 calorie al giorno sono più che sufficienti anzi, spesso oltrepassano il giusto. Occorre indubbiamente un corretto apporto degli alimenti energetici, plastici e dei numerosi fattori nutrienti specifici. Vitamine, Minerali, Enzimi, Antiossidanti, Amminoacidi, Fibre devono essere previsti all'interno di una sana alimentazione. Tra l'altro, la necessità di un grande apporto di carboidrati non esiste e deriva esclusivamente dall'aver impostato una scorretta nutrizione basata su cibi raffinati, quindi deprivati di gran parte dei fattori nutrizionali, in effetti la carenza e gli squilibri biochimici minerali comportano una sempre maggior tendenza alla scarsa catalizzazione dei processi energetici, ciò richiede un più alto apporto di zuccheri con conseguenze drammatiche.
Non farò ora un elenco dei disordini e delle patologie legate al tipo di alimentazione all'occidentale, che è la base di partenza per malattie di ogni sorta.
Il Digiuno Terapeutico è altra cosa e va inquadrato in ambito diverso. Certamente è una delle migliori metodiche per il recupero dela salute, tant'è vero che almeno 1 giorno alla settimana, o per 3 giorni continui al mese, sarebbe bene effettuarlo in ogni caso, anche quando si gode di ottima salute.
 
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evilcry
view post Posted on 13/11/2004, 09:56




una persona di mia conoscenza, ha praticato il digiuno terapeutico per molto tempo, aveva un cancro allo stomaco, nel periodo in cui ha praticato il digiuno (come prescritto su un libro ufficialmente riconosciuto), ha
registrato un regresso del cancro...ma purtroppo dopo qualche tempo il cancro si è ripresentato ed è morto
 
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oro
view post Posted on 13/11/2004, 10:03




Credo tu abbia fatto bene a farlo presente, approvo e concordo poichè ciò sottolinea il fatto che non vi sono pratiche miracolose per ogni cosa. Ogni individuo deve essere seguito singolarmente e per ognuno deve essere trovata la via giusta, nei casi di cancro può essere utile un digiuno "mirato", ma non è risolutivo e anzi, a seconda dei casi, può incidere negativamente.
 
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LDA
view post Posted on 21/11/2004, 01:27




Segnalo Interessante pagina sul digiuno che analizza effetti fisici e psicologici del digiuno

http://www.neurolinguistic.com/proxima/art...coli/art-28.htm



 
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Imael81
view post Posted on 27/12/2004, 12:33




Ieri (Domenica), approfittando che Sabato c'è stato l'abbondante pasto natalizio,
ho deciso di digiunare x la prima volta. Ho fatto un digiuno completo sia di cibo, sia
limitando al minimo l'assunzione di acqua (ne avrò bevuta 10 cl). L'acqua l'avevo
preparata aggiungendoci un poco di miele e succo di limone (come avevo letto
su un sito).

Non ho avuto particolari problemi a resistere ne alla fame ne alla sete
(nonostante i miei amici che mangiavano pizza e panettone davanti ai miei occhi..)

Volevo sapere se qualcuno di voi pratica regolarmente il digiuno e cosa gli
ha cambiato.. non so, abitudini alimentari, peso, malattie.. e xkè no, anche da un
punto di vista + spirituale..
 
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Roby 64
view post Posted on 1/1/2005, 16:28




Diffido quando sento dire, a persone che fanno digiuni o che si cibano di molto poco,tipo due carote al giorno,che si sentono piene di energie. Chi ha conosciuto persone anoressiche,molto probabilmente avrà sentito le stesse frasi;a me sembra più un inganno della propria mente come quando affermano di essere troppo grasse pur essendo trasparenti.Ho pensato che questa cosa sia legata a qualche processo vitale molto antico;probabilmente quando l'uomo preistorico non riusciva procurarsi il cibo necessario,l'organismo lo aiutava facendogli credere di essere più scattante così di da dargli maggiori probabilità di successo.La mia è solo un ipotesi.
 
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cavy
view post Posted on 1/1/2005, 22:59




OOOOHHHH si si il digiuno fa avere più energie.........vi posso garantire che le persone che digiunano non fanno di certo i muratori........ e dopo magari si sparano 100 km in bici!!!
Io dopo una giornata lavorativa se faccio il mio solito e giornaliero allenamento devo assolutamente integrare le energie perse.
Se non introduco carboidrati nella giusta quantità rischio (come già successo) di avere la classica crisi da fame..........ciò vuol dire non avere la forza di proseguire.......(mi sono fatto letteralmente tirare da mia moglie diverse volte e per molti KM)...
Che dopo il digiuno faccia bene ad altro questa è un'altra cosa.
 
