CITAZIONE
( a proposito mi diresti per favore il titolo del libro che tratta di Scilace?te ne sarei molto grato).
Le parole di Scilace sono tratte dal libro di Frau. Grande onore a Frau per aver raggruppato tutte queste fonti antiche. L'ho rinfraziato direttamente. Anche lui però salta un tantino su certe questioni, le sommerge con giri poetici infiniti di parole da cantastorie che alla fine ci si perde dentro. Lui ha già troppo in mente dove vuole arrivare (non dico che non abbia ragione, sia chiaro) e si stizzisce parecchio se gli si chiede di far tornare certe questioni.
Tornando a Scilace, ad esempio, Frau fa notare a gran cassa come il testo dica "quelle" per indicare la colonne d'Ercole in Libia e da qui spinge per far notare che il testo evidenzia una doppia locazione per queste, evidentemente un aggiustamento per giustificarne la presenza nel testo sia a Gibilterra che al canale. Quello che Frau non fa notare è che nella stessa riga il testo parla anche de "LE colonne d'eracle che stanno in Europa".
Quindi Frau fa leva su qualcosa che forse è solo un modo di dire, s'impunta su questo. Tira in ballo Scilace per far notare come ci sia confusione nella collocazione delle benedette Colonne, pur lasciandolo infine cadere, praticamente convinto che il testo di Scilace riveli incongruenze e sia stato troppo "aggiornato" in seguito per offrirci qualcosa in più oltre alla prova dei ritocchi postumi.
Invece lo Scilace fila dritto tranquillo. Ovviamente non parla mai di Gibilterra, ma delle isole Gadire che i posteri identificarono in Cadice. E' inutile appellarsi alla grammatica, hai modi di dire "qualla" o "quelle" e chissà come è stato tradotto! E' sufficiente spezzare l'anello posticcio che lega le Gadire a Cadice e "le colonne" di libia tornano ad essere in un unico posto.
Riporto tutto quello che c'è su Scilace, per chi non avesse il libro di Frau (grassetto le cose che personalmente vorrei far notare):
- da Cartagine alle Colonne ci vogliono sette giorni e sette notti.
- il tragitto dalla bocca canopica del Nilo alle Colonne d'Eracle è di 74 giorni.
- "Cartagine. Dopo l'istmo si trova Cartagine, città dei fenici con un porto. La navigazione costiera
da Ermeo a Cartagine è di mezza giornata. E ci sono delle
isole davanti al promontorio Ermeo:
Ponzia e
Cossiro (pantelleria). Da Ermeo a Cossiro c'è
un giorno di navigazione. Dal promontorio Ermeo
verso oriente e di fronte a questo ci sono tre piccole isole: Melita, città e porto,
Gaulo con una città, e
Lampada: questa
ha due o tre torri. Da
Cossiro al promontorio Lilibeo in Sicilia c'è un giorno di navigazione..."
"...
di fronte a questa (colonna d'Eracle libica)
le isole Gadire... Queste
isole Gadire si trovano davanti all'Europa: su di esse c'è una città:
le Colonne d'Eracle sono vicine a queste, bassa quella della Libia e alta quella dell'Europa. Questi promontori distano
un giorno di navigazione uno dall'altro."
"chi naviga al di là delle Colonne d'Eracle sul mare esterno, avendo la Libia a sinistra, trova un grande golfo che finisce con il Capo Ermeo. Infatti il capo Ermeo si trova proprio qui."
Su queste poche basi io ipotizzavo la traduzione appena appena diversa de "chi naviga verso il mare esterno al di là delle Colonne d'Eracle... " Purtroppo non ho il documento originale che direi si chiami "Periplo del mare che bagna le terre abitate in Europa, Asia e Libia". Non mi stupirei affatto che le traduzioni letterali siano diverse, anche qui, da quelle che abbiamo.
Un'ultima cosa: qualcuno di voi avrà visto le carte antiche (non le ricostruzioni moderne di certi libri); parlo proprio delle carte tolemaiche ecc.. Avete mai notato come la Sicilia sia sempre corta corta? Avete appena letto Scilace, non avete notato che lui raggruppa Malta alle Pelagie, come fossero una dopo l'altra di fronte a capo Bon?
Queste cose evidenziano un fatto: le navigazioni (da cui sono tratte le carte - no satelliti e aerei) avvenivano sulla costa libica. Del resto, lo conferma anche Scilace descrivendo solo quel lato. Mai uno che vanisse dallo stretto verso Lilibeo passando dalla costa meridionale siciliana. Se risalite la costa libica, questa risale come un grande golfo e chi osserva perpendicolarmente dalla costa verso il mare sarà come sul diametro di un cerchio con centro su Capo Passero, angolo basso orientale della Sicilia. Quindi durante il tragitto lungo da Tripoli a Tunisi, per semplificare, avrà sempre di fronte il lato sud dell'isola, che è assai più breve, come se questa fosse su un diametro più interno. Stesso angolo, ma lunghezza d'arco diversa. Così, nel piano della mappa, questa appare stretta.
CITAZIONE
In seguito dirò quale è per me quell'isola al di là(ma penso che tu già lo immagini). Buonanotte a tutti.
Certo, ti invito a esprimerti nel 3d che vi si riferisce. Vaglia anche altre ipotesi, se ti va...