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Morgana137
view post Posted on 2/1/2005, 12:49




Concordo con cavy cio' che ha detto, e il digiuno va eseguito in un periodo di totale inattivita' questo è necessario. Ho il libro del digiuno olistico, viene descritto il digiuno in tutte le sue parti sia fisiche che energetiche, ma sotto controllo medico tipo una settimana di sorveglianza in una struttura adeguata. Quello che alcune persone affermano è molto probabilmente la dieta disintossicante, che è un'altra cosa, ma non si puo' fare tutta la vita, deve essere una dieta per un periodo di tempo, per il resto bisognerebbe nutrirci in modo sano e sufficiente, e credo che su questo ho qualche perplessita' che si segua!
 
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oro
view post Posted on 5/1/2005, 01:18




Ogni cosa attinente alla salute psicofisica deve essere affrontata con rigorosi criteri scientifici. Il digiuno ha un suo scopo in determinate condizioni e circostanze, la dieta detossicante è molto utile in diverse patologie, la corretta e sana nutrizione è alla base della ottimale condizione di salute sempre ed in ogni caso. In ogni caso, ogni individuo è un complesso sistema biologico che richiede interventi personalizzati attuati da persone qualificate, per la verità ve ne sono assai poche in "commercio". Mai come oggi il concetto di nutrizione deve essere inteso come una vera e propria terapia e i cibi come e propri farmaci.
 
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LDA
view post Posted on 5/1/2005, 01:43




Mi intrometto.
E' pur vero che un calo di energie come dice cavy può sicuramente esserci ma non credo che ciò derivi necessariamente dai carboidrati ma da un meccanismo del corpo che,abituato a essere nutrito con costanza,si sente affamato.Penso che comunque la faccenda sia quasi esclusivamente mentale.
Credo che il digiuno sia una pratica sana a condizione che lo stesso non venga prolungato oltre 48 ore e comunque è sempre meglio che sia eseguito in condizione di riposo.

Per rispondere a cavy in particolare,io faccio un lavoro pesante e mi alleno regolarmente in palestra con sessioni aerobiche e isotoniche e posso dire che nelle prime 24 ore il calo di energie non lo avverto.Se fai un allenamento regolare puoi far coincidere una giornata di digiuno con il riposo dall'allenamento (che comunque va fatto per non andare in sovrallenamento) e anche se fai il muratore puoi lavorare comunque.Fermo restando che quella del piattone di pasta post-workout è una bufala e lo so per esperienza.
 
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Moscovita
view post Posted on 10/1/2005, 23:27




Rieccoci, son rientrato e leggo con piacere che alcuni sono andati avanti con questo discorso, che a me sta a cuore.
Innanzitutto mi ripeto, cioe` divido l'esperienza in "digiuno breve" (da 24h a 3-4gg) che e` ripetibile costantemente nell'arco dell'anno e puo` essere inteso come pratica abituale (avente comunque funzione terapeutica) o stile di vita (modificazione le proprio io) e "digiuno medio" o "lungo" (7-10gg, fino ai 2-3 mesi) che invece ha un'azione molto forte sull'organismo.

Inizio dando il mio parere su quanto espresso da Roby, Cavy e ripreso da Morgana. Sottolineo che e` solo il mio parere, benche` supportato da esperienza pratica diretta, eseguita con una certa costanza da un paio d'anni, conscio del fatto che siamo tutti diversi e cambiamo spesso.
Ogni digiuno breve non ha ripercussioni di alcun tipo sull'energia del corpo a breve termine, eccetto stati di denutrizione (rarissimi tra noi). Questo puo` succedere oltre il quarto o il settimo giorno (diverso per ognuno di noi e nel tempo), quando il corpo passa al regime di autolisi, cioe` inizia a nutrirsi con le riserve accumulate, e pertanto tende ad abbassare al minimo il metabolismo, limitando le energie per il lavoro (in tal caso gli sforzi eccessivi sarebbero nocivi).
Ribadisco quindi che un digiuno di 24h, 36h, 48h o 3gg e` alla portata di tutti, indipendentemente dall'attivita` esercitata. Io faccio coincidere il secondo e il terzo giorno con il sabato e la domenica, cosi` che il lunedi` riprendo ad alimentarmi e posso andare al lavoro senza alcun problema.
Ribadisco anche che io, durante i digiuni brevi, non precepisco assolutamente di aver meno energia; altri praticanti mi dicono di sentirsi con energia in sovrappiu` (come ho letto sui alcuni libri), ritengo sia dovuto al fatto che hanno degli schemi nutritivi migliori dei miei e utilizzano processi detossificanti da anni, pertanto posso pensare che la quota di energia che "non devono impiegare per la pulizia" se la ritrovano in piu`.
Faccio poi presente che il miglior sistema per "ricaricare le energie spese" dopo una giornata di lavoro seguita da allenamento intenso non consiste in una gran spaghettata ma... una bella dormita! E` il sonno (il famoso sonno ristoratore) che ci ricarica, ed e` alla portata di tutti andare a letto un'ora e mezza prima, possibilmente senza cibo pesante sullo stomaco, altrimenti il sonno non e` piu` ristoratore proprio perche` l'energia del corpo risulta impegnata nel lavoro della digestione. Anche per questo faccio coincidere un digiuno di 3gg con il week-end, la domenica me ne resto a dormire finche` mi pare.

Pertanto ogni muratore o ciclista professionista puo` (sempre a mio parere) starsene un paio di giorni senza mangiare alcunche`, pur impegnando il proprio fisico in sforzi notevoli. E` solo e soltanto una questione di pensiero, la medesima che rende un uomo vincente nello sport o impotente sessualmente.
Il calo di energie puo` essere sentito da tutti noi in ogni momento, sopratutto quando si "pensa" al cibo. Personalmente 12 anni fa` avvertivo ogni giorno il classico "calo degli zuccheri" verso le 11 di mattina, il che mi induceva a scendere dall'ufficio per prendermi un pasticcino e un caffe` al bar di sotto. Cambiata la sede dell'ufficio il calo degli zuccheri era sparito, forse il subconscio ha percepito che il bar piu` vicino era troppo distante... E` ritornata poi l'esigenza del caffe` delle 11 quando abbiamo installato la macchinetta del caffe` in ufficio, strana coincidenza. Sette o otto anni fa`, diversa situazione lavorativa, la sigla del TG delle 13 mi provocava dei gorgoglii allo stomaco, ad avvertirmi che era ora di andare a mangiare (tipo cani di Pavlov, non che avessi realmente fame). Spenta la TV e tolto l'orologio ecco che la fame arriva quando vuole lei, senza l'orario canonico che scandisce i tre pasti quotidiani... Ho notato piu` volte, viaggiando in auto per lavoro, che il mio corpo non richiedeva mai cibo durante il viaggio, visto che la testa era impegnata a seguire il viaggio stesso e a programmare l'incontro coi clienti; al momento pero` che notavo che erano le 14,30 e non mi ero ancora fermato a mangiare, ecco che la fame si faceva sentire... ero io che l'avevo chiamata con il mio pensiero. Oggi mentre scrivo, dopo l'indigestione di ieri sera, non ho ancora avvertito la fame, benche` ora siano gia` le 24. Pertanto posso affermare che il corpo oggi ha chiesto espressamente di stare ariposo, dopo il superlavoro a cui lo ho costretto con la cena di ieri.
Ne deduco che anni fa` la pensavo esattamente come Cavy, cioe` che senza la giusta dose di carboidrati non potevo andare avanti... oggi ho piu` liberta` di decidere se mangiare o meno (ad esempio quando viaggio non mangio piu`, colgo l'occasione al volo). Allo stesso modo non sono piu` vincolato dai tre pasti, mangio quando voglio o quando posso, e` il corpo a dirmelo. Ritengo anche di aver migliorato di molto la capacita` di distinguere tra vera fame e fame indotta dalla mente. Quest'ultima si` che la reputo un "inganno della mente", non il contrario come sostiene Roby (mi baso sul fatto di averle provate entrambe).
Tutto questo semplicemente modificando il pensiero che sta alla base di tutto cio`, dice bene LDA.
E se ci sono arrivato io (come pure altri che hanno scritto qui) sono sicuro che ci puo` arrivare chiunque, chiunque voglia ed eviti di crearsi mille problemi a giustificazione che "lui non ce la fa`".

Durante il mio rientro in Italia di fine anno scorso ho approfittato per alcune giornate di digiuno. Essendo ospite dei miei genitori, il 26/11 ho provato a chieder loro se volevano condividere la cosa, dato che era anche il periodo dell'Avvento (una volta la religione stabiliva il digiuno in questo periodo) e la luna giusta: mio padre non ne vedeva il senso, meglio dire che era terrorizzato dall'idea di cambiare un'abitudine cosi` radicata; mia madre e` stata piu` positiva e ha voluto provarci. Dopo una giornata assolutamente normale (anzi, senza i pensieri di preparar da mangiare e con piu` tempo a disposizione) la mattina dopo si e` svegliata in piena forma, soddisfatta della cosa e... non aveva ancora nessuna fame! Probabilmente il corpo le stava dicendo che poteva andare avanti ancora e che cio` le avrebbe fatto bene. Tanto per dire che mia madre voleva riuscirci e mio padre no, si e` subito chiuso all'idea, affrontando la cosa nello spirito sbagliato.
Ho anche fatto un viaggio di lavoro in auto, 5h di andata 5 di business e 4 di ritorno, per cui ho approfittato di lasciare l'intestino calmo, viste le incombenti feste natalizie; avevo pertanto programmato la visita per le 14, in modo da arrivarci che gli altri avevano gia` mangiato; alla sera ho declinato l'invito a cena asserendo che avevo molta strada davanti e non volevo far troppo tardi. Cosi` anche a S.Stefano, di nuovo era luna piena, ho inventato degli impegni e mi sono reso irreperibile fino a sera tardi, il pranzo di Natale era esagerato. Magari vi sembrera` eccessivo il mio comportamento, letto cosi` come lo scrivo: considerate pero` che un mio rientro in Italia equivale a dividere le visite a parenti e amici tra pranzi e cene... tutti che ti invitano (taluni credendo che in Russia si muoia di fame), perdipiu` sotto Natale!

Riprendendo quanto scritto da Roby, e` completamente diverso il discorso di chi mangia solo uno yoghurt o poco piu`: questi non interrompono assolutamente l'attivita` dell'intestino, pertanto non ne concedono il riposo fisiologico (anche se due carote si digeriscono piu` facilmente e piu` velocemente dell'agnello che ho mangiato ieri...).
Anzi, il continuo sollecitare l'apparato gastro-intestinale senza dare il necessario nutrimento porta degli squilibri, come fa` notare giustamente Oro, compresa forse l'anoressia. Aggiungo che parte di questi squilibri sono scompensi psicologici derivanti da una situazione conflittuale: lo stomaco lancia il messaggio di "fame" e il soggetto limita volutamente il cibo, creando appunto il desiderio e la sollecitazione ma senza ripagarli completamente, anzi negandoli... cosi` si rischia, a mio avviso. Al contrario nel digiuno ci si lancia il messaggio cosciente che "domani non si mangia" e, passata la prima fase in cui la mente non accetta di perdere controllo del corpo (in mattinata), da quel momento non si avverte piu` la fame e non si vengono a creare i suddetti conflitti. Posso assicurare che, dopo qualche digiuno da 24 o 48h, scompare anche la suddetta fame della mattina, rivelandosi per quello che era: un condizionamento dettato dall'abitudine.

Relativamente ai digiuni piu` lunghi, la mia esperienza e` limitata a una sola volta e cerchero` di parlarne in un prossimo intervento.
Quello che voglio affermare, pur sembrando uno che va contro la logica, e` che non ritengo troppo importante il fatto di farlo in una struttura appositamente organizzata e seguiti dai medici. Almeno questo vale per me, che mi sono preso l'intera responsabilita` di cio` che stavo facendo, non mi metto certo a dire a chiunque di digiunare per alcune settimane come se fosse una banalita`: semplicemente io mi sentivo pronto per questo passo, il corpo me l'ha richiesto e avevo la possibilita` (luogo e tempo) per farlo. Un po` con incoscienza magari (solo in mezzo alla foresta), ma con la piu` grande fiducia che il mio corpo avrebbe tratto un beneficio altrimenti irrealizzabile e che sarebbe stato capace, nel caso di crisi, di sistemare cio` che andava sistemato. E ne sono uscito vincente e rafforzato in tutti i sensi dall'esperienza.
Faccio presente che al mio rientro in Italia tutti, proprio tutti, mi hanno detto che sono ringiovanito di molto, chiedendomi che segreti ha la Russia. Naturalmente con la maggior parte delle persone ho dato il merito alla mia bella Julia, non sono cose da dire tutti...

Alla prossima
Andrea
 
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xny
view post Posted on 10/2/2005, 17:49




Scusate il commento commento insulso: ho provato, ma sinceramente non riesco a digiunare neanche mezza giornata
 
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183 replies since 3/11/2004, 12:10   16511 views
